Suolo e Salute

Mese: Ottobre 2013

PAC: ridotti del 4 per cento gli aiuti 2013

E’ stato deciso oggi dalla Commissione europea il taglio del 4% dei pagamenti diretti agli agricoltori per il 2013, per un totale di 1,47 miliardi di euro. L’azione, decisa allo scopo di compensare il bilancio 2013, è resa possibile attraverso l’applicazione della “Disciplina finanziaria”, un inedito sistema di controllo del bilancio utilizzato per compensare le carenze di bilancio della PAC attraverso tagli sui pagamenti agli agricoltori. Dai tagli saranno esentati i primi 2.000 euro: rispetto alla proposta iniziale della Commissione, il taglio dei pagamenti scende dall’originale 4,98% al 4%, per effetto dell’allargamento dei numero di produttori dai quali prelevare i fondi. La detrazione sarà conteggiata all’atto del saldo del pagamento dell’aiuto che potrà essere anticipato al 50% dallo Stato membro già a partire dal 16 ottobre prossimo.

 

Fonte: Agronotizie

Mipaaf e Google insieme per mettere in rete le imprese italiane

Intervenendo ieri all’incontro “Google Big Tent-made in Italy: la sfida digitale”, il Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo ha annunciato che il Mipaaf sta studiando in collaborazione con Google un progetto in grado di mettere in rete le imprese italiane che dovrebbe vedere la luce nel corso del 2014. Il Ministro, presente insieme al Presidente esecutivo di Google Eric Schmidt, ha dichiarato che il progetto “rappresenterà un momento di grande comunicazione dell’agroalimentare italiano nel mondo” ed una “grandissima opportunità” per le aziende del paese. De Girolamo si è soffermata sulla necessità di investire ancora sulla banda larga nellle zone rurali, sfruttando i fondi comunitari disponibili, per estendere di altri 4.500 km la copertura esistente. “Dobbiamo sviluppare un’agricoltura 2.0″, ha dichiarato il Ministro, per “far capire ai nostri imprenditori agricoli quanto sia fondamentale collegare tradizione e innovazione. Per fare questo la collaborazione con Google è fondamentale e può essere davvero un’opportunità  di crescita enorme”, al fine di “garantire a tutti uguali condizioni di partenza” sui mercati, per sostenere la diffusione delle eccellenze del nostro paese nel mondo.

Fonte: Agrapress

Zigotto e Manelli (Inea) illustrano alla Commissione Agricoltura la PAC

Ascoltato in audizione dalla Commissione Agricoltura della Camera il Presidente Inea Tiziano Zigotto che, insieme al Direttore Generale Inea Alberto Manelli, ha relazionato sulle novità introdotte dalla nuova PAC che riguardano in particolare il nostro paese. Zigotto si è soffermato in particolare sugli aspetti ritenuti meno favorevoli per l’Italia. Secondo il Presidente Inea infatti “la penalizzazione più evidente” per l’Italia deriva dall’allineamento della distribuzione delle risorse in base alla superficie agricola, che non avrà solo effetti legati alla misura in sé, ma provocherà un impatto a livello europeo sulla localizzazione delle colture. infatti, avranno lo stesso contributo terreni che hanno valori fondiari estremamente diversi, tant’è’ che in paesi come la Bulgaria o la Romania  si osservano già movimenti speculativi per spostare determinate colture in quelle zone, dove la terra si paga 2-3000 euro l’ettaro”. Un altro elemento di preoccupazione, secondo i due rappresentanti Inea, la mancanza di provvedimenti specifici per le organizzazioni di mercato dell’ortofrutta e dell’olio: secondo Zigotto conseguenze negative per questi settori potrebbero derivare dalla tendenza a raggruppare tutto in una Ocm unica. Perplessità anche per quanto riguarda il greening che, pur ricomprendendo alcune colture arboree, ha escluso viticoltura e frutticoltura. Né, a detta del Presidente Inea, le flessibilità introdotte nella riforma della PAC saranno da sole in grado di compensarne gli effetti negativi. Zigotto ha infine sottolineato che un’ulteriore conseguenza negativa potrebbe derivare da un’ulteriore, penalizzante burocratizzazione che finirebbe per gravare ancor di più sulle imprese. Il Direttore Inea Manelli ha invece illustrato i dettagli della riforma, sottoponendo ai deputati anche una simulazione relativa agli effetti di alcune scelte. Dato il forte interesse riscontrato da parte dei componenti della Commissione Agricoltura, è stata chiesta all’Inea la disponibilità ad ulteriori incontri di approfondimento, che i due rappresentanti hanno pienamente garantito alla Commissione stessa.

