Suolo e Salute

Anno: 2013

Pesticidi e api: i Ministri rispondono a interrogazione Realacci

Pesticidi e api: i Ministri rispondono a interrogazione Realacci

Il Ministro della Salute, di concerto con quello dell’Agricoltura, ha risposto nei giorni scorsi all’interrogazione che Il Presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, Ermete Realacci, aveva presentato riguardo il bando di tre pesticidi considerati particolarmente nocivi per le api e all’eventualità che il Mipaaf prorogasse il bando dei neonicotinoidi. Nella risposta  si specifica che adottando il Regolamento di esecuzione UE n.485 del 24 maggio 2013 la Commissione vieta l’utilizzo e la vendita di sementi conciate con prodotti fitosanitari che contengano queste sostanze, consentendone il solo uso nella fase di post fioritura per i trattamenti fogliari. Il divieto entrerà in vigore dal 1° dicembre prossimo e sarà oggetto di riesame entro due anni. La risposta prosegue specificando che il Ministero della Salute, in coerenza con il citato Reg.485, ha disposto sia la revoca delle autorizzazioni al commercio e all’impiego dei prodotti fitosanitari in questione, sia la proroga della sospensione cautelativa all’impiego di sementi trattate con il fioroni, aggiungendo che il Ministero stesso sta procedendo alla modifica delle autorizzazioni dei prodotti fitosanitari in questione per consentirne l’uso solo in post-raccolta, in accordo con quanto previsto dal Regolamento Europeo.

Positiva la nota di commento diffusa dall’Ufficio Stampa dello stesso Realacci riguardante la risposta ottenuta dai Ministeri interpellati: “E’ positivo che il Ministro (…) abbia ritenuto opportuno prorogare  lo stop all’uso di pesticidi concianti nonché rivedere le autorizzazioni per la commercializzazione e l’uso di fitosanitari contenenti clotianidin, imidacloprid e tiametoxam, (…) visti i rischi che essi rappresentano per la salute delle api” – si legge nella nota. “E’  un passo avanti positivo anche lo stop all’uso dei tre cosiddetti pesticidi-killer delle api, approvato dalla Commissione Europea. La moratoria, che scatterà da dicembre e sarà in vigore per due anni, non è la soluzione definitiva ma va nella direzione giusta”.

“Auspico – ha aggiunto Realacci – che l’Italia si attivi per rendere definitivo il divieto dell’uso dei neonicotinoidi, visti i rischi che essi rappresentano per la salute delle api, così come (…) riconosciuto dalla stessa EFSA. Auspicabile, infine, anche rifinanziare il progetto Apenet, così da verificare l’efficacia delle misure di prevenzione individuate dal medesimo  progetto per limitare la contaminazione delle api”.

Fonte: Uff.Stampa On.Realacci

 

Lunedì 28/10 a Roma conferenza CIA-Anabio sulla zootecnia biologica

Lunedì 28/10 a Roma conferenza CIA-Anabio sulla zootecnia biologica

E’ in programma lunedì prossimo 28 ottobre a partire dalle ore 10.30 presso la sede nazionale della CIA, la Confederazione Italiana agricoltori, in via Mariano Fortuny 20 a Roma la conferenza stampa “Zootecnia per la fertilità – nutrire il suolo per nutrire il pianeta. obiettivo: più allevamenti bio”. Si tratta di un’iniziativa che la CIA promuove in collaborazione con Anabio (associazione nazionale agricoltura biologica), associazione promossa dalla CIA stessa che riunisce le associazioni territoriali costituite in diverse Regioni Italiane con lo scopo di fornire supporto agli agricoltori e allevatori interessati o impegnati nel settore del biologico. Tra gli interventi in programma quello di Francesco Riva, dell’Ufficio Agricoltura Biologica del Mipaaf, del Presidente della CIA Giuseppe Politi; del presidente di Anabio Federico Marchini e di Marcello Pagliai dell’Accademia dei Georgofili.

Fonte: Agrapress

Il nuovo rapporto AEA ribadisce l’allarme inquinamento dell’aria

E’ stato appena pubblicato il nuovo rapporto sulla qualità dell’aria in Europa, a cura dell’AEA, l’Agenzia Europea per l’Ambiente. Il dato che più colpisce è l’altissima percentuale di cittadini dell’Unione Europea che, dati alla mano, è esposto a livelli di inquinanti atmosferici considerati nocivi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: ben 90 cittadini europei su 100 infatti patiscono gli effetti combinati dell’inquinamento derivante dal trasporto stradale, dalle emissioni industriali, quelle agricole e quelle residenziali. Malgrado gli sforzi fatti negli ultimi anni da molti governi dell’Unione per far fronte a questo problema, e malgrado molte misure (spesso abbastanza impopolari) adottate da numerose amministrazioni locali per ridurre il livello degli inquinanti, il problema resta aperto e lontano da facili soluzione. Due, su tutti, gli inquinanti che destano maggiori preoccupazioni, il particolato e l’ozono troposferico, cause potenziali di problemi respiratori, malattie cardiovascolari e, conseguentemente, di una minore aspettativa di vita.

Nel triennio 2009-2011, per esempio, ben il 96% degli abitanti delle città europee è stato esposto a concentrazioni di particolato fine (P.M 2.5) superiori ai limiti indicati dalle linee guida dell’OMS, percentuale che sale addirittura al 98% nel caso dell’ozono (O3).

