Suolo e Salute

Mese: Giugno 2014

Seminario Inea su Agricoltura e Sostenibilità

E’ in programma il 19 giugno prossimo a Roma a partire dalle ore 9.00 il seminario “Sostenibilità ambientale e agricoltura: elementi di riflessione sull’agenda globale post 2015”. L’incontro è  organizzato dal Mipaaf, Ministero delle politiche alimentari e forestali, ed è strutturato in tre diversi Panel che si succederanno nel corso della giornata. Il primo Panel sarà dedicato al tema “Agenda post-2015”  e vedrà gli interventi di Stefano Prati (Sid – Society for International Development), Gianfranco Bologna, Direttore scientifico WWF, Mauro Ghirotti, Mae – Dgcs, Saverio Gazzelloni (Istat), Laura Ciacci di Slow Food e Alberto Zoratti (Fairwatch). Tra gli argomenti dibattuti l’integrazione tra dimensioni sociali, economiche e ambientali nella prospettiva “beyond 2015”, le possibili posizioni comune dell’Italia sul tema, lo stato di avanzamento del Progetto sul Benessere Equo e Sostenibile, l’Agenda Post 2015 e la costruzione di un sistema alimentare sostenibile, l’integrazione tra dimensioni sociali, economiche ed ambientali nelle politiche pubbliche. Il secondo panel, che prenderà il via dalle ore 11, avrà al centro il tema “ “Agro-Biodiversità e sviluppo dell’agroalimentare” . Sull’argomento si confronteranno Stefano Padulosi di Bioversity International, Giuseppe Maiani di Cra-Nut, Amedeo De Franceschi del Cfs,  Tiberio Chiari di Iao e Luca Ruini di Barilla G.R. F.lli. L’ultimo panel invece sarà dedicato al tema dei cambiamenti climatici e della sostenibilità. Ne parleranno Massimo Iannetta di Enea, Anna Luise di Ispra e, per Inea, Guido Bonati e Filiberto Altobelli.
Il programma completo è scaricabile a questo link

Fonte: INEA

Oggi la Giornata Mondiale dell’Ambiente

Si celebra oggi la 42esima Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Slogan di quest’anno è “Raise Your Voice Not The Sea Level” (Alza la voce, non il livello del mare): la giornata di oggi infatti è dedicata in particolare alle piccole isole del pianeta, tra le più esposte ai rischi derivanti dai cambiamenti climatici e dal conseguente temuto innalzamento dei mari. Proprio per questo motivo sono proprio le Barbados ad essere state scelte come paese ospitante per l’edizione 2014, in rappresentanza delle tante isole del pianeta che vedono messa a repentaglio la loro stessa sopravvivenza. Non a caso l’Onu ha proclamato il 2014 “Anno internazionale dei piccoli stati insulari” in via di sviluppo. Ora l’attenzione massima è posta sulla Terza Conferenza Internazionale in programma a  settembre, nel corso della quale il tema della protezione delle isole in pericolo sarà al centro del dibattito. Molti anche gli appuntamenti in Italia: presso la sede Fao di Roma Earth Day Italia ha organizzato il convegno “Connect4climate”, nei giorni in cui a Torno si svolge “CinemAmbiente”. Anche il mondo dell’agricoltura si mobilita in questa direzione: Coldiretti ha presentato oggi a Firenze il dossier “Lavorare e vivere green in Italia”, sull’onda del crescente successo dei prodotti a chilometro zero presenti sempre più spesso anche sugli scaffali della grande distribuzione. Durante la conferenza stampa, la Coldiretti ha anche proposto la classifica dei cibi più inquinanti, stimati in base ai consumi di petrolio e relative emissioni di gas climalteranti per la coltivazione, la commercializzazione e il trasporto. Secondo queste stime, la speciale classifica è guidata dalle ciliegie del Cile, dai mirtilli argentini e dagli asparagi peruviani. Per arrivare sulle nostre tavole, un chilo di ciliegie deve percorrere quasi 12mila chilometri complessivamente, consumando 6,9 chili di petrolio e provocando l’emissione di 21,6 chili di anidride carbonica. Di poco inferiore l’impatto ambientale degli asparagi del Perù:  oltre 10mila km i chilometri percorsi, 6,3 i chili di petrolio consumati e 19,5 Kg la CO2 liberata. Cambiare le proprie abitudini all’acquisto è un gesto semplice e a portata di chiunque: scegliendo prodotti di stagione, evitando inutili imballi e scartando prodotti che devono attraversare il pianeta per arrivare sugli scaffali, ogni nucleo familiare italiano può evitare potenzialmente 1000 kg di emissioni di CO2. Analogamente, scegliere il biologico, oltre a costituire un beneficio per la salute dei consumatori, contribuisce ulteriormente in questa direzione, visto che ogni prodotto chimico di sintesi utilizzato in agricoltura ha un impatto niente affatto trascurabile in termine di petrolio ed energia utilizzati per essere prodotto, trasportato e quindi utilizzato.
Una ragione importante in più per divenire consumatori consapevoli, per scegliere il biologico e il km 0 e per contribuire tutti alla tutela dell’ambiente.

