Suolo e Salute

Anno: 2018

Arrivano i primi numeri dal SINAB: il biologico in cifre

Arrivano i primi numeri dal SINAB: il biologico in cifre

  • Circa 1,9 milioni di ettari coltivati

  • 75.873 Imprese

  • 2,5 Mld di euro

La SINAB, progetto del MiPAAFT gestito da ISMEA e CIHEAM, presenta i primi dati sul biologico del 2018. I dati rilevati parlano chiaro: l’agricoltura biologica sta prendendo sempre più campo sul nostro territorio nazionale. Solo dal 2010 la superficie coltivata è aumentata di 800.000 ettari, un incremento del 71%. I dati elaborati dalla SINAB confermano che la maggior parte delle colture biologiche sono presenti nel Sud Italia, mentre in Nord Italia l’adesione al biologico sta crescendo sopratutto in Lombardia ed Emilia-Romagna.

Alla crescita esponenziale delle superficie coltivate è direttamente proporzionale la crescita delle aziende specializzate nel settore. Negli ultimi 7 anni è stato rilevato un incremento degli operatori del settore, circa il 59% in più, tra aziende agricole, preparatori industriali, distributori e importatori.

Secondo i dati ISTAT, la superficie coltivata a biologico sul totale della superficie coltivata in Italia, interessa il 15,4% della SAU (Superficie Agricola Utilizzata) nazionale.

Il numero delle aziende agricole in quota rappresentano il 4,5% delle aziende agricole totali.

E i consumi?

Si attribuisce al consumo interno del prodotto biologico un valore di circa 2,5 Mld di euro. Nel 2017, rispetto all’anno precedente, viene registrato un incremento del 10%.

L’ortofrutta biologica risulta la categoria a cui il consumatore rivolge maggiore attenzione, per la qualità e salubrità dei prodotti certificati.

La crescita del fatturato nel biologico è stata determinata grazie anche al ruolo ricoperto dalla GDO (Grande Distribuzione Organizzata) che sta credendo e investendo nel biologico.

 

Fonte: http://www.sinab.it/sites/default/files/share/Anticipazioni%20Bio%20in%20cifre%202017.pdf

30 Anni di SANA

30 Anni di SANA

Il 10 Ottobre si è conclusa a Bologna la 30° Edizione del Sana, il Salone internazionale del Biologico e del Naturale.

Le superfici coltivate sono cresciute, sono cresciuti i consumi, e l’offerta si è differenzia. Nel mondo del biologico e naturale assistiamo ad una e vera rivoluzione, ed il mercato di riferimento passa da essere un mercato di nicchia ad uno di massa. Per rispondere a questo mercato in continua espansione, le aziende e i professionisti del biologico e del naturale si sono riuniti al SANA confermandone l’importanza: si sono sviluppati contatti commerciali, sono stati presentati nuovi brand, le aziende si sono fatte conoscere, si è parlato di tutto ciò che riguarda questo settore, si sono studiate nuove strategie. Ma il SANA 2018 non è stato solo questo, è stato anche l’anno della crescita per la presenza di buyer internazionali proveniente da 30 Paesi.

Tre Aree espositive, quali Alimentazione Biologica, Cura del corpo naturale e bio e Green Style, 7 Padiglioni e tutto il meglio della produzione biologica e naturale nazionale e internazionale.

SANA è organizzato da BolognaFiere, in collaborazione con FederBio, con i patrocini del MIPAAFT (Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del MISE, Ministero dello Sviluppo Economico e con il supporto di ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese).

 

Fonte: http://www.sana.it/media-room/news/30-di-bio-30-anni-di-sana-il-bio-e-per-tutti/8857.html

Il biologico cresce in Emilia-Romagna: la regione premia le aziende

Il biologico cresce in Emilia-Romagna: la regione premia le aziende

Il biologico cresce. In Emilia-Romagna si contano 391 imprese, solo nella provincia di Ravenna, di cui 270 agricole e 121 si occupano della trasformazione e commercializzazione. Ma la regione non vede crescere solo la superficie coltivata, ma anche gli operatori sempre più esperti del settore.

Per sovvenzionare l’agricoltura biologica, e incoraggiare gli agricoltori a scegliere questo tipo di agricoltura, la Regione ha deciso di premiare le aziende che hanno scelto di passare al biologico per i primi cinque anni dal passaggio: un contributo che varia dai 26 ai 742 € ad ettaro all’anno, secondo il tipo di coltura. Per chi invece già pratica l’agricoltura biologica, da 90 a 668 € all’ettaro.

Ad oggi è stato registrato un altissimo consenso da parte degli agricoltori, con circa 2.613 domande ammissibili, di cui 1.851 già finanziate. Le cifre parlano di circa 17 milioni di euro erogati all’anno per i prossimi cinque anni.

Fonte https://www.ravennaedintorni.it/economia/2018/09/06/agricoltura-biologico-crescita-provincia-ravenna/

Suolo e Salute al SANA 2018

Suolo e Salute al SANA 2018

COMUNICATO STAMPA N°02/2018

Bologna, 7 settembre 2018

Al via la principale fiera del biologico italiano in un anno veramente speciale: SANA compie trent’anni. Una manifestazione che nel tempo si è accreditata come interprete e vetrina, a livello italiano e internazionale, di un mercato in continua crescita ed evoluzione. Il biologico negli anni è passato da settore di nicchia a driver di una nuova politica di sviluppo agricolo, coniugando la salvaguardia delle risorse naturali con la crescita socio-economica delle aree rurali, soprattutto quelle più svantaggiate.

