Suolo e Salute

Anno: 2014

Sulla G.U i regolamenti IGP per salama da sugo e piadina romagnola

Sono stati pubblicati nella G.U: dell’UE i regolamenti di esecuzione che riportano le iscrizioni delle IGP “salama da sugo” e “piadina romagnola/piada romagnola” nel registro delle DOP e delle IGP. Per il ministro Martina “con questi due nuovi riconoscimenti l’Italia conferma la posizione di leader internazionale per numero di marchi di qualità assegnati dall’Europa, salendo a 266 tra Dop e Igp iscritte nel registro comunitario”, “Un ottimo risultato a cui deve affiancarsi un serio lavoro per la valorizzazione e tutela di tutto il patrimonio agroalimentare per rendere sempre sicure e riconoscibili le produzioni Made in Italy nel mondo”.
Fonte: Agrapress

Al via “Med Diet Expo 2015” per rivalutare la dieta mediterranea

E’ partito il progetto “Med Diet Expo 2015”, frutto dell’accordo tra Cnr Disba, Ciheam Bari, Cra, Enea e Forum on Mediterranean Food Culture, cinque tra le più importanti istituzioni scientifiche del settore. Med Diet è stato pensato in particolare con l’intento di “indagare, tracciare e divulgare l’identità’ ‘viva’ della dieta mediterranea durante expo 2015″, come si legge nella presentazione. Il progetto sarà presentato ufficialmente il 14 maggio 2015 al padiglione Italia grazie ad una serie di eventi e iniziative che si succederanno per tutta la giornata, per poi proseguire durante tutti e sei i mesi di durata dell’Expo. Il progetto, come si legge in un comunicato di Ciheam, “è imperniato su quattro grandi tematiche di estrema attualità: nutrizione e sicurezza alimentare, sostenibilità, innovazione, evoluzione, e prenderà vita attraverso una serie di iniziative e percorsi divulgativi/educativi che si svolgeranno sia nel padiglione Italia che sul territorio nazionale nell’ambito di Expo, ma con uno sguardo e un’eco rivolti al mondo”.
Fonte: Agrapress

Pubblicato il nuovo Regolamento UE sulla promozione dei prodotti agricoli

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’unione Europea il Regolamento (UE) n. 1144/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 relativo ad azioni di informazione e di promozione riguardanti i prodotti agricoli realizzate nel mercato interno e nei paesi terzi. Il Regolamento, che abroga il precedente Regolamento (CE) n. 3/2008, introduce alcune novità significative tra le quali in particolare un sensibile aumento dei budget disponibili annualmente che passano da 61 milioni di euro a 200 e ad un’estensione della gamma dei prodotti potenzialmente oggetto di promozione, che ora include anche pane, pasta e diversi altri prodotti elaborati. Inoltre con il nuovo Regolamento si interrompono i programmi nazionali di cofinanziamento a favore dei cofinanziamenti europei. Il testo integrale del regolamento è disponibile a questo link.
Fonte: Agrapress

 

De Castro nominato referente Comagri per i TTIP

Paolo De Castro, già presidente Comagri e attuale coordinatore del gruppo S&D della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo, è stato nominato referente della stessa Comagri per i TTIP (il Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti), ovvero i negoziati di libero scambio tra UE e USA A dare l’informazione un comunicato in cui si precisa che “la designazione, decisa oggi dalla stessa Comagri, consentirà all’europarlamentare PD di partecipare alle riunioni negoziali dell’esecutivo UE e di entrare a far parte del bureau della commissione per il commercio internazionale (INTA), presieduto da Martin Schulz, insieme agli altri relatori designati per le rispettive aree di competenza”. Per de Castro “si tratta di un riconoscimento importante che conferma la necessità di una maggiore partecipazione democratica ai processi decisionali dell’Unione”. Lo stesso De Castro ha ribadito che “il sistema agroalimentare europeo sarà centrale nel TTIP ed e’ nostro compito difendere con tenacia gli alti standard qualitativi ai quali i consumatori europei sono abituati, tutelando allo stesso tempo le produzioni che rappresentano una fondamentale leva di mercato per molti paesi comunitari, Italia in primis”, prosegue de castro.
Per l’ex presidente Comagri è senza dubbio necessario “fare chiarezza sull’andamento dei lavori negoziali, eliminando dallo scenario possibili ‘zone grigie’ che rischiano di farlo percepire in maniera errata all’opinione pubblica”. Per questo, ha proseguito, “lavoreremo ad un negoziato trasparente e capace di creare concrete opportunità di crescita per un settore di grandissimo valore economico, ma anche sociale e ambientale, come quello agricolo e alimentare europeo”.
Fonte: Agrapress

