Suolo e Salute

Mese: Febbraio 2014

L’ISAAA pubblica il rapporto 2013 sugli OGM

Cattive notizie per il nutrito popolo anti OGM (a cominciare, ovviamente, dall’intero comparto del biologico), stando almeno ai dati più aggiornati. E’ stato infatti pubblicato il 13 febbraio scorso il rapporto “Condizione globale delle colture GM: 2013”, a cura dell’ISAAA, l’International Service of the Acquisition of Agri-biotech applications. Obiettivo della pubblicazione quello di fornire alla comunità scientifica e alla società informazioni e conoscenze riguardo le biotecnologie e le colture GM. Secondo quanto riportato dalla ricerca, nell’anno appena concluso gli OGM sono stati utilizzati da oltre 18 milioni di agricoltori in 27 paesi, 19 in via di sviluppo e 8 industrializzati. Per quanto riguarda in particolare  l’Unione Europea, nei cinque stati in cui vengono coltivati organismi geneticamente modificati, ovvero Spagna, Portogallo, Rep. Ceca, Slovacchia e Romania, si è assistito ad un incremento del 15% negli ettari coltivati con il mais Mon810, per un totale aggiornato a 148 mila ettari. Su scala globale, il trend è analogo, essendo aumentata di ben 5 milioni di ettari la superficie complessivamente coltivata con OGM, pari al 3% in più rispetto al 2012, interessando una superficie di 175,2 milioni di errati. In testa a questa opinabile classifica gli Stati Uniti, con 70,1 milioni di ettari, seguiti dal Brasile (40,3 milioni di ettari) e Argentina (24,4 milioni di ettari). Tra i primi dieci maggiori coltivatori, 2 sono paesi industrializzati, mentre 8 sono paesi in via di sviluppo che per il secondo anno di seguito hanno seminato più colture GM rispetto ai paesi industrializzati, detenendo ad oggi ben il 54% dell’intera produzione mondiale. E le prospettive 2014 sembrano confermare questo trend, particolarmente nei paesi in via di sviluppo. A questo punto è lecita la domanda: siamo proprio sicuri che sia questa la strada giusta nella direzione di un’agricoltura veramente sostenibile?
Fonte: ISAAA, AIOL

Ad Arezzo il VII° Forum F.I.P.P.O.

Appuntamento da venerdì 28 febbraio fino a domenica 2 marzo per il VII° Forum della Federazione Italiana Produttori Piante Officinali (F.I.P.P.O.), occasione di incontro e confronto tra i vari operatori della filiera delle piante officinali. La tre giorni aretina prevede inizialmente una serie di interventi dedicati alle novità tecniche e normative di settore. Il sabato i lavori proseguiranno con la presentazione delle aziende produttrici e acquirenti e con gli incontri fra i partecipanti al forum. La giornata di domenica, infine, sarà dedicata alla visita di un vivaio botanico. A margine del convegno si terrà anche l’assemblea annuale della FIPPO e l’elezioni delle cariche direttive che governeranno la federazione per i prossimi tre anni.
Il programma dettagliato è disponibile a questo indirizzo mentre qui è possibile scaricare il modulo di adesione da inviare a info@fippo.org
Fonte: Fippo.org

Nasce il “Distretto Biologico Toscana”

Il “Distretto Biologico Toscana” potrebbe essere presto una realtà: domenica 30 marzo infatti verrà presentato a Greve in Chianti alla presenza di sindaci, rappresentanti delle istituzioni e agricoltori provenienti da diversi paesi europei. A dichiararlo Alberto Bencistà, sindaco del comune toscano e convinto sostenitore del biologico come strumento di rilancio territoriale. “. Il 2015 sarà l’anno dell’Expo di Milano che avrà al proprio centro il tema dell’alimentazione e del cibo con tutte le sue coniugazioni possibili, soprattutto ambientali. Per la Toscana una occasione straordinaria”, ha dichiarato Bencistà all’Assemblea Regionale del PD Toscano, svoltasi nei giorni scorsi a Prato. La proposta è maturata d’intesa con l’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori e si innesta in una strategia più ampia di valorizzazione del territorio attraverso il biologico, come spiega lo stesso Bencistà: “Ho partecipato di recente alla Settimana Verde di Berlino, la più grande fiera agricola d’Europa e non solo, insieme a Claudio Serafini, presidente internazionale delle ‘Città del Bio’ e a Piero Fassino, che ha proposto di organizzare a Torino, in contemporanea con l’Expo, un meeting mondiale sull’agricoltura biologica: proposta prontamente accettata”.
Fonte: Agipress