Alessandro D’Elia, direttore tecnico di Suolo e Salute, afferma: “Questo nuovo paradigma di sviluppo si è diffuso grazie a SANA, ma anche grazie ai tanti attori che hanno fortemente creduto nel biologico. Tra questi, in primo piano, vi è la nostra società che trae origini dall’Associazione Suolo e Salute, fondata a Torino nel 1969, pioniera nello sviluppo e nella promozione del metodo dell’agricoltura biologica. Oggi, in veste di organismo di controllo e certificazione, con la passione di sempre, Suolo e Salute continua a dare il suo fattivo contributo per aumentare le garanzie e la credibilità del settore”.

Il Sana di quest’anno si prospetta molto interessante con oltre 52.000 metri quadrati di esposizione dedicata all’alimentazione biologica, alla cura del corpo, al green lifestyle e con un ricco programma convegnistico e di incontri programmati tra aziende e buyer internazionali. Suolo e Salute parteciperà a diversi eventi, sia direttamente sia con ASS.O.CERT.BIO, l’associazione nazionale degli organismi di controllo e certificazione del biologico.

Suolo e Salute, primo organismo di controllo e certificazione del biologico in Italia, con oltre 18.500 aziende certificate e oltre 600.000 ettari controllati, non poteva di certo mancare all’evento con i propri spazi espositivi. Saremo lieti di incontrarvi al Padiglione 22, area B81 C82 (Suolo e Salute) e al Padiglione 25, area B 99 (Biocosmesi Suolo e Salute).

VI ASPETTIAMO!

Per informazioni: sviluppo@suoloesalute.itufficiostampa@suoloesalute.it

Aggiornamento: Suolo e Salute partecipa al SANA 2018

Aggiornamento: Suolo e Salute partecipa al SANA 2018

Saremo in fiera con due padiglioni: Suolo e Salute & Biocosmesi Suolo e Salute

Il Sana si terrà anche quest’anno al quartiere fieristico di Bologna (Ingressi: Ovest Costituzione, Ingresso Nord) da Venerdì 7 a Lunedì 10 Settembre 2018. Il programma, ancora più ricco di eventi, iniziative ed espositori, sarà diviso nei tre settori della manifestazione: Alimentazione biologica, Cura del corpo naturale e bio e Green lifestyle.

Suolo e Salute non potevamo certo mancare alla trentesima edizione del SANA. Venite a trovare, e a scoprire le novità che abbiamo tenuto in serbo per questa manifestazione, al Padiglione 22 area B81 C82 (Suolo e Salute) e al Padiglione 25 area B 99 (Biocosmesi Suolo e Salute).

Il SANA è il primo evento fieristico italiano del settore biologico, è da sempre il riferimento degli operatori del biologico. Suolo e Salute sarà presente anche a questa importante edizione, vi aspettiamo!

Per maggiori informazioni sull’evento potete consultare il sito ufficiale del SANA: http://www.sana.it/home/1229.html

Monsanto: emergono dati falsi nei test di sicurezza

Monsanto: emergono dati falsi nei test di sicurezza

Continua la battaglia in tribunale tra il colosso agrario e la giardiniera DeWayne Johnson

Vi avevamo già parlato della storia di DeWayne Johnson, giardiniera di 46 anni, malata di linfoma non Hodgkin, che sostiene di aver sviluppato la patologia dopo essere stata a contatto con le sostanze chimiche, in particolare il glifosato, contenuto nell’erbicida prodotto dalla Monsanto e utilizzato nei cortili delle scuole americane.

Gli ultimi aggiornamenti riguardano i dati relativi ai test di sicurezza. Adesso i legali sostengono che Monsanto abbia reso pubblici dei dati falsi all’EPA, l’autorità statunitense che si occupa di regolarizzare la vendita di sostanze come il glifosato. Gli avvocati fanno presente che i dati falsi potrebbero riguardare proprio il rapporto tra uso dell’erbicida e il rischio di sviluppare i tumori.

La vicenda: la Monsanto si sarebbe rivolta a dei laboratori di biotest industriale, per condurre delle ricerche in merito al carattere tossico del glifosato. I dati sarebbero stati richiesti proprio dall’EPA, per poter consentire o meno la vendita proprio dell’erbicida. Sulla base delle analisi, il glifosato della Monsanto è stato approvato per il commercio a partire dal 1974. Successivamente però l’EPA ha effettuato una revisione degli studi scoprendo che i laboratori a cui si era rivolta Monsanto erano noti per falsificare i dati. E che addirittura anche tre dirigenti di questi laboratori di biotest industriale sarebbero stati condannati per frode. Inoltre altri studi condotti su animali da laboratorio tra il 1981 e il 1983, dimostrerebbero i danni provocati dalle sostanze chimiche contenute nel diserbante.

A questo punto si attendono nuovi sviluppi nel processo, ma i legali della Johnson sono fiduciosi di poter smascherare il colosso e portare giustizia.

Fonte: http://www.greenstyle.it/glifosato-monsanto-accusata-dati-falsi-nei-test-sicurezza-250835.html