Suolo e Salute

Anno: 2014

Hahn: partnerariato è momento molto importante per l’Italia

Per Johannes Hahn, Commissario responsabile per la Politica regionale, si tratta di ”un momento estremamente importante per l’Italia. Oggi abbiamo adottato un piano d’investimento essenziale, strategico, che pone il paese sui binari della crescita e dell’occupazione per il prossimo decennio. Quest’accordo di partenariato rispecchia la determinazione comune alla Commissione europea e all’Italia di fare l’uso più efficiente possibile degli investimenti dell’Ue e di evitare gli errori del passato. I nostri investimenti devono avere una portata strategica, conformemente alla nuova politica di coesione, ed essere incentrati sull’economia reale, sulla crescita sostenibile e sull’investimento nelle persone. Cosa altrettanto importante, essi devono essere accompagnati da strutture amministrative salde ed efficienti ad ogni livello.
L’esercizio avviene all’insegna della qualità e non della celerità, ragion per cui nei prossimi mesi ci adopereremo appieno per negoziare i migliori risultati possibili per gli investimenti a valere sui Fondi strutturali e di investimento europei nel periodo 2014-2020 allorché delineiamo i programmi operativi da cui emergeranno i cento progetti volti a stimolare l’economia e a creare posti di lavoro in Italia. Occorre l’impegno di tutte le parti per poter disporre di programmi qualitativamente validi e di una gestione rafforzata dei fondi” Hahn ha poi proseguito: “Questa strategia d’investimento prende le mosse dall’importante contributo che l’Italia già apporta per aiutare l’UE a raggiungere i suoi obiettivi di sviluppo di circuiti della conoscenza, modernizzazione e internazionalizzazione dell’economia e promozione di un uso efficiente delle risorse energetiche e naturali. Con questo accordo di partenariato l’Italia dispone ora di una salda base che abbraccia tutti i Fondi strutturali e di investimento e dà un indirizzo strategico ai programmi futuri per stimolare l’innovazione, trasformare le PMI italiane in modelli di crescita ed assicurare la competitività dell’Italia nei settori ad alta intensità di saperi. I Fondi SIE aiutano le regioni e le città italiane ad affrontare queste sfide”.
Fonte: Agronotizie

Ciolos: l’accordo aiuterà la crescita e la competitività dell’Italia

Commentato il partnerariato Italia-UE il Commissario all’agricoltura e allo sviluppo rurale Dacian Ciolos ha dichiarato che “i programmi di sviluppo rurale recano un notevole contributo alla risoluzione di tutta una serie di problemi economici, ambientali e sociali nelle zone rurali. Per molte regioni italiane il Fondo per lo sviluppo rurale è la più importante fonte di finanziamento strutturale dell’Ue. In tale contesto, sono fiducioso che l’accordo di partenariato per l’Italia consentirà un uso più efficiente dei finanziamenti in modo da appianare la via dell’Italia verso la crescita e la competitività, promuovere l’occupazione e ridurre le disparità regionali. Sono fiducioso che questo sostegno finanziario unionale opportunamente mirato a sviluppare un ambiente imprenditoriale innovativo, a migliorare le infrastrutture o a accrescere l’efficienza nell’uso delle risorse naturali, svolgerà un ruolo importante ai fini del raggiungimento di tali obiettivi”.

 Fonte: Agronotizie

 

Accordo di partnerariato UE -Italia per utilizzare al meglio i fondi europei

E’ stato raggiunto un accordo di partnerariato tra Italia e Commissione europea riguardo l’uso dei fondi strutturali di investimento destinati a finanziare la crescita e l’occupazione per il periodo 2014-2020. Grazie all’okay di Bruxelles, viene definita una strategia per utilizzare al meglio le risorse che l’UE mette a disposizione del nostro paese, dando il via libera a fondi per 44 miliardi di euro complessivi: 32 miliardi saranno destinati alle politiche di coesione (Fondo di sviluppo regionale – Fesr e Fondo sociale – Fse), compresi 567 milioni di euro dedicati all’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile e 1,1 miliardi per la cooperazione territoriale. A questi si aggiungono 10,4 miliardi per il Fse (Fondo sociale europeo) del Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), destinati a sostenere le politiche di sviluppo dell’agricoltura nelle aree rurali. A questi fondi si devono inoltre aggiungere 537 milioni di euro specificamente mobilitati per il settore marittimo e della pesca. Grazie poi al cofinanziamento nazionale saranno disponibili 20,8 miliardi di euro per lo sviluppo rurale e 1 miliardo circa per la pesca.  Obiettivo quello di investire su innovazione, formazione, istruzione e competitività combattendo la disoccupazione, promuovendo l’imprenditoria e sostenendo un’economia sostenibile ambientalmente e in particolare un’agricoltura in grado di tutelare il territorio. Il 44% delle risorse stanziate saranno dedicata a promuovere la competitività del settore agricolo, il 40,7% invece servirà per sostenere lo sviluppo delle aree rurali e il 12,2% per l’assistenza tecnica. “L’Accordo di partenariato è uno strumento cruciale  e centrale per le nostre attività – ha dichiarato il ministro Martina – È una risorsa fondamentale per il comparto agricolo, agroalimentare e per la pesca nel nostro Paese. Ora abbiamo un grande obiettivo: spendere meglio le risorse che abbiamo a disposizione e questo vale per tutta Italia. Penso soprattutto alle risorse della Politica comune della pesca (Pcp) dove alcune Regioni corrono il rischio concreto di disimpegno. Questo non è più accettabile e con la prossima programmazione punteremo a fare meglio che in passato”.

