Suolo e Salute

Anno: 2025

IL FATTORE “BIO” AUMENTA LA SALUBRITÀ DELLA DIETA MEDITERRANEA

IL FATTORE “BIO” AUMENTA LA SALUBRITÀ DELLA DIETA MEDITERRANEA

La campagna social “Il Bio dentro di noi” per far conoscere i risultati della ricerca dell’Università di Tor Vergata. La dieta bio-mediterranea aumenta i batteri buoni

Assumere vegetali, cereali, legumi, frutta e poche proteine animali, specie se biologici, migliora la salute di chi lo fa. Lo studio condotto dal dipartimento di Biodinamica e Prevenzione dell’università di Tor Vergata nasce dal protocollo IMOD (Italian Mediterranean Organic Diet), realizzato per il progetto “MOdello di prOgettazione della rete dei sistemi di sicurezza alimentare, qualità nutrizionale e nutrigenomica della Dieta Mediterranea per la difesa della salute in Italia: applicazione del processo Nutrient Analysis of Critical Control Point-MOOD”.

Nello specifico, l’obiettivo della ricerca, i cui risultati sono stati presentati alla Camera dei Deputati, è stato verificare gli effetti della Dieta Mediterranea Italiana (IMD), composta da alimenti biologici rispetto a quelli convenzionali, sulla composizione corporea e sui parametri biochimici in individui sani e pazienti con Malattia Renale Cronica (CKD) e valutare la riduzione dei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari (CVD) e la progressione delle malattie renali.

I risultati mostrano che un regime alimentare mediterraneo, basato su cibi ottenuti con metodi di coltivazione biologica, apporta benefici al microbiota intestinale e riduce l’insorgenza di malattie.

Per Approfondimenti:

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/20388092/ https://www.ilbiodentrodinoi.it/

 

BIOFACH 2025

BIOFACH 2025

L’Appuntamento Globale per l’Innovazione, la Sostenibilità e le Nuove Tendenze del Biologico, adesso anche in digitale

Dall’ 11 al 14 febbraio 2025, Norimberga ospiterà la nuova edizione di BIOFACH, la fiera internazionale di riferimento per il settore del biologico. L’evento prevede anche una versione digitale, accessibile tramite la piattaforma BIOFACH Digital, che permetterà a esperti e professionisti del settore di collegarsi facilmente da qualsiasi parte del mondo.

L’evento si conferma come un punto di riferimento indispensabile per il networking e l’aggiornamento professionale, offrendo una visione completa delle dinamiche del mercato biologico.

BIOFACH 2025 sarà anche l’occasione per scoprire aree speciali e iniziative innovative che daranno voce alle sfide e alle opportunità del biologico, creando spazi di approfondimento e di scambio.

Suolo e Salute come ogni anno sarà presente alla kermesse di Norimberga con il proprio stand istituzionale al Padiglione 4, stand 588. Vi aspettiamo!

 

IVA AGEVOLATA SULLA FRUTTA E SANA ALIMENTAZIONE

IVA AGEVOLATA SULLA FRUTTA E SANA ALIMENTAZIONE

Una barretta di coccolata costa meno di un frutto. Ogni Stato membro sceglie autonomamente l’aliquota da applicare

Sul regime alimentare dei propri figli l’Unione europea è divisa. Infatti, non proprio tutti cercano di indirizzare gli acquisti verso frutta e verdura, e non scoraggiano cioccolato, dolciumi, barrette ipercaloriche e affini. Si tratta di questioni di Iva, l’imposta sui valori aggiunti che permette ai governi di fare cassa. Per cui, dato che la politica fiscale rimane una prerogativa nazionale, ognuno agisce come meglio crede. Il risultato è che spesso una barretta di cioccolato o una merendina costano meno di un frutto.

“Un’alimentazione non sana porta a un aumento dell’obesità e delle malattie non trasmissibili”, denuncia il gruppo di parlamentari europei, che vorrebbe invertire una tendenza che vede un giovane su cinque di età compresa tra 16 e 24 anni sovrappeso.

Anche la Commissione europea ne è al corrente, ma gli Stati membri hanno concordato all’unanimità di consentire la massima flessibilità sull’applicazione delle aliquote dell’imposta sul valore aggiunto per i prodotti alimentari. Di conseguenza, gli Stati membri possono scegliere di applicare aliquote Iva ridotte o super ridotte (inferiori al 5 per cento) o un’aliquota zero (esenzione IVA) alla fornitura di prodotti alimentari.

L’esecutivo comunitario non intende predisporre misure fiscali per incoraggiare un’alimentazione più sana, proprio perché le politiche di tassazione sono di competenza esclusiva nazionale. Inoltre, l’esperienza dimostra che una riduzione delle aliquote si ripercuote solo marginalmente sui prezzi finali al consumo.

“A livello di Unione europea, spiega Wopke Hoekstra, responsabile per il Clima, si continuerà a spingere per l’utilizzo di frutta nelle scuole, come fatto finora. Il programma scolastico dell’Ue che mira ad aumentare il consumo di frutta e verdura, latte e prodotti lattiero-caseari e a dare forma a diete più sane è in fase di revisione”. L’obiettivo è “esplorare come migliorare il suo contributo al consumo alimentare sostenibile”.

Fonte: https://www.corriereortofrutticolo.it/alimentazione-sana-e-iva-agevolata-sulla-frutta-in-ue-da-sciogliere-il-nodo-tasse/