Suolo e Salute

Anno: 2015

Emergenza Xylella : 11 mln di indennizzi

Emergenza Xylella : 11 mln di indennizzi

Firmato il decreto di declaratoria dello stato di calamità per l’emergenza Xylella nelle province di Lecce e Brindisi.  Il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina ha reso noto che sono previsti indennizzi per 11 milioni di euro agli agricoltori colpiti.

Il commissario europeo alla Salute, Vytenis Andriukaitis, comunica che «Bisogna agire subito, senza perdere più altro tempo – ha detto nel corso del vertice in prefettura a Lecce, dopo aver ascoltato sindaci, comitati spontanei e associazioni olivicole -. Siamo in presenza di una situazione in evoluzione, che può espandersi e contagiare altre varietà. Abbiamo già perso molto tempo e ogni giorno si mettono a rischio nuovi ulivi. Occorre abbattere le piante malate per salvare quelle sane».

La tabella di marcia da seguire prevede: abbattimenti, controllo fitosanitario dei vettori adulti, buone pratiche agricole.

“Siamo in Puglia – ha detto il Ministro Martina – per ribadire che la tutela dell’olivicoltura salentina è una priorità italiana ed europea. In queste ore ho firmato il decreto per gli indennizzi agli agricoltori colpiti delle province di Lecce e Brindisi, che per la prima volta per un’emergenza fitosanitaria consente l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale. Possiamo così ripartire gli 11 milioni destinati a sostenere il reddito delle imprese agricole”. “Abbiamo stabilito ulteriori interventi di indennizzo – ha aggiunto – che verranno effettuati attingendo ai 13 milioni di euro del budget del Commissario di protezione civile”.

Xylella indennizzi

 

 

 

 

 

 

 

 

“Allo stesso tempo – ha detto ancora – mettiamo in campo un potenziamento della ricerca con un programma europeo a guida italiana e uno nazionale con la creazione di un campo sperimentale in Salento per individuare soluzioni. All’Europa chiediamo un supporto ulteriore sulla ricerca e soprattutto di individuare altre risorse per gli indennizzi agli agricoltori”. Ha poi annunciato che nelle prossime giornate “avremo un punto di avanzamento con il Commissario all’Agricoltura Hogan per stabilire le modalità”.

“Il Piano Silletti – ha concluso il Martina – sta dando frutti e dobbiamo proseguire nella sua attuazione con serietà proprio per salvaguardare l’olivo coltura e il vivaismo salentino. Serve un grande lavoro di squadra che veda l’impegno di tutti nella stessa direzione.

Le aziende potranno presentare domanda per gli indennizzi, alla regione Puglia nei prossimi 45 giorni: “Secondo le leggi europee – ha precisato Martina – possono accedere a queste misure le aziende agricole che dimostrano una perdita superiore al 30% della loro produzione lorda vendibile”.

Ulteriori approfondimenti e fonti:

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizie-nascoste/emergenza-xylella-firmato-stato-calamita-11-mln-di-indennizzi-no834727/

http://quotidianodipuglia.it/regione/xylella_piano_della_ue_abbattimenti_e_indennizzi/notizie/1477140.shtml

http://www.ansa.it/puglia/notizie/2015/07/20/xylella-martina-indennizzi-per-11-mln_9a6d9a24-14ed-4d2e-a9bd-a6d0e5717473.html

Emergenza Xylella : 11 mln di indennizzi

Emergenza Xylella : 11 mln di indennizzi

Firmato il decreto di declaratoria dello stato di calamità per l’emergenza Xylella nelle province di Lecce e Brindisi.  Il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina ha reso noto che sono previsti indennizzi per 11 milioni di euro agli agricoltori colpiti.

Il commissario europeo alla Salute, Vytenis Andriukaitis, comunica che «Bisogna agire subito, senza perdere più altro tempo – ha detto nel corso del vertice in prefettura a Lecce, dopo aver ascoltato sindaci, comitati spontanei e associazioni olivicole -. Siamo in presenza di una situazione in evoluzione, che può espandersi e contagiare altre varietà. Abbiamo già perso molto tempo e ogni giorno si mettono a rischio nuovi ulivi. Occorre abbattere le piante malate per salvare quelle sane».

La tabella di marcia da seguire prevede: abbattimenti, controllo fitosanitario dei vettori adulti, buone pratiche agricole.

“Siamo in Puglia – ha detto il Ministro Martina – per ribadire che la tutela dell’olivicoltura salentina è una priorità italiana ed europea. In queste ore ho firmato il decreto per gli indennizzi agli agricoltori colpiti delle province di Lecce e Brindisi, che per la prima volta per un’emergenza fitosanitaria consente l’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale. Possiamo così ripartire gli 11 milioni destinati a sostenere il reddito delle imprese agricole”. “Abbiamo stabilito ulteriori interventi di indennizzo – ha aggiunto – che verranno effettuati attingendo ai 13 milioni di euro del budget del Commissario di protezione civile”.

