Suolo e Salute

Anno: 2014

Coldiretti: i G.A.S. aumentano del 400%

Crescono esponenzialmente i G.A.S. i Gruppi di Acquisto Solidali: secondo una nota Coldiretti, l’aumento dal 2008 ad oggi è stato pari al 400%, in netta controtendenza rispetto al generale calo dei consumi legato alla crisi economica. Condomini, colleghi di lavoro, amici o parenti si riuniscono per ottenere migliori condizioni d’i acquisto ma anche e soprattutto per poter avere una spesa di maggiore qualità. “Accanto a realtà che dispongono di una vera e propria struttura organizzativa, si contano decine di migliaia di iniziative spontanee che ‘nascono’ e ‘muoiono’ in continuazione nei palazzi, nei posti di lavoro, nei centri sportivi e ricreativi sulla base di semplici accordi verbali”, secondo quanto riporta la nota della Confederazione. Un fenomeno che ad oggi, stando ai dati Coldiretti/Censis, riguarda quasi un quinto degli italiani (il 18,6%): circa 2,7 milioni di connazionali fanno regolarmente la spesa utilizzando il canale dei GAS e le opportunità di una spesa di gruppo.

Fonte: Coldiretti, Agrapress

Presentato il Rapporto sullo stato dell’agricoltura

E’ stato presentato il 15 ottobre u.s. dall’INEA il Rapporto sullo Stato dell’Agricoltura, presso la Sala Cavour del Mipaaf. Giunta alla undicesima edizione, la pubblicazione fornisce un quadro articolato delle dinamiche del settore agroalimentare, coniugando in una dimensione unitaria i principali fenomeni macro e strutturali del comparto: il Valore Aggiunto agricolo in crescita nel 2013 dello 0,3%, il trend positivo delle esportazioni (+4.7%) che in parte attenua la compressione della domanda aggregata interna sia sul versante dei consumi (-3,1%) che degli investimenti (-4.7%). In questo scenario, il Rapporto analizza in dettaglio le scelte nazionali  relative all’applicazione della riforma della PAC per il periodo 2014-2020.

Il 2014, infatti, è un anno cruciale che vede l’avvio dei nuovi pagamenti diretti e della prossima programmazione per lo sviluppo rurale. Il Rapporto, dunque, illustra il complesso processo di preparazione del nostro Paese a cogliere tutte le opportunità della nuova politica per il settore, soffermandosi con particolare attenzione sui punti che con maggior forza potranno influenzare il nostro sistema agroalimentare, i territori e l’ambiente.

«Il Rapporto sullo Stato dell’agricoltura costituisce uno strumento indispensabile per approfondire le dinamiche del settore agro-alimentare e meglio indirizza le azioni di governo. E mai come in questo momento le sue analisi sono appropriate, soprattutto per le riflessioni sulla complessa revisione della PAC, che ha evidenti effetti di carattere territoriale, tenendo in considerazione le diverse agricolture che compongono il nostro Paese.» – ha dichiarato Andrea Olivero, Vice Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. «Le iniziative messe in campo a livello nazionale rimarcano la necessità di rafforzare la competitività non solo attraverso il sostegno al settore ma anche con una semplificazione degli strumenti per fare impresa».

«Il Rapporto sullo stato dell’agricoltura – ha dichiarato Giovanni Cannata, Commissario Straordinario dell’INEA – si conferma come un appuntamento istituzionale di riflessione e approfondimento sullo stato di salute di un settore oggi al centro di un interessante dibattito culturale ed economico. L’agricoltura è di nuovo protagonista di un modello di sviluppo che pur non rinunciando all’attenzione sui volumi di produzione e sulla specializzazione monoproduttiva, presta crescenti attenzioni alla qualità, alla diversificazione, alle produzioni alternative e alla ricerca di nuove fonti di reddito per i giovani. Si tratta di un mondo ricco, poliedrico, che svolge una funzione complessa e vitale di tipo produttivo, ambientale, sociale e di presidio territoriale. Il far venir meno o il trascurare una di queste funzioni significa perdere un pezzo importante del ricco patrimonio con cui il settore primario contribuisce alla ricchezza del nostro Paese».

«I numeri dimostrano – ha commentato a margine dell’incontro Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali – che l’agroalimentare è una parte centrale dell’economia italiana. Gli oltre 33 miliardi di euro di export sono un risultato importante, ma vogliamo aiutare le aziende ad arrivare a 50 miliardi entro il 2020. La tenuta sostanziale della produzione è un segnale di come questo settore sappia essere anticiclico, ma dobbiamo lavorare molto sul fronte del reddito degli agricoltori, sul ricambio generazionale e sull’accesso al credito. In questi mesi siamo intervenuti con Campolibero nella legge competitività con misure per i giovani come i mutui a tasso zero e 1/3 di sgravio del costo del lavoro per assunzioni più stabili, insieme a tre crediti d’imposta al 40% per investimenti in innovazione e reti d’impresa fino a 400mila euro e per e-commerce fino a 50mila euro. C’è ancora molto da fare, ma siamo convinti che l’agroalimentare possa essere uno dei motori della ripresa del Paese».

Il testo del Rapporto sullo Stato dell’Agricoltura e le slide della presentazione sono disponibili sul sito dell’Istituto.

