Suolo e Salute

Anno: 2014

Indagine Censis su giovani e contraffazione

Ben il 74,6% dei giovani romani  acquista merce contraffatta . Questo il dato choc  di un’indagine condotta dal Censis su incarico della DG lotta alla contraffazione-Uibm del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise). Commentando i dati della ricerca Coldiretti ha ricordato che quelle alimentari sono le più temute dagli italiani: ben sette cittadini su dieci (71 per cento) si dicono preoccupati per le alterazioni, le contraffazioni e le falsificazioni dei prodotti alimentari. Secondo la Confederazione la crisi ha determinato “un forte taglio alla spesa alimentare delle famiglie che cresce solo per i cibi low cost con minori garanzie di sicurezza”. “Nel caso degli alimentari il reato di contraffazione è’ più grave perché si possono avere anche pericolosi effetti sulla salute e, spesso a differenza degli altri prodotti, la vendita di prodotti taroccati avviene all’insaputa dell’acquirente”, spiega Coldiretti in una nota “Le difficoltà economiche – prosegue la confederazione – hanno costretto molti italiani a tagliare la spesa alimentare e a preferire l’acquisto di alimenti più economici venduti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute”. “Dietro questi prodotti spesso si nascondono, anche, ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi ma anche vere e proprie illegalità, come è confermato dall’escalation dei sequestri”.
Fonte: Agrapress

Da Sicolo (CNO) forti critiche riguardo gli incontri ministero-regioni sulla PAC

Parole dure e circostanziate quelle pronunciate da Gennaro Sicolo, presidente del CNO, il Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, che si è detto “negativamente colpito e amareggiato dalla piega che sta prendendo il negoziato tra ministero e regioni” riguardo il sostegno accoppiato della PAC. Secondo Sicolo infatti “l’olivicoltura italiana è diventata il bancomat per tutte le colture secondarie nazionali sostenute da clientele ed apparati politici, ed e’ stata tradita ancora una volta da governo e regioni passando da produzione strategica a produzione da annullare”. “Esprimo pertanto, a nome degli olivicoltori che rappresento un forte malumore e invito i politici italiani a riconsiderare con attenzione le loro ipotesi di lavoro sulla ripartizione degli aiuti accoppiati”. “I 57 milioni di euro riservati come premio per l’olivicoltura sono meno di quanto i produttori perdono per effetto dell’applicazione della trattenuta del 10% che serve ad alimentare il budget per gli aiuti accoppiati”, spiega il presidente CNO secondo il quale “è necessario perlomeno tornare alla prima ipotesi prospettata dal Mipaaf che destinava al nostro settore una dotazione di 100 milioni di euro”.
Fonte: Agrapress

Coldiretti: trasparenza fondamentale per il settore agroalimentare. Ora serve etichetta d’origine

In riferimento all’attività svolta dai NAS negli ultimi anni e in particolare nel periodo 2007-2013, la Coldiretti per voce del presidente Moncalvo sottolinea la crescita preoccupante delle frodi alimentari nel nostro paese, più che triplicate dall’inizio della crisi e con un incremento record del 248% dei cibi e delle bevande sequestrate. Fondamentale per Moncalvo la decisione del ministro della salute Lorenzin di rendere pubblici i flussi commerciali delle materia prime provenienti dall’estero: “gli ottimi risultati dell’attività’ dei NAS confermano l’efficacia del sistema di controlli in Italia contro un crimine particolarmente odioso perché si fonda sull’inganno e colpisce soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa a causa della crisi e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo”.
“il flusso ininterrotto di prodotti agricoli che ogni giorno dall’estero attraversano le frontiere – prosegue il presidente Coldiretti – serve a riempiere barattoli, scatole e bottiglie da vendere sul mercato come made in Italy”. “Gli inganni del finto Made in Italy sugli scaffali riguardano due prosciutti su tre venduti come italiani, ma provenienti da maiali allevati all’estero, ma anche tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro che sono stranieri senza indicazione in etichetta, oltre un terzo della pasta ottenuta da grano che non e’ stato coltivato in Italia all’insaputa dei consumatori e la metà delle mozzarelle che sono fatte con latte o addirittura cagliate straniere”.
Mai come ora, secondo Moncalvo, è necessario “ portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza”: questo primo, fondamentale atto di trasparenza deciso dal ministro Lorenzin “ va completato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti”.
Fonte: Agrapress

ON line le guide CRA sull’etichettatura di olio e vino

Il CRA, il Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura ha pubblicato sul suo sito internet (www.entecra.it) una “guida alla lettura delle etichette di olio e vino”. In precedenza lo stesso CRA aveva già realizzato una guida alle etichettature alimentari: la nuova pubblicazione, scaricabile pubblicamente e frutto del lavoro dei ricercatori del CRA, intende aiutare il consumatore ad orientarsi nella consultazione delle etichette, comprendendo quali sono le informazioni importanti da cercare e dove reperirle: origine, caratteristiche nutrizionali, denominazioni, ingredienti utilizzati. Secondo il presidente CRA Alonzo inoltre la guida rappresenta anche “ uno strumento utile alle imprese, sia sotto il profilo del supporto pratico sia per la trasferibilità delle conoscenze. Un’ etichetta appropriata, efficace e leggibile comporta un impegno non indifferente, soprattutto per le piccole aziende, che devono destreggiarsi tra le innumerevoli regole da armonizzare, i continui progressi della tecnologia e le esigenze di un mercato di consumatori che cambia rapidamente gusti e interessi”.
Fonte: Agrapress

Presentata Task Force Europeea anti frodi

E’ stata presentata la settimana scorsa presso l’Istituto Zooprofilattico di Torino la Task Force europea anti frodi alimentari. Alla presentazione sono intervenuti tra gli altri il viceministro alle politiche agricole Andrea Olivero, il direttore dell’osservatorio contro le agromafie Coldiretti Giancarlo Caselli e il direttore dell’Istituto Zooprofilattico Maria Caramelli. Secondo Olivero una delle soluzioni più efficaci per combattere le frodi è quella di “fare in modo che la qualità italiana sia rafforzata e soprattutto certificata per essere sostenibile senza rischio di smentite”. “La spinta e il rigore europeo – ha ribadito Olivero ci servono moltissimo”.
Fonte: Agrapress

Proseguono gli incontri sulla PAC

Si è tenuto nei giorni scorsi a Roma un nuovo incontro tra il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Martina e gli assessori all’agricoltura delle diverse regioni italiane per discutere l’applicazione della PAC 2014-2020. In conclusione dell’incontro la proposta formulata dal ministro è stata assunta come base di lavoro per le prossime trattative. In questo contesto, dagli assessori è giunta la richiesta di avere tempo a disposizione per esaminare e approfondire il documento in sede di conferenza degli assessori e avanzare, nei giorni seguenti, proposte di modifica al testo stesso. Secondo quanto riporta Agra Press, tuttavia, le riunioni del Comitato Agricoltura (che riunisce Mipaaf e assessori sul tema dell’attuazione della PAC) previste per questa settimana  sono state rinviate: nel corso di questa settimana si terranno esclusivamente incontri a livello tecnico.
Fonte: Agrapress