Martina alla radio parla dell’agricoltura italiana

Ospite della trasmissione radiofonica di su Rtl 102.5 “Password”, in onda venerdì scorso 31 ottobre, il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina ha parlato diffusamente dello stato dell’agricoltura italiana. Pur riconoscendo che il momento non è semplice, si tratta di un settore con “numeri interessantissimi”, l’unico che produca ancora occupazione e mostri trend di crescita interessanti. Un’agricoltura sempre più “rosa”, in particolare in questi ultimi anni in cui si sono sempre più diffuse l’agricoltura a km 0 e le filiere corte: qui, ha ribadito Martina, sta attecchendo “un’imprenditorialità femminile che incrocia la vicenda agricola e sviluppa imprese, progetti, devo dire anche su questo ci sono delle esperienze straordinarie in giro per l’Italia”. Un’attrazione, quella esercitata dal mondo agricolo, che si manifesta anche nel crescente interesse dei giovani verso le facoltà di agraria e scienze e tecnologie alimentari, con un aumento record del 44% delle iscrizioni negli atenei:  un dato, ha ribadito Martina, “molto importante”!, anche per il forte riscontro occupazionale per molti dei giovani che hanno scelto questo percorso. Martina ha anche sottolineato l’importanza crescente delle tecnologie in campo agricolo, un ambito in cui il nostro Paese vanta diverse eccellenze: “noi siamo leader ad esempio della meccanica legata al settore agricolo. Esportiamo in tutto il mondo macchinari per l’agricoltura, siamo leader nel packaging alimentare, vengono da tutto il mondo per comprare le nostre macchine per l’imballaggio degli alimenti”, ha dichiarato il ministro.
Il ministro poi ha voluto ribadire il ruolo centrale dell’agricoltura biologica nostrana a livello comunitario: “noi siamo i leader dell’agricoltura biologica in Europa, pensate che abbiamo 50.000 imprese che fanno agricoltura biologica in Italia, da Nord a Sud, e questo è uno dei punti di vanto. Poi ci sono altre questioni, siamo leader delle Dop e delle Igp, nessun Paese in Europa e nel mondo ha così tante Dop come l’Italia, sono oltre 260. Quindi la qualità agroalimentare italiana è uno dei veri temi su cui possiamo sviluppare l’economia del futuro”. Le ultime battute il ministro le riserva per l’arcinota vicenda delle quote latte: “In passato abbiamo avuto veramente una mala gestione di tutta questa problematica e adesso siamo al dunque, noi ci stiamo confrontando con l’Europa sull’ultimo pezzo di questo pagamento delle multe, ovviamente un Paese serio non può sottrarsi alle sue responsabilità, per cui con la testa sulle spalle i nodi dobbiamo scioglierli”.
Fonte: Agronotizie

Martina: lo stralcio dell’agricoltura nella legge di stabilità è incomprensibile

Delusione e stupore nelle parole del ministro Martina nel commentare lo stralcio delle norme relative all’agricoltura nella legge di stabilità: “risulta assolutamente incomprensibile come la commissione bilancio della camera abbia deciso di stralciare dalla legge di stabilità le norme sull’agricoltura studiate sia per i giovani che per il potenziamento delle filiere”, ribadendo che ” lavoreremo con il parlamento e in particolare con la commissione agricoltura per ripristinare queste norme fondamentali per sostenere il comparto in questo momento guardando realmente ai bisogni di imprese e giovani”. Martina critica in particolare i motivi della bocciatura da parte della Commissione, ovvero il fatto che l’impatto macroeconomico delle misure sia di scarsa entità: secondo il ministro questo rilievo trascura il volano economico che creano 10 milioni allocati per tutti e tre i prossimi anni sui mutui a tasso zero per i giovani e sui contratti di filiera, fondamentali per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, per un totale di 60 milioni nel triennio”.
Fonte: Agrapress