Appuntamento a Biofach, inaugurato oggi, padiglione 4 stand 447 per conoscere i dati sulla certificazione bio
I dati 2013 confermano il ruolo leader di Suolo e Salute nel settore del controllo e della certificazione delle produzioni biologiche: il 25% delle aziende bio in Italia e il 32% della superficie coltivata in biologico sono assoggettati a questo organismo di controllo e certificazione. All’apertura di Biofach, il Salone internazionale di riferimento per il biologico, Suolo e Salute presenta presso lo stand 447 padiglione 4 i dati della propria crescita e di quella del comparto del bio in Italia. In particolare il 2012 ha visto per Suolo e Salute un numero complessivo di aziende controllate pari a 11.828 aziende, alla fine del 2013 sono12.900 (dato ancora provvisorio): 1072 sono state le nuove aziende entrate ad oggi nel sistema di controllo, il 9% in più rispetto al 2012. La SAU (superficie agricola utilizzata) totale controllata è pari a 370.000 ettari, 50.000 ettari in più rispetto all’anno precedente, il 15% in più. E’ molto interessante evidenziare che la SAU media per azienda agricola controllata è di 31,7 ettari; dato veramente rilevante se si rapporta con la SAU media italiana delle aziende agricole gestite in convenzionale che è di poco superiore ai 7 ettari.
“Questi risultati vengono letti soprattutto con il cuore – commenta Alessandro D’Elia, direttore marketing, sviluppo e relazioni istituzionali – infatti, nonostante il periodo difficile, affrontato con grande dignità e correttezza, i dati dimostrano che il mercato ha continuato a darci fiducia e ad apprezzare il nostro operato. Nonostante le criticità messe a nudo dalle note vicende di frode, sulle quali qualcuno non ha lesinato anche colpi bassi, abbiamo saputo rispondere energicamente ed affermare la nostra credibilità ed affidabilità”.
L’azienda è inoltre impegnata nel progetto BioTerr con l’obiettivo di promuovere il biologico come opportunità di crescita socio-economica e di valorizzazione territoriale. Presso lo stand a Biofach sono disponibili tutte le informazioni sugli obiettivi concreti e sulle potenzialità del progetto. BioTerr rappresenta per Suolo e Salute un ottimo strumento per evidenziare l’importanza del ruolo che l’agricoltura biologica riveste nella valorizzazione del territorio. Grazie alla multifunzionalità propria del metodo di coltivazione e allevamento bio, è possibile coniugare gli obiettivi economici con quelli sociali e ambientali. L’organismo di certificazione è impegnato nello sviluppo a livello nazionale del progetto BioTerr per fornire il servizio di certificazione bio alle aziende che intenderanno aderire. E’ facoltà delle aziende certificate decidere di “aggregarsi” e costituire delle filiere per valorizzare al massimo le produzioni bio. Con questo progetto si vuole replicare l’esperienza della Val di Vara, denominata “la valle del biologico”, in Provincia di La Spezia, che proprio grazie alla certificazione biologica, rilasciata da Suolo e Salute, e la creazione di filiere bio, alle quali hanno aderito molte aziende, soprattutto zootecniche, ha ottenuto risultati eccezionali dal punto di vista economico ed occupazionale. In pochi anni, a Varese Ligure, il comune più importante della valle, non solo si è ridotto il tasso di spopolamento – problema che colpisce tutte le aree appenniniche – ma si è assistito anche ad un’inversione di tendenza, con un ritorno di tante famiglie, soprattutto giovani, che hanno deciso investire il proprio futuro lavorando in montagna.