Xylella indennizzi

 

 

 

 

 

 

 

 

“Allo stesso tempo – ha detto ancora – mettiamo in campo un potenziamento della ricerca con un programma europeo a guida italiana e uno nazionale con la creazione di un campo sperimentale in Salento per individuare soluzioni. All’Europa chiediamo un supporto ulteriore sulla ricerca e soprattutto di individuare altre risorse per gli indennizzi agli agricoltori”. Ha poi annunciato che nelle prossime giornate “avremo un punto di avanzamento con il Commissario all’Agricoltura Hogan per stabilire le modalità”.

“Il Piano Silletti – ha concluso il Martina – sta dando frutti e dobbiamo proseguire nella sua attuazione con serietà proprio per salvaguardare l’olivo coltura e il vivaismo salentino. Serve un grande lavoro di squadra che veda l’impegno di tutti nella stessa direzione.

Le aziende potranno presentare domanda per gli indennizzi, alla regione Puglia nei prossimi 45 giorni: “Secondo le leggi europee – ha precisato Martina – possono accedere a queste misure le aziende agricole che dimostrano una perdita superiore al 30% della loro produzione lorda vendibile”.

Ulteriori approfondimenti e fonti:

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizie-nascoste/emergenza-xylella-firmato-stato-calamita-11-mln-di-indennizzi-no834727/

http://quotidianodipuglia.it/regione/xylella_piano_della_ue_abbattimenti_e_indennizzi/notizie/1477140.shtml

http://www.ansa.it/puglia/notizie/2015/07/20/xylella-martina-indennizzi-per-11-mln_9a6d9a24-14ed-4d2e-a9bd-a6d0e5717473.html

Presentazione Kamut al Biodiversity Park BolognaFiere ad Expo Milano 2015

Presentazione Kamut al Biodiversity Park BolognaFiere ad Expo Milano 2015

Interessante appuntamento con il marchio KAMUT® presso il Biodiversity Park BolognaFiere ad Expo Milano 2015.
Da giovedì 23 luglio a domenica 26 luglio per sperimentare i laboratori di cucina gratuiti a base di GRANO KHORASAN KAMUT®!
Kamut Enterprises of Europe in collaborazione con Gruppo Ethos Ristoranti Italiani organizza delle vere e proprie cooking class per conoscere i benefici nutrizionali del grano khorasan KAMUT® e scoprire tutti i modi per utilizzarlo facilmente in cucina.Biodiversity-ParkOgni giorno sono in programma tre turni da un’ora (alle h 11, alle h 13 e alle h 15) per un massimo di 15 persone ciascuno. Sarà presente lo chef Massimo Rovagnati che guiderà i partecipanti nella preparazione della ricetta del giorno e dell’impasto per realizzare una pizza 100% farina di grano khorasan KAMUT®, senza aggiunta di lieviti.

Inoltre, da lunedì 20 luglio a domenica 26 luglio, proprio in sinergia con i laboratori di cucina gratuiti, avrà luogo in tutti i ristoranti del Gruppo Ethos il KAMUT® Fest Speciale Expo- con un menù inedito a base di grano khorasan KAMUT®.

Show Office
Parco della Biodiversità in Expo 2015
BolognaFiere S.p.A.
Tel: 051 282905/ Fax: 0516374037
KMU

Xylella: “L’UE indaghi sull’uso massiccio di pesticidi in Puglia”

L’Efsa, l’autorità europea deputata alla sicurezza alimentare nel continente, dovrà redigere un report sui rischi per salute e ambiente derivanti dall’utilizzo su vasta scala di pesticidi in Puglia: è questa la richiesta formalizzata e sottoscritta da diversi parlamentari europei, su iniziativa dell’eurodeputata Rosa D’Amato del Movimento 5 Stelle. L’assemblea ha richiesto l’intervento dell’autorità in seguito all’utilizzo di pesticidi chimici per combattere la Xylella, il batterio responsabile del disseccamento di numerosi ulivi in Puglia. La notizia è stata diffusa dalla stessa D’Amato.

L’obiettivo – ha spiegato l’eurodeputata – è di avere una volta per tutte e in modo chiaro una dichiarazione ufficiale dell’Efsa sugli effetti che può comportare l’utilizzo di erbicidi e insetticidi chimici su larga scala. Ringrazio tutti i colleghi, tra cui gli eurodeputati italiani, che hanno sostenuto la nostra richiesta. La difesa del futuro dell’agroalimentare pugliese non ammette divisioni, e sono lieta che in questo caso si siano evitati inutili e dannose contrapposizioni d’interessi di parte, per far prevalere l’interesse generale della nostra Regione”. La richiesta ha carattere di urgenza e prevede un intervento di assistenza tecnica da parte dell’Efsa. Prima di diventare operativa, la domanda dovrà passare al vaglio della Commissione europea.

