Suolo e Salute

Anno: 2013

Il Mipaaf introduce misure di controllo rinforzato a carico degli operatori

Con nota VICO1 0017429 del 01 agosto 2013 il Mipaaf ha fornito alcune indicazioni riguardanti le misure di controllo rinforzato a carico degli operatori. La nota chiarisce che, per limitare al massimo le non conformità potenziali che hanno coinvolto in tempi recenti il settore del biologico, gli OdC sono tenuti ad adottare specifiche misure di rinforzo specificamente rivolte a quegli operatori che manifestino comportamenti evidentemente non in linea con la normativa di settore. In particolare, riferendosi all’applicazione dell’articolo 27 comma 3 del Reg. (CE) 834/2007 e degli articoli 65 comma 4 e 90 del Reg. (CE) 889/2008, la nota prevede che gli Organismi di Controllo effettuino apposite visite ispettive per fli operatori che siano stati oggetto di segnalazioni OFIS (Organic Farming Information System) nelle notifiche di irregolarità presentate dagli Stati Membri, che abbiano subito rilievi e/o sequestri da parte della autorità di controllo nazionali o che siano recidivi rispetto ad irregolarità e/o infrazioni gravi (secondo quanto definito dal Reg. C(CE) 834/07) che come esito prevedano la soppressione delle indicazioni e/o la sospensione dell’operatore.
Per tutta la durata del periodo di controllo rinforzato, l’operatore non potrà autonomamente emettere dichiarazioni di conformità dei prodotti, e sarà obbligato a comunicare con almeno 15 giorni di preavviso eventuali transazioni di prodotto direttamente recapitate al destinatario finale.
Le misure ora ricordate avranno durata non inferiore ai tre mesi, a prescindere dalla classe di rischio in cui ogni OdC abbia inserito l’operatore. In questo stesso periodo ogni OdC dovrà effettuare il rilascio di specifici certificati di transazione richiesti dall’operatore previo attento controllo documentale, incrociando nel caso le proprie informazioni con quelle in possesso di altri OdC; dovrà inoltre effettuare controlli analitici sul prodotto per il quale l’operatore chiede il rilascio di tale certificato di transazione (certificando lotto per lotto il prodotto), ed effettuare precisi bilanci di massa, riportando nei rapporti di verifica ispettiva quali processi erano operativi e quali sono stati oggetto di verifica in sede di ispezione.
Una volta concluso il periodo di controllo forzata, gli OdC saranno tenuti alla redazione di una relazione di valutazione delle azioni realizzate dall’operatore per risolvere le non conformità rilevate, valutando con particolare attenzione l’affidabilità di fornitori e forniture adottate dall’operatore.
Le misure di controllo così stabilite, precisa la nota, sono da considerarsi a tutti gli effetti una non conformità a carico dell’operatore, precludendo pertanto la possibilità di passare ad altro OdC.
Fonte: Mipaaf

