Da Sicolo (CNO) forti critiche riguardo gli incontri ministero-regioni sulla PAC
Parole dure e circostanziate quelle pronunciate da Gennaro Sicolo, presidente del CNO, il Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, che si è detto “negativamente colpito e amareggiato dalla piega che sta prendendo il negoziato tra ministero e regioni” riguardo il sostegno accoppiato della PAC. Secondo Sicolo infatti “l’olivicoltura italiana è diventata il bancomat per tutte le colture secondarie nazionali sostenute da clientele ed apparati politici, ed e’ stata tradita ancora una volta da governo e regioni passando da produzione strategica a produzione da annullare”. “Esprimo pertanto, a nome degli olivicoltori che rappresento un forte malumore e invito i politici italiani a riconsiderare con attenzione le loro ipotesi di lavoro sulla ripartizione degli aiuti accoppiati”. “I 57 milioni di euro riservati come premio per l’olivicoltura sono meno di quanto i produttori perdono per effetto dell’applicazione della trattenuta del 10% che serve ad alimentare il budget per gli aiuti accoppiati”, spiega il presidente CNO secondo il quale “è necessario perlomeno tornare alla prima ipotesi prospettata dal Mipaaf che destinava al nostro settore una dotazione di 100 milioni di euro”.
Fonte: Agrapress