Secondo i richiedenti, il ricorso a prodotti chimici dannosi non è l’unica strada per combattere la Xylella: nella richiesta si fa riferimento a metodi alternativi, come ad esempio tecniche di agricoltura biologica. “Ci sono già studi scientifici e casi concreti in Puglia – ha spiegato ancora la D’Amato – che dimostrano la validità dell’uso di metodi e sostanze dell’agricoltura biologica per contrastare fenomeni come il disseccamento degli ulivi. Quello che non è dimostrato, invece, è l’efficacia delle misure estreme, secondo la logica dell’eradicazione del batterio, decise dal governo e dall’Ue”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il 20 luglio è stata poi l’occasione per una delegazione del Movimento di incontrare Vytenis Andriukaitis, commissario Ue alla Sicurezza alimentare, in visita in Puglia. La D’Amato ha sottoposto al commissario “la validità, oltre alla convenienza economica, ambientale e sociale, per combattere il disseccamento degli ulivi attraverso pratiche alternative”.

A inizio luglio, l’eurodeputata del Movimento aveva già inviato una richiesta di chiarimento sui risultati delle indagini europee sull’estensione dell’epidemia di Xylella nella regione: “Nonostante il grande clamore mediatico, a oggi c’è ancora scarsa chiarezza sul disseccamento degli ulivi in Puglia. Per questa ragione, bho chiesto alla Commissione europea di rendere noti i dati sul numero stimato di ulivi infetti e in particolare sul numero e la posizione geografica delle piante testate, sui risultati dei singoli test diagnostici e sui metodi statistici utilizzati per quantificare l’estensione dell’epidemia, oltre che sul trend dell’epidemia e sui protocolli che vengono correntemente utilizzati per la diagnosi delle infezioni”.

Fonti:

http://www.giornaledipuglia.com/2015/07/xylella-damato-parlamento-ue-chiede.html

http://damatorosa.eu/xylella-damato-m5s-domani-con-il-commissario-ue-andriukaitis-in-puglia-per-dimostrare-alternative-ad-eradicazioni-di-massa-e-pesticidi-su-larga-scala/

http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2015/07/02/xylelladamatom5scommissione-ue-renda-noti-dati-epidemia_fc4ffef7-0395-477b-bfa7-68848e195425.html

http://www.regione.vda.it/notizieansa/details_i.asp?id=220678

 

Embargo russo e rinnovo aiuti al settore ortofrutticolo: l’UE ritirerà 50mila tonnellate di prodotti agricoli italiani

Embargo russo e rinnovo aiuti al settore ortofrutticolo: l’UE ritirerà 50mila tonnellate di prodotti agricoli italiani

Il mese scorso, il presidente Vladimir Putin ha annunciato la proroga di un anno dell’embargo russo su tutti i prodotti agricoli e alimentari provenienti dall’Unione Europea. Si tratta di una risposta alla decisione delle istituzioni europee di estendere a propria volta il blocco su alcuni prodotti russi importanti nel continente. Questa guerra fredda di embarghi e contro-embarghi è frutto della crisi in Crimea, che ha visto contrapposti il governo moscovita e l’UE nel controllo di alcune aree dell’Ucraina. Uno scenario che ha colpito duramente i coltivatori e gli allevatori europei, soprattutto quelli italiani, che avevano in Russia un importante mercato di sbocco.

Su questo aspetto, la Commissione europea corre ai ripari, cercando di limitare le perdite dei produttori. L’ultimo provvedimento di sostegno per le imprese del settore sarà approvato entro la fine del mese di luglio. A darne notizia è il Mipaaf, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in un comunicato: “Per l’Italia è previsto un plafond di ritiri complessivo di circa 50 mila tonnellate di prodotto e in particolare di: mele e pere (17.500 tonnellate), pesche e nettarine (9.200 tonnellate), agrumi (3.300 tonnellate), susine kiwi e uva da tavola (15.300 tonnellate) e altri ortaggi (650 tonnellate). A questo si aggiunge anche un ulteriore plafond da 3 mila tonnellate che può essere gestito a livello nazionale. Le tipologie di azioni ammesse sui prodotti ortofrutticoli oggetto del regolamento riguardano: ritiro dal mercato e destinazione agli indigenti, mancata raccolta e raccolta verde”.

embargo russo1

 

 

 

 

 

 

 

 

Il provvedimento, stando al comunicato, dovrà ora passare al vaglio del collegio dei Commissari europei: l’approvazione finale dovrebbe arrivare entro il 31 luglio, per essere già operativo al momento del rinnovo dell’embargo russo. Il programma di aiuti dovrebbe andare avanti fino al 30 giugno del prossimo anno.