Fonte: Inea, Agrapress

Premio De@Terra 2013

Il Mipaaf, insieme con la Rete Rurale Nazionale nell’ambito della celebrazione della Giornata Mondiale della Donna Rurale ha indetto con apposito Decreto (D.M. n. 1890 del 25 settembre 2013) un avviso pubblico per la selezione di 6 imprenditrici agricole distintesi per i caratteri di innovazione dimostrati nella conduzione della propria azienda. Le imprenditrici che verranno selezionate avranno l’opportunità di visitare alcune realtà agricole dell’Unione e saranno premiate nell’ambito della Giornata Mondiale della Donna Rurale. Le domande di partecipazione (che è possibile scaricare a questo indirizzo)  dovranno pervenire entro e non oltre le ore 14.00 del 15 novembre 2013 all’indirizzo qui sotto riportato:

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – Direzione Generale dello Sviluppo Rurale

Ufficio DISR II – Via XX Settembre, 20 – 00187 ROMA.

Fonte: Rete Rurale

Il 16 ottobre il seminario “Verso un’agricoltura e un consumo sostenibili”

Si terrà il 16 ottobre prossimo alle ore 10 presso l’Inea, Istituto Nazionale di Economia Agraria (Sala Serpieri, Via Nomentana 41, Roma) il seminario “Verso un’agricoltura e un consumo sostenibili”. L’incontro si terrà in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione nell’ambito del progetto “Promozione della coltura contadina” e, come si legge in un comunicato Inea, “si propone di contribuire alla riflessione sui percorsi che possono portare a un’agricoltura e un consumo sostenibili, unendosi al dibattito dei decisori politici e delle organizzazioni, ma anche del settore privato e delle famiglie nel prendere decisioni più consapevoli e coerenti su sicurezza alimentare, nutrizione e sviluppo sostenibile”. I lavori saranno aperti dal Presidente Inea Tiziano Zigotto; interverranno Agostino Macrì, (Unione Nazionale Consumatori) con un contributo dal titolo “i consumatori e gli alimenti: certezze e paure”;  Francesca Giaré (Inea), che parlerà del ruolo del sistema della conoscenza nella diffusione della sostenibilità; Maria Teresa Gorgitano (Universita’ Federico II di Napoli), che parlerà di agricoltura sostenibile; Sonia Massari, (Universita’ di Siena e University of Illinois Urbana-Champaign), con una relazione riguardante Nuove tecnologie, alimenti e sostenibilità ambientale; Silvio Franco  e Clara Cicatiello, (Universita’ della Tuscia) che illustreranno le strategie per un consumo sostenibile.

Fonte: Inea, Agrapress

Fonte: Inea, Agrapress

Campagna Fruitylife: cresce il consumo di ortofrutta bio in Italia, Francia e Germania