Inea pubblica i dati sugli scambi agroalimentari con l’estero

Nel 2013, gli scambi con l’estero dell’agroalimentare italiano hanno mostrato un andamento complessivamente positivo con incrementi, rispetto al 2012, dei flussi in entrata e in uscita. Questo è quanto emerge da un’elaborazione INEA a partire dai dati sul commercio con l’estero pubblicati oggi dall’Istat.  Per i “prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca”, si registra, rispetto al 2012, un incremento simile per le esportazioni (+2,6%) e le importazioni dell’Italia (+2,7%), con un saldo commerciale in leggero peggioramento, che si attesta a -6.675 milioni di euro nel 2013. Migliora invece nettamente il deficit della bilancia commerciale per i “prodotti alimentari, bevande e tabacco”, che si è ridotto da oltre 1.200 milioni (2012) a 564 milioni di euro nel 2013. In particolare a dicembre 2013, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, sono tornate a crescere sia le esportazioni (+3,2%) che le importazioni (+4,2%) dei prodotti agricoli, dopo gli andamenti negativi riscontrati nel bimestre precedente. Più significativo è stato, invece, l’incremento registrato nell’ultimo mese del 2013 per gli scambi con l’estero di “prodotti alimentari, bevande e tabacco”; in questo caso le esportazioni, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, sono cresciute del 5,9% mentre per le esportazioni l’incremento ha raggiunto il 4,4%.  Ne è derivato un miglioramento per il deficit della bilancia commerciale del settore, che nell’ultimo mese di riferimento si attesta a -76 milioni di euro. L’Unione Europea si conferma il primo partner dell’Italia nell’interscambio di prodotti agricoli con una variazioni positiva dei flussi registrata nel corso del 2013 (+2,1% per l’import e +1,8% per l’export). Tali andamenti hanno prodotto un cambiamento nel disavanzo della bilancia commerciale con l’UE per il settore, che per il 2013 ha raggiunto il valore di 2.550 milioni di euro. Infine, i dati per il solo mese di dicembre indicano una variazione tendenziale positiva dell’1,6% per le esportazioni verso l’UE, rispetto a un +6,6% delle importazioni. Anche il settore dell’industria alimentare, bevande e tabacco ha evidenziato una variazione positiva nel 2013 rispetto 2012 sia per le esportazioni che per le importazioni dall’UE ma, diversamente dal settore agricolo, l’import è cresciuto del 4,5% a fronte di un +2,6% dell’export. Il disavanzo con i Paesi dell’EU si è attestato così sul valore di 4.372 milioni di euro. I dati che si riferiscono al solo mese di dicembre mostrano per le esportazioni una variazione tendenziale sopra la media annuale, con un valore del +7,5%. Le importazioni dall’UE, invece, hanno registrato una variazione positiva del 5,8% rispetto al mese di dicembre del 2012.
Fonte: INEA

FederBio e Abruzzo Italy insieme per il biologico

E’ stato siglato lunedì 3 febbraio un accordo tra Abruzzo Italy (Polo per l’Internazionalizzazione delle imprese Abruzzesi) e FederBio (Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica) con lo scopo di promuovere l’agricoltura biologica. L’accordo prevede un piano strategico che verrà realizzato attraverso l’associazione Terra Sana Abruzzo. Una sinergia che servirà a sviluppare progetti, piani di promozione e di investimento, per valorizzare sui mercati nazionali ed esteri tutte le imprese abruzzesi che nel campo della produzione dei prodotti biologici hanno raggiungo un livello di eccellenza. L’accordo, si apprende da un comunicato FederBio, “favorirà l’accesso delle imprese Abruzzesi ai mercati internazionali dei prodotti biologici” e servirà anche “a creare quel terreno fertile per l’espansione delle eccellenze presenti in Regione, a mettere in campo uno strumento utilissimo per rilanciare l’economia Regionale, e, soprattutto, per valorizzare risorse umane e far emergere tutti i giovani talenti che operano in un settore innovativo e di grande attualità come il biologico”. Proprio per questi scopi verrà avviato un “Tavolo tecnico di lavoro”, che si occuperà di una serie di questioni pratiche e fondamentali per il buon esito del progetto, dalla gestione dei fondi e delle iniziative all’analisi delle norme norme di certificazione dei mercati interni ed internazionali. Ambizione dell’accordo quella di incidere positivamente sulla promozione dei prodotti biologici, sostenere le imprese, dare impulso alle nuove tecnologie, approfondire la conoscenza dei mercati e dei flussi commerciali, ma anche organizzare eventi, e ricercare buyer, importatori e distributori.
Fonte: FederBio

A Firenze il 32° Convegno Internazionale di Agricoltura Biodinamica

In occasione dei novanta anni dalla fondazione dell’Agricoltura Biodinamica, è in programma a Firenze dal 20 al 23 febbraio prossimi il 32° Convegno Internazionale di Agricoltura Biodinamica: “Alleanze per un nuovo modello agricolo”. Al convegno interverranno rappresentanti del mondo dell’agricoltura biologica e biodinamica, di associazioni del settore e del mondo universitario, uniti nel comune intento di tracciare nuovi paradigmi per un pieno rinnovamento dell’agricoltura. Parteciperanno inoltre gastronomi, giornalisti, medici ed economisti, per un confronto a 360° sul nostro modo di approcciare l’agricoltura e sui passi necessari per costruire una nuova alleanza con il Pianeta. La tre giorni fiorentina sarà occasione per confrontarsi sulle ultime novità nel campo dell’agricoltura biodinamica (e non solo) e per scambiare esperienze, pratiche agricole, programmi e applicazioni a beneficio delle produzioni alimentari di eccellenza.  Maggiori informazioni su tutte le attività e i Gruppi di Lavoro al Convegno sono disponibili sul sito: www.convegnobiodinamica.it Il programma è disponibile a questo indirizzo  mentre qui è possibile scaricare la scheda di adesione.
Fonte: FederBio