Come ha spiegato il Ministro all’agricoltura Maurizio Martina, le quantità ritirate dal mercato sono in linea con quanto previsto lo scorso anno: “Le misure, poi, consentono la donazione agli indigenti della frutta che non va sul mercato e mi auguro che gran parte dei quantitativi possa essere destinato a questa finalità. Sullo sfondo resta comunque la necessità di intervenire presto in Europa per aggiornare gli strumento di contrasto alle crisi del settore, per essere davvero in linea con le esigenze delle imprese”.

Dino Scanavino, coordinatore di Agrinsieme, ha commentato positivamente la notizia sottolineando come “questi interventi potranno contribuire a dare sollievo ai produttori e alle cooperative togliendo dal mercato europeo quantitativi di prodotto che, non potendo raggiungere la Russia, appesantiscono l’offerta interna con conseguenze al ribasso sui prezzi”.

Diversa l’opinione di Ambrogio De Ponti di Uniproa che esprime “delusione e preoccupazione” e aggiunge: “Se anche quest’anno il criterio adottato per l’erogazione delle misure eccezionali si basa sui quantitativi di prodotto esportati in Russia, l’Italia non può che essere  penalizzata. Il nostro Paese, infatti, pur essendo il primo per produzione ortofrutticola a livello europeo, si vede collocare solo in quinta posizione. Si verifica così la paradossale situazione per cui la Polonia ha un plafond 7 volte superiore a quello italiano e il Belgio uno più che doppio”.

Anche le Organizzazioni dei produttori ortofrutticoli del Mezzogiorno d’Italia hanno espresso le proprie perplessità sul provvedimento, lamentando sia l’impossibilità di essere ammesse agli aiuti forniti, sia il livello troppo basso degli importi. Alcuni produttori, in particolare, esprimono insoddisfazione perché non si prendono provvedimenti sugli effetti indiretti dell’embargo. Come nota Giuseppe Giaccio, presidente della Op Giaccio Frutta, “la nostra Op ha una presenza sui mercati internazionali non grande, ma l’impatto dell’embargo arriva sui mercati italiani per spiazzamento: la merce spagnola che non si vende più sulle piazze russe, arriva sui mercati italiani e stranieri, bersaglio della frutta italiana. A pagare il conto sono le Op e gli operatori che hanno investito di più sulla qualità, che offrono un prodotto migliore, ma più caro, e che non sono eleggibili per gli aiuti, perché non colpite in maniera diretta, non esportando verso la Russia”.

Fonti:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8914

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-06-24/putin-ordina-proroga-un-anno-dell-embargo-prodotti-alimentari-europei-151050.shtml?uuid=ACoF66F

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/07/17/embargo-russo-verso-rinnovo-aiuti-all-ortofrutta/44995

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/07/17/embargo-russo-unaproa-critica-sulle-ipotesi-di-intervento-per-l-ortofrutta/44997

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2015/07/17/embargo-russo-verso-rinnovo-aiuti-all-ortofrutta/44995

Festa del pane bio al Parco della Biodiversità

Pane, pane e ancora pane, ma solo bio! Nella grande Festa del Pane di EXPO di domenica 19 luglio il Parco della Biodiversità ospita appuntamenti imperdibili per tutti, all’insegna del bio. La mattina alle ore 10.30 e 12.00 e nel pomeriggio alle ore 15.00, 17.00 e 19.00 presso il Padiglione del Biologico tre attori nelle vesti di antichi fornai coinvolgeranno i visitatori nel laboratorio teatralizzato curato da NaturaSì “Il tuo pane”: farine di cereali ritrovati, coltivati con cura e con passione da agricoltori che hanno scelto di dire Sì alla Natura rispettando l’ambiente e la biodiversità, voglia di imparare e di divertirsi saranno gli ingredienti per fare un’ottima pasta per il pane, che ciascuno potrà poi portare a casa per completare la lievitazione e per cuocere un pane fragrante e leggero.

L’Italia si classifica tra i Paesi che possono contare sulla piu’ ampia varietà nelle tipologie di pane che sarà possibile scoprire nell’occasione, tra le specialità tradizionali censite dalle Regioni e quelle addirittura riconosciute e tutelate dall’Unione Europea.

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Per gustare il pane bio direttamente al Parco della Biodiversità, per un pranzo veloce, per uno spuntino fresco o per merenda, Alce Nero Berberé propone per l’occasione una novità: il Panino Mediterraneo, frutto di una ricetta speciale a base di ingredienti rappresentativi del bio Made in Italy.

Fonte

http://www.biodiversitypark.bolognafiere.it/NEWS/tabid/157/ArticleID/130/language/it-IT/Default.aspx