Non solo, stando alle ultime ricerche, deve essere ulteriormente abbassata la soglia della concentrazione alla quale questi inquinanti hanno effetti diretti sulla salute umana. Ma non è solo l’uomo, evidentemente, a risentire dell’avvelenamento dell’atmosfera, dal momento che elevate concentrazioni di azoto sono all’origine dell’eutrofizzazione di molti ecosistemi europei. Molto chiaro, in questo senso, il punto di vista dell’AEA, espresso per voce del suo presidente, il belga Hans Bruyninckx: : “L’inquinamento atmosferico sta causando danni alla salute umana e agli ecosistemi. Un’ampia parte della popolazione non vive in un ambiente sano secondo gli standard attuali. Per avviare un percorso che porti alla sostenibilità, l’Europa deve essere ambiziosa e rendere più severa l’attuale normativa”. Considerazioni condivise dal commissario all’Ambiente europeo Janez Potočnik, consapevole dell’importanza attribuita alla questione dai cittadini europei: “Per molte persone la qualità dell’aria costituisce una della maggiori preoccupazioni. Gli studi dimostrano che un’ampia maggioranza dei cittadini è consapevole dell’impatto della qualità dell’aria sulla salute e chiede alle istituzioni di intervenire a livello europeo, nazionale e locale, anche in tempi di austerità e difficoltà. Sono pronto a dare una risposta a queste preoccupazioni attraverso il prossimo Riesame della qualità dell’aria della Commissione”.

Fonte: AIOL

Agricoltura, le principali misure presenti nella Legge di Stabilità

Sono molte le misure presenti nella Legge di Stabilità che riguardano il settore agroalimentare. Una delle più significative riguarda i giovani agricoltori, di età compresa tra i 18 e i 40 anni, per i quali la norma prevede un’assegnazione in via preferenziale dei terreni pubblici ad uso agricolo  in affitto o concessione, includendo anche un meccanismo di determinazione del canone che impedisca operazioni speculative. Vengono inoltre ripristinate le agevolazioni tributarie previste per la piccola proprietà contadina e per gli interventi fondiari operati da Ismea. Contemporaneamente, viene rifinanziato con 5 milioni di euro il Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, condizione che riguarda ben 4 milioni di italiani in tutto il paese. Viene confermato inoltre anche per il 2014 lo stanziamento di 120 milioni di euro sul Fondo di solidarietà nazionale per gli aiuti sulla spesa assicurativa, con i quali sarà possibile coprire le esigenze di spesa fino all’attuale campagna assicurativa, e partire con la nuova programmazione comunitaria senza interruzioni che potrebbero compromettere l’ingresso di nuove realtà produttive. La legge prevede inoltre aliquote ridotte per i prodotti petroliferi impiegati in lavori agricoli, orticoli, in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e nelle coltivazioni sotto. Sono previsti inoltre 60 milioni di euro (di cui 30 mln di euro per il 2014, 15 mln di euro per il 2015, 15 mln di euro per il 2016) per il rifinanziamento della legge 449/99 al fine di sostenere lo sviluppo e la competitività del sistema agricolo ed alimentare nazionale In vista di Expo 2015. Infine, vengono stanziate le risorse necessarie per la copertura della quota nazionale dei programmi cofinanziati dall’Unione europea per il periodo 2014/2020, nel settore dei fondi strutturali, dello sviluppo rurale e della pesca. Una misura particolarmente significativa in quanto definisce le regole di partecipazione al cofinanziamento di tutti i programmi italiani tra Unione europea, Stato e Regioni. Ulteriori dettagli sul provvedimento possono essere consultati sul sito di Agricoltura Italiana On Line, la rivista telematica del Mipaaf.

Fonte: Mipaaf

De Girolamo sulla Legge di Stabilità: positive le misure per il settore agroalimentare

 “Ancora una volta il Governo ha dato attenzione al mondo agroalimentare e della pesca, con misure importanti che andranno a beneficio delle piccole e medie imprese del comparto e che favoriscono anche il ricambio generazionale. (…) In questo contesto credo sia un segnale molto positivo aver ripristinato le agevolazioni per la piccola proprietà contadina, favorendo gli agricoltori per i quali la terra è uno strumento di lavoro. Allo stesso tempo abbiamo inserito delle norme che favoriscono l’ingresso dei giovani in agricoltura, attraverso facilitazioni per l’accesso al credito e alla terra stessa. Nel bilancio abbiamo stanziato anche circa 10 miliardi di euro per coprire la quota di competenza nazionale suddivisa tra Stato e Regioni per l’attuazione delle politiche comunitarie per il settore agricolo e per quello della pesca”. Questo uno stralcio della dichiarazione resa dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, a commento delle misure per il settore agroalimentare e della pesca contenute nella Legge di Stabilità. “In vista di Expo – ha proseguito De Girolamo – e del contributo decisivo che il Ministero delle politiche agricole è chiamato a dare sono state assegnate le risorse che verranno utilizzate anche per la realizzazione del Padiglione Vino, un vero e proprio fiore all’occhiello per l’Italia”.

Fonte: AIOL

De Castro: l’agricoltura tema sempre più centrale. Serve nuova visione globale

Intervenuto al Forum eurasiatico di Verona, dedicato all’innovazione e all’internazionalizzazione, il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro ha dichiarato che “il tema dell’agricoltura, e più in generale del cibo, sta aumentando in maniera esponenziale la sua centralità e la sua strategicità nello scenario internazionale”. Secondo De Castro, “oggi le politiche per il settore agroalimentare, così come le scelte imprenditoriali, non possono più essere confinate entro il recinto europeo, ma devono necessariamente confrontarsi su scala globale”. Il presidente Comagri ha anche auspicato che Europa a Asia, considerati “due tra i principali attori internazionali”, “stimolino una nuova visione globale delle politiche agricole e alimentari e si dotino, in tempi brevi, di strumenti di governance funzionali a mitigare gli effetti delle inevitabili turbolenze connesse all’era d’instabilità dei mercati in cui siamo entrati”.

Fonte: Agrapress