Nasce Vinitalybio. On line i moduli per partecipare

A partire dalla prossima edizione di Vinitaly, prevista dal 6 al 9 aprile 2014, l’Ente Fiera veronese darà vita in collaborazione con FederBio ad un nuovo spazio espositivo dedicato ai vini biologici. Vinitalybio rappresenterà pertanto il nuovo appuntamento per tutti i buyer e i consumatori interessati alla produzione enologica specializzata. “Il progetto – secondo le parole del Presidente Veronafiere Ettore Riello – risponde alla logica dell’Ente di innovare continuamente i propri prodotti per adeguarli ai cambiamenti del mercato. Vinitalybio è una grande occasione di visibilità per le cantine biologiche italiane che rappresentano il 6,5% del vigneto nazionale con 53 mila ettari coltivati, ponendo l’Italia al secondo posto per estensione a livello mondiale. L’Italia, inoltre, con una quota del 13% rappresenta il terzo esportatore di vini bio negli Stati Uniti”. Secondo il presidente FederBio Paolo Carnemolla  Vinitalybio offrirà  l’opportunità di avere visibilità e voce al vino bio, la cui forza “ è quindi proprio nella certificazione, affidata a partire dalla coltivazione delle uve e fino all’imbottigliamento a organismi terzi, espressamente autorizzati dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Questo è l’unico requisito indispensabile per partecipare alla manifestazione e sul rispetto del quale FederBio supporterà Veronafiere con apposito personale e verifiche mirate. La certificazione biologica è del resto ormai riconosciuta a livello internazionale pure fuori dall’UE, dunque è un’opportunità straordinaria anche per il vino italiano per migliorare ulteriormente il proprio posizionamento sui mercati”. Vinitalybio sarà costituito da uno spazio espositivo di 1.000 mq all’interno del padiglione 11, che ospiterà produttori italiani ed esteri. Oltre agli stand, nell’area  verrà allestita un’enoteca, che metterà in degustazione tutti i vini biologici presenti a Vinitaly. Tutti coloro che fossero interessati a partecipare alla prima edizione di Vinitalybio possono scegliere la modalità di partecipazione più consona alle loro esigenze: dalla partecipazione con area espositiva allestita (per un totale di 70 postazioni disponibili) alla partecipazione dei vini all’Enoteca di Vinitalybio. In calce al presente articolo è disponibile la modulistica necessaria per formalizzare la partecipazione alla prossima edizione, che andrà rinviata debitamente compilata in ogni sua parte via fax (al numero 045 8298161) oppure via e-mail all’indirizzo maimeri@veronafiere.it. Si ricorda che l’accettazione delle aziende partecipanti seguirà l’ordine cronologico di ricevimento delle richieste.

Per eventuali ulteriori chiarimenti, è possibile contattare Margherita Maimeri dell’Area Commerciale Wine & Food di Veronafiere ai seguenti recapiti: tel. 045 8298109 – fax 045 8298161 e-mail maimeri@veronafiere.it). Ulteriori dettagli sulla prossima edizione di Vinitaly all’indirizzo web www.vinitaly.com.

Fonte: FederBio, Veronafiere

Scheda Allestimento Vinitaly Bio

Vinitalybio – Partecipazione con area allestita

Vinitalybio – Partecipazione presso l’Enoteca

PAC: ridotti del 4 per cento gli aiuti 2013

E’ stato deciso oggi dalla Commissione europea il taglio del 4% dei pagamenti diretti agli agricoltori per il 2013, per un totale di 1,47 miliardi di euro. L’azione, decisa allo scopo di compensare il bilancio 2013, è resa possibile attraverso l’applicazione della “Disciplina finanziaria”, un inedito sistema di controllo del bilancio utilizzato per compensare le carenze di bilancio della PAC attraverso tagli sui pagamenti agli agricoltori. Dai tagli saranno esentati i primi 2.000 euro: rispetto alla proposta iniziale della Commissione, il taglio dei pagamenti scende dall’originale 4,98% al 4%, per effetto dell’allargamento dei numero di produttori dai quali prelevare i fondi. La detrazione sarà conteggiata all’atto del saldo del pagamento dell’aiuto che potrà essere anticipato al 50% dallo Stato membro già a partire dal 16 ottobre prossimo.

 