Fonte: Ufficio Stampa INEA

Roberto Zanoni nuovo  presidente Assobio

Cambio al vertice di Assobio, che ha appena rinnovato il proprio consiglio direttivo eleggendo presidente Roberto Zanoni, direttore generale di EcorNatura sì spa. Tre i vicepresidenti Andrea Bertoldi (direttore generale di Brio spa), Massimo Monti (amministratore delegato di Alce Nero & Mielizia) e Dino Poggio (amministratore delegato e direttore generale di Ki Group).
“Il compito che ci attende è impegnativo – ha dichiarato Zanoni -. Il comparto biologico è chiamato a rispondere con sempre maggior efficienza, qualità e garanzie al 59% degli italiani che, secondo le rilevazioni di Nomisma, nel 2013 ha acquistato i nostri prodotti. Dovrà allargare la platea dei consumatori, ma anche mantenere e rafforzare la sua posizione di leader internazionale. La qualità dei nostri prodotti, le garanzie e l’efficienza delle nostre imprese contribuiscono a rafforzare l’immagine complessiva della produzione italiana nel mondo, con benefiche ricadute sull’intero Sistema Paese. (…)  Alla vigilia di un Expo dedicato al grande tema ‘Nutrire il pianeta, Energia per la vita’ va preso atto che qualità e sicurezza alimentare non possono certamente essere garantite con diserbanti, insetticidi e anticrittogamici di sintesi, né tantomeno con gli Ogm che, ciclicamente e con instancabile insistenza, qualcuno prova a riproporre. È sempre più indispensabile una produzione agroalimentare davvero sostenibile e responsabile verso le generazioni future”.
Fonte: Agronotizie, AssoBio

A Milano il 28 i risultati del Piano Nazionale Sementiero Biologico

Verranno presentati a Milano il 28 ottobre p.v. presso la sala conferenze del C.r.a.-Scs (Centro di sperimentazione e certificazione delle sementi) i risultati del secondo biennio di attività svolte nell’ambito del Programma di azione nazionale per l’agricoltura biologica e i prodotti biologici e in particolare i risultati  del Piano Nazionale Sementiero Biologico.

Tra le azioni previste e finanziate dal Mipaaf con il coordinamento del Cra-Scs figura infatti anche il Piano delle sementi biologiche, i cui obiettivi principali sono tre: favorire la diffusione dei risultati ottenuti dalle azioni realizzate, aumentare la disponibilità di varietà utilizzabili e fornire gli elementi necessari per definire il quadro normativo europeo di riferimento. In particolare il Piano nazionale sementiero per l’agricoltura biologica intende rappresentare uno strumento in grado di agevolare gli agricoltori biologici nell’utilizzo delle sementi senza che sia loro preclusa la possibilità di produrle direttamente nella propria azienda e/o di utilizzare varietà di sementi autoctone e tradizionali.

Fonte: Agronotizie

A Torino la decima edizione del Salone del Gusto

Torna a Torino il Salone del Gusto, uno degli appuntamenti più importanti nel panorama del food italiano: giunto alla sua decima edizione l’evento è organizzato da Slow Food insieme con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Appuntamento quindi al Lingotto Fiere e all’Oval dal 23 al 27 ottobre prossimi per un’edizione dedicata in particolare al tema della biodiversità e dell’agricoltura familiare. Al centro dell’edizione 2014 l’Arca del Gusto, celebre progetto di Slow Food per la tutela della biodiversità (intesa in questo caso principalmente come  varietà ortofrutticole, razze animali e prodotti della tradizione gastronomica mondiale intimamente legate al territorio, alla cultura e alle tradizioni di una specifica area geografica)  che rischiano di andare perduti o dimenticati per sempre. Un’intuizione nata nell’oramai lontano 1996 e che oggi ha portato l’Arca ad avere “a bordo” oltre 2000 prodotti provenienti da tutto il mondo. L’altro grande tema di quest’anno è quello dell’agricoltura familiare, particolarmente attuali con l’avvicinarsi di Expo 2015 il cui tema è appunto “Nutrite il pianeta, energia per la vita”. Questo specifico aspetto vede il lavoro prezioso oltre che di Slow Food di Terra Madre che si occupa principalmente di lotta alla fame e malnutrizione ma anche di rapporto tra il cibo e l’ambiente e di rispetto e salvaguardia delle tradizioni.

A completare la ricca proposta del Salone gli oltre mille espositori provenienti da oltre 100 paesi del mondo, insieme ad un interessante allestimento che condurrà il visitatore all’interno della produzione alimentare e della cultura gastronomica italiana e  dove sarà possibile vedere da vicibno, uno per uno, i 2000 prodotti “salvati” dall’Arca stessa. Ricca anche l’offerta di appuntamenti nell’area Slow Food Educa destinati sia alla famiglia che alle scuole, insieme ai Laboratori del Gusto che, come nelle passate edizioni, consentiranno al visitatore di immergersi nei profumie nei sapori delle tradizioni culinarie di tutto il pianeta.

Ulteriori informazioni possono essere ottenute consultando il programma del Salone 2014  e il sito web della manifestazione.

 

 

Fonte: Salone del Gusto, Sinab

Slittano i termini per presentare PAPV e PAPZ

Verrà pubblicato il 17 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto n. 74792 che prevede il differimento al 1° febbraio 2015 del termine previsto originariamente dal Decreto dipartimentale n. 7869 del 3 febbraio 2014 per la presentazione in modalità cartacea dei PAPV, i programmi annuali di produzione vegetale e dei PAPZ, i Programmi Annuali di Produzione Zootecnica. Il Decreto è scaricabile a questo link.

Fonte: Sinab, Mipaaf