Concluso il Consiglio Agricolo Informale
Si è concluso nei giorni scorsi la riunione informale dei ministri dell’agricoltura dell’UE dedicata alla sicurezza alimentare, in prospettiva Expo 2015. Secondo il ministro Martina il confronto avuto in seno al consiglio informale è stato fondamentale per raggiungere l’obiettivo di “legare la discussione europea a Expo” e il documento che è stato messo a punto rappresenta “uno dei documenti di base della riflessione che si svolgerà nell’esposizione universale”. Quattro i temi fondamentali sviluppati nel documento: lotta alla povertà, riduzione degli sprechi, nuova PAC e sostenibilità agricola, strategie ben definite per gestire e tutelare le risorse naturali, a cominciare da quelle idriche. Un documento definito “Eccellente” dal Direttore generale della FAO Da Silva, “perché mette in luce come la sicurezza alimentare non possa essere data per scontata, anche nei paesi europei”. Da Silva ha ammonito i partecipanti riguardo il crescente numero di poveri nel mondo, che sta aumentando anche nei paesi sviluppati, ribadendo che esiste un legame molto stretto tra insicurezza alimentare e conflitti e tra conflitti ed emigrazione.
Secondo il Commissario Ciolos “il consiglio informale è stata l’occasione per porre la nuova PAC in una prospettiva internazionale”. Obiettivo che, ha dichiarato il Commissario, è stato raggiunto “anche grazie al fatto che essa è stata proprio concepita in una prospettiva globale pur nell’ottica del rispetto delle diversità delle agricolture europee e tenendo conto della necessità di dare prospettive ai giovani. La riforma della PAC – ha proseguito – può essere utilizzata come strumento di politica estera per la lotta alla fame, ai cambiamenti climatici e ad altre cruciali questioni”. Riguardo la proposta del presidente Ceja Bartolini di sostenere con idonei strumenti l’accesos al credito per i giovani imprenditori, Martina ha dichiarato di appoggiare in pieno l’iniziativa “perchè il ricambio generazionale in agricoltura in Europa èuna priorità assoluta. Il tema dei rapporti con le banche e’ cruciale – ha aggiunto – e dobbiamo intervenire concretamente e tempestivamente a livello di unione europea per analizzare la fattibilità di una garanzia bancaria europea per i giovani agricoltori attraverso la banca europea per gli investimenti”.
Fonte: Agrapress