Gli agrofarmaci, malamente indicati come “pesticidi”, sono ormai ospiti indesiderati nel nostro corpo. In Italia si registra una presenza di residui di agrofarmaci nella fibra dei capelli in oltre il 66% dei campioni analizzati.
Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi, ha presentato uno studio dal quale è emerso che 2 italiani su 3 presentano residui di agrofarmaci nei capelli.
Sono stati confrontati circa 30 tipologie di molecole differenti usati tra Germania, Danimarca, Regno Unito, Italia e Francia.
“È risultato che la quantità maggiore di campioni con la più alta concentrazione di residui di antiparassitari (84,6% di 13 persone) è stata trovata in Galles (Regno Unito) e la più bassa in Germania (44% su un campione di 34 persone), mentre l’Italia è terza.”
“In Italia si consumano 5,8 kg per ettaro di principi attivi mentre in Europa il dato, secondo l’agenzia europea per l’ambiente, è di 3,8 Kg per ettaro. Se analizziamo il dato Regione per Regione in Italia secondo i dati ISPRA vediamo che: il Veneto utilizza 10,9 kg per ettaro, la Provincia di Trento 10,5 kg, la Campania con 8,5 kg, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia con valori rispettivamente 7,6 kg. Valori minori si registrano in Valle d’Aosta, Molise e Sardegna, con rispettivamente 0,2, 0,8 e 0,9 chilogrammi per ettaro”, spiega il coordinatore.