Fonte: Agronotizie

Mipaaf e Google insieme per mettere in rete le imprese italiane

Intervenendo ieri all’incontro “Google Big Tent-made in Italy: la sfida digitale”, il Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo ha annunciato che il Mipaaf sta studiando in collaborazione con Google un progetto in grado di mettere in rete le imprese italiane che dovrebbe vedere la luce nel corso del 2014. Il Ministro, presente insieme al Presidente esecutivo di Google Eric Schmidt, ha dichiarato che il progetto “rappresenterà un momento di grande comunicazione dell’agroalimentare italiano nel mondo” ed una “grandissima opportunità” per le aziende del paese. De Girolamo si è soffermata sulla necessità di investire ancora sulla banda larga nellle zone rurali, sfruttando i fondi comunitari disponibili, per estendere di altri 4.500 km la copertura esistente. “Dobbiamo sviluppare un’agricoltura 2.0″, ha dichiarato il Ministro, per “far capire ai nostri imprenditori agricoli quanto sia fondamentale collegare tradizione e innovazione. Per fare questo la collaborazione con Google è fondamentale e può essere davvero un’opportunità  di crescita enorme”, al fine di “garantire a tutti uguali condizioni di partenza” sui mercati, per sostenere la diffusione delle eccellenze del nostro paese nel mondo.

Fonte: Agrapress

Zigotto e Manelli (Inea) illustrano alla Commissione Agricoltura la PAC

Ascoltato in audizione dalla Commissione Agricoltura della Camera il Presidente Inea Tiziano Zigotto che, insieme al Direttore Generale Inea Alberto Manelli, ha relazionato sulle novità introdotte dalla nuova PAC che riguardano in particolare il nostro paese. Zigotto si è soffermato in particolare sugli aspetti ritenuti meno favorevoli per l’Italia. Secondo il Presidente Inea infatti “la penalizzazione più evidente” per l’Italia deriva dall’allineamento della distribuzione delle risorse in base alla superficie agricola, che non avrà solo effetti legati alla misura in sé, ma provocherà un impatto a livello europeo sulla localizzazione delle colture. infatti, avranno lo stesso contributo terreni che hanno valori fondiari estremamente diversi, tant’è’ che in paesi come la Bulgaria o la Romania  si osservano già movimenti speculativi per spostare determinate colture in quelle zone, dove la terra si paga 2-3000 euro l’ettaro”. Un altro elemento di preoccupazione, secondo i due rappresentanti Inea, la mancanza di provvedimenti specifici per le organizzazioni di mercato dell’ortofrutta e dell’olio: secondo Zigotto conseguenze negative per questi settori potrebbero derivare dalla tendenza a raggruppare tutto in una Ocm unica. Perplessità anche per quanto riguarda il greening che, pur ricomprendendo alcune colture arboree, ha escluso viticoltura e frutticoltura. Né, a detta del Presidente Inea, le flessibilità introdotte nella riforma della PAC saranno da sole in grado di compensarne gli effetti negativi. Zigotto ha infine sottolineato che un’ulteriore conseguenza negativa potrebbe derivare da un’ulteriore, penalizzante burocratizzazione che finirebbe per gravare ancor di più sulle imprese. Il Direttore Inea Manelli ha invece illustrato i dettagli della riforma, sottoponendo ai deputati anche una simulazione relativa agli effetti di alcune scelte. Dato il forte interesse riscontrato da parte dei componenti della Commissione Agricoltura, è stata chiesta all’Inea la disponibilità ad ulteriori incontri di approfondimento, che i due rappresentanti hanno pienamente garantito alla Commissione stessa.

Fonte: Inea, Agrapress

Premio De@Terra 2013

Il Mipaaf, insieme con la Rete Rurale Nazionale nell’ambito della celebrazione della Giornata Mondiale della Donna Rurale ha indetto con apposito Decreto (D.M. n. 1890 del 25 settembre 2013) un avviso pubblico per la selezione di 6 imprenditrici agricole distintesi per i caratteri di innovazione dimostrati nella conduzione della propria azienda. Le imprenditrici che verranno selezionate avranno l’opportunità di visitare alcune realtà agricole dell’Unione e saranno premiate nell’ambito della Giornata Mondiale della Donna Rurale. Le domande di partecipazione (che è possibile scaricare a questo indirizzo)  dovranno pervenire entro e non oltre le ore 14.00 del 15 novembre 2013 all’indirizzo qui sotto riportato:

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – Direzione Generale dello Sviluppo Rurale

Ufficio DISR II – Via XX Settembre, 20 – 00187 ROMA.

Fonte: Rete Rurale