Xylella: Martina fa il punto della situazione

Nuovo incontro sul tema Xylella tra il ministro Martina, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l’assessore all’agricoltura Fabrizio Nardoni per fare il punto sull’attuazione degli interventi di lotta obbligatorio previsti dal DM 26 settembre 2014. Secondo quanto si apprende da una nota del Mipaaf “durante l’incontrosi e’ rilevata la necessità di intensificare ulteriormente gli interventi”. Tra le ipotesi sul tavolo, quella di avviare le procedure per dichiarare lo stato di emergenza fitosanitaria nel territorio colpito e la possibilità di nominare un Commissario straordinario per rendere più efficaci e tempestive le azioni contro la Xylella. A breve la Regione Puglia dovrebbe presentare i confini geografici aggiornati dell’area tampone e dell’adiacente zona cuscinetto, una fascia di 2 km di larghezza che si estende dal mar Ionio all’Adriatico.

Tra gli interventi previsti, quello contro gli adulti dei vettori; l’eliminazione meccanica delle erbe spontanee  e degli stadi giovanili dei vettori eventualmente presenti; l’eliminazione delle piante interessate (unicamente nella zona infetta) e l’eliminazione delle piante ospiti usate nelle alberature stradali e negli spartitraffico.

Eventuali ulteriori misure obbligatorie saranno valutate dal comitato fitosanitario nazionale convocato per il 4 novembre prossimo.

Fonte: Agrapress

Presentati a Roma gli esiti del progetto Agroscenari

Si è appena concluso a Roma l’incontro “’agricoltura italiana è pronta ai cambiamenti climatici?”, nel corso del quale sono stati presentati i risultati del progetto “Agroscenari – scenari di adattamento dell’agricoltura italiana ai cambiamenti climatici”. La ricerca è stata finanziata nel 2008 dal Mipaaf ed è giunta a conclusione proprio in questo periodo. L’apertura dei lavori è stata affidata al presidente CRA Giuseppe Alonzo, mentre il Coordinatore del progetto, Domenico Vento, ha illustrato gli obiettivi della ricerca e i risultati principali. Massimiliano Pasqui di CNR-IBIMET ha fatto il punto invece sui cambiamenti climatici e sugli scenari futuri relativamente al trentennio 2012-2050. La giornata di mercoledì ha poi visto susseguirsi diversi relatori ognuno dei quali ha illustrato gli scenari previsti per diversi tipi di colture (cerealicola, frutticola, vitivinicola, olivicola etc.).

Il secondo giorno di lavori è stato aperto dall’intervento di Giuseppe Blasi, Capo Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo urale del Mipaaf, e da Stefano Bisoffi, Direttore Scientifico del CRA. In particolare, sono stati affrontati i temi del rapporto tra cambiamenti climatici e politiche agricole nazionali e comunitarie ed è stato approfondito il ruolo degli enti territoriali (Regioni e Province autonome) nel campo della ricerca e dell’innovazione. Domenico Vento, coordinatore del progetto Agroscanari, ha quindi illustrato i risultati e le prospettive scaturite dagli esiti del progetto Agroscenari, mentre Gabriele Dono, di Dafne – Università degli Studi della Tuscia, ha fatto il punto sugi costi dell’adattamento ai cambiamenti climatici per il mondo agricolo italiano. Al termine delle relazioni si è svolta in conclusione una tavola rotonda sul tema “Risposta e adattamento dei sistemi agrari italiani al cambiamento climatico”, con interventi di rappresentanti del Mipaaf, di Cra, dei ricercatori del progetto e di numerose associazioni di categoria.

Fonte. Agrapress, CRA

I pesticidi hanno conseguenze a lungo termine per le api e gli uccelli

 Le ultime ricerche riguardo i neonicotinoidi sta pongono dubbi sempre più seri riguardo le conseguenze sull’ambiente causate dall’utilizzo di queste sostanze. A quanto risulta dalle ultime ricerche, gli effetti spesso si manifestano nel medio periodo anziché causare direttamente la morte degli animali. Secondo Nigel Raine, dell’Università canadese di Guelph, i neonicotinoidi influiscono sulla capacità bombi  di trovare e raccogliere cibo. Come se non bastasse, i neonicotinoidi sarebbero talmente potenti come insetticidi da uccidere gli insetti acquatici di cui si nutrono molte specie di uccelli. A dimostrarlo alcune ricerche recenti che hanno verificato un calo sensibile nelle popolazioni di uccelli insettivori in particolare nelle aree in cui sono più alte le concentrazioni del neonicotinoide imidacloprid . L’analisi, denominata Task Force sui Pesticidi Sistemici. ha preso in considerazione 800 studi sull’argomento e ha concluso che queste sostanze chimiche stanno avendo effetti di ampia portata sugli ecosistemi di tutto il mondo, bemn al di là della funzione prevista di uccidere i parassiti delle colture . Nel Regno Unito , la campagna “Keep Britain Buzzing” mira a sensibilizzare sul tema e incoraggia tutti a prendere provvedimenti per proteggere le api. L’associazione vuole che tutti i pesticidi neonicotinoidi , ampiamente utilizzati in agricoltura e in molti giardini domestici giardini, vengano  banditi integralmente a favore di un’agricoltura “bee-friendly”, soprattutto biologica. Secondo l’associazione tutti possono fare la differenza semplicemente cambiando le proprie abitudini di acquisto e sostenendo i prodotti provenieti da colture in cui non vengono utilizzati pesticidi.

Ulteriori informazioni sull’iniziativa sono disponibili qui (sito in lingua inglese).

Fonte: Organic Market