Incontro Martina – Schmidt: linea comune su OGM e etichettatura

Si è svolto martedì a Berlino l’incontro tra il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e il suo omologo tedesco Christian Schmidt. Secondo quanto si apprende da una nota del Mipaaf, i due ministri hanno manifestato l’intenzione di approfondire la collaborazione dei due paesi anche in vista del semestre italiano di presidenza UE. Al centro dell’impegno congiunto “ la riforma della politica agricola comune e la sfida generazionale nell’agricoltura europea, che rappresenta un problema strutturale in tutto il continente”. Soddisfatto per gli esiti dell’incontro Martina, che ha espresso in particolare compiacimento per la posizione comune di Italia e Germania in materia di OGM: “per noi e’ fondamentale che il 12 giugno, in sede europea, si chiuda la prima fase di questa discussione e avanzi la proposta della presidenza greca”. “Condividiamo un’agenda di temi fondamentali su cui vogliamo agire in sintonia e collaborazione – ha proseguito il ministro – a partire dall’importanza di fare fronte comune contro la cosiddetta etichettatura a semaforo proposta dal regno unito”. “Lo stesso vale per gli atti della nuova politica agricola comune 2014-2020, per il nuovo regolamento per l’agricoltura biologica che, proprio durante la presidenza italiana, dovrà essere sviluppato e definito; per la questione della fine delle quote latte nel 2015 che necessiterà di nuovi strumenti per gestire la fase di transizione ed infine per il negoziato per il trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti tra Stati Uniti ed Europa dove dovremo dare maggiore rilevanza ai dossier agroalimentari e garantire la massima trasparenza nel confronto”.

Fonte: Agrapress

A Gaiole in Chianti il 21 e 22 giugno il Bio Pride

Una due giorni dedicata all’orgoglio di essere biologici: questa la formula proposta da Bio Pride, weekend dedicato al mondo del biologico che si terrà presso l’Auditorium comunale di Gaiole in Chianti (SI) nelle ex Cantine Ricasoli. L’evento è organizzato dal Biodistretto Chianti Storico Gaiole in Chianti, e Stazione Sperimentale per la Viticoltura Sostenibile, in collaborazione con i biodistretti di San Gimignano e Greve-Panzano.  Degustazioni, incontri, spettacoli, street art e street food: un’offerta a 360° in cui il denominatore comune è solo e semplicemente il biologico, con l’obiettivo dichiarato di promuovere la qualità e la salubrità dei prodotti bio, i vantaggi economici e quelli ambientali che ne derivano. Presenti all’appuntamento oltre cinquanta aziende per un’iniziativa che si preannuncia densa di contenuti. Si inizia sabato 21 con il convegno “Bio territoriale, strategia vincente per il futuro”, in cui si discuteranno gli aspetti produttivi, ambientali ed economici del biologico. La giornata proseguirà poi con degustazioni, questioni time con esperti di biologico che risponderanno alle domande del pubblico, street art e musica dal vivo. La domenica sarà invece dedicata alle degustazioni di vini e prodotti biologici, giochi per i più piccoli e musica dal vivo.

Per ulteriori informazioni:  tel: 335.5827970; info@biopride.it

ufficioturistico@comune.gaiole.si.it  tel.0577.749411.

Sabato a Frascati “Biowine 2014”

Un nuovo evento si affaccia sul panorama dell’enologia bio italiana: sabato 7 giugno, a partire dalle ore 10 infatti si terrà la prima edizione di Biowine 2014, organizzato dall’Azienda Agricola Biologica L’Olivella,in collaborazione con Slow Food. Sede della manifestazione la splendida Tenuta de L’Olivella: nel corso della giornata, incontri e degustazioni grazie alla presenza di alcune delle più interessanti aziende produttrici di vini biologici e biodinamici, selezionate dalla guida Slow Wine di Slow Food Editore. Presenti anche prodotti agroalimentari (formaggi, salumi, oli, miele etc.) che accompagneranno le degustazioni. Ospite d’onore dell’edizione l’enolgo Sandro Sangiorgi esperto di vini naturali, che presenterà il suo ultimo libro (Manteniamoci giovani – Vita e vino di Emidio Pepe) e incontrerà i produttori e gli appassionati sul tema della viticoltura sostenibile. 

 Grande entusiasmo quello espresso dal Direttore Commerciale de L’Olivella Danilo Notarnicola: «Dopo la preview di ottobre 2013, che ha avuto un grande successo di pubblico e ha visto la partecipazione di tante aziende produttrici di biologico e biodinamico, partiamo adesso con la prima edizione di Biowine, in collaborazione con Slow Food, che ringrazio per la grande collaborazione offerta al progetto. Per noi l’aspetto più importante è quello di divulgare metodi, tecniche e valori del biologico/biodinamico e le sue potenzialità e l’alta qualità dei risultati che si ottengono in Italia, apprezzati dai mercati internazionali”.

Fonte: La Stampa