E’ stato avviato nel 2012 in Italia, Francia e Germania la campagna Fruitylife – “Frutta e verdura, sana e sicura”, co-finanziata dall’Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e coordinata da Alimos-Alimenta la Salute. Scopo del progetto, di durata triennale, quello di promuovere il consumo di frutta e verdura attraverso azioni di informazione ed educazione riguardo la salubrità e la sicurezza dei prodotti ortofrutticoli freschi. Una recente analisi svolta nell’ambito dell’iniziativa si è occupata di monitorare l’andamento dei consumi di frutta e verdura nei tre paesi europei,  per comprendere in che modo cambiano le abitudini alimentari dei consumatori. In uno scenario in recessione quale quello attuale, il dato che risalta è quello sul cambio di abitudini alimentari: quattro italiani su cinque infatti (l’81%, rispetto ad una media europea del 63%) ha dichiarato di aver cambiato le proprie abitudini d’acquisto. La crisi si fa sentire in maniera meno evidente in Francia, dove comunque la percentuale resta elevata (64%) e decisamente meno in Germania, dove “solo” un intervistato su tre (il 34% del campione) ha ammesso che la propria  spesa è mutata rispetto a un tempo. Per quanto riguarda le specifica realtà del nostro Paese, i dati più recenti sono quelli forniti dall’”Osservatorio dei Consumi Ortofrutticoli” di Macfrut, riferite al periodo giugno 2012 – luglio 2013. Secondo queste rilevazioni, calano gli acquisti di frutta freca (-3,1%) e di verdura fresca (-2%), mentre i prodotti surgelati fanno registrare un lieve aumento (+0,7%), attestando la spesa totale per l’ortofrutta (sia fresca che surgelata) a 13,9 miliardi di euro. Diverso il dato per la Francia dove, secondo i dati del Kantar Worldpanel riferiti al 2012, si assiste ad una ripresa negli acquisti di frutta e verdura del 6,1% in valore di acquisto, pari al 3,2% in termini di volume di acquisti.  In Germania invece, stando alle elaborazioni dell’ufficio ICE di Berlino su dati  Fruchthandel, anche nel mese di agosto, tradizionalmente caratterizzato da un calo nell’acquisto di frutta, le vendite sono cresciute del 2%, malgrado un parallelo aumento dei prezzi di ben il 7%.

Malgrado queste cifre, secondo i dati forniti da Agrinsieme (in cui confluiscono CIA, Confagricoltura e Alleanza Cooperative Italiane) in Italia si consumano ancora mediamente 219 grammi di frutta al giorno a testa e 228 grammi di versura, superando così i 400 grammi totali indicati dall’OMS per una dieta sana ed equilibrata. A fronte di queste rilevazioni, sensibilmente differenti nei tre paesi europei al centro del progetto, un dato accomuna Italia, Francia e Germania: cresce ovunque infatti in maniera sensibile la preferenza dei consumatori per l’ortofrutta biologica. In Italia, come rivela il panel famiglie ISMEA/GFK EURISKO, gli acquisti di prodotti biologici confezionati nella GDO è aumentato dell’8,8% e l’ortofrutta bio, sia fresca che trasformata, ha fatto registrare un significativo +8%.

Crescite similari quelle registrate fa Ctifl e riferite al 2012 (rielaborazioni di dati di Agence Bio e Kantar Wordpanel), con un +6% i valore e un +5% in volume acquistato. Ancora più marcata la preferenza per il biologico dimostrata dai cittadini tedeschi che, secondo Organic Monitor (dati questi ultimi riferiti però al 2011) hanno aspeso oltre 6,6 miliardi di euro in prodotti alimentaari biologici, quasi un terzo dei quali (il 27%) sono rappresentati da prodotti ortofrutticoli biologici. Una chiara indicazione di come sia in costante crescita l’attenzione per alimenti sani e sicuri per l’ambiente, come ha rilevaro il responsabile del progetto Massimo Brusaporci. Maggiori informazioni sulla campagna europea possono essere ottenute consultando il sito Frutylife (http://www.fruitylife.eu/it/fruitylife) in cui tra l’altro è possibile scaricare il Libro bianco sulla sicurezza alimentare, avere numerose informazioni sulla stagionalità dei prodotti ortofrutticoli, preziose informazioni sui metodi migliori per il loro consumo e diverse ricette suddivise per tipo di frutto e di ortaggio.

Fonte: Greenews.info, Fruitylife.eu