Un nuovo progetto per il sostegno dell’agroalimentare europeo
E’ stato presentato giovedì scorso 21 novembre un nuovo progetto di riforma della politica di informazione e di promozione dei prodotti agricoli e alimentari europei da parte della Commissione Europea. Il progetto, caratterizzato dallo slogan “Enjoy, it’s from Europe” (“Assaggia, viene dall’Europa”), è stato pensato con lo scopo di supportare gli operatori del settore sui mercati internazionali, grazie ad una rinnovata dotazione di bilancio. Obiettivo ultimo quello di creare una vera e propria rete di supporto per i prodotti agroalimentari europei: “In un mondo in cui i consumatori sono sempre più sensibili alla sicurezza, alla qualità e alla sostenibilità dei modi di produzione alimentare, gli agricoltori e le piccole e medie imprese hanno in mano una carta formidabile da giocare. Il settore agricolo e agroalimentare europeo è rinomato per la qualità dei suoi prodotti e il rispetto di norme senza eguali nel mondo. Con già oltre 110 miliardi di euro di esportazioni, questo settore rappresenta una risorsa considerevole per dinamizzare la crescita e l’occupazione nell’Unione europea”, ha dichiarato Dacian Cioloş, Commissario europeo responsabile per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale. La proposta di riforma, punto finale di un dibattito iniziato 3 anni fa, nel 2011, con la presentazione di un Libro Verde della Comunità Europea, verrà adesso trasmesso al Parlamento Europeo e al Consiglio. Tra i punti fondanti della proposta, un importante aumento dei fondi disponibili per attività di informazione e promozione, che dovrebbero passare così dagli attuali 61 a 200 milioni di euro entro il 2020 e l’attuazione di una strategia comunitaria di promozione dell’agroalimentare europeo. La strategia, secondo le aspettative, dovrebbe portare ad un significativo aumento dei cofinanziamenti per i programmi destinati ai paesi terzi e dei cosiddetti programmi multipli (quelli cioè che vengono presentati da organismi di diversi Stati membri) e soprattutto ad un miglioramento delle conoscenze da parte dei consumatori circa la qualità dei prodotti europei. Tra le possibili implicazioni della strategia, la possibilità regolamentata di menzionare l’origine e i marchi dei prodotti, l’estensione del sostegno anche alle organizzazioni di produttori, l’ampliamento dei prodotti ammissibili (tra i quali i prodotti agroalimentari trasformati ammessi ai sistemi europei di qualità come le paste alimentari), la semplificazione delle procedure amministrative e la creazione di uno sportello unico presso la Commissione per la gestione facilitata di programmi elaborati congiuntamente da organismi di diversi Stati membri.
Fonte: AIOL