Premiate le iniziative antispreco, filiera corta e materie prime. Arriva il marchio di qualità per le mense scolastiche biologiche.
Per la prima volta in Italia vengono definite regole precise, dando così maggiori informazioni agli studenti e alle famiglie. Il decreto è stato pubblicato lo scorso 5 aprile in Gazzetta Ufficiale, (Generale n. 79 del 5 aprile 2018). del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e definisce i criteri e i requisiti delle mense scolastiche biologiche.
L’obiettivo è quello di ridurre i costi a carico degli studenti e realizzare iniziative di informazione e promozione nelle scuole.
La certificazione si divide in marchio oro se la percentuale di ingredienti da agricoltura e allevamenti in mare e in stalla provengono da aziende biologiche almeno nel 50% dei casi; marchio argento se la quota bio è di almeno il 30%.
I criteri di classificazione, precisa il Mipaaf, sono stati individuati e concordati con il Ministero dell’Istruzione, le Regioni e i Comuni.
È anche istituito un fondo stabile gestito dal Ministero delle politiche agricole con le Regioni. Nei bandi di gara sono previste premialità per ridurre lo spreco alimentare e l’impatto ambientale.
La norma prevede che le scuole che vorranno utilizzare il marchio volontario dovranno inserire delle percentuali minime di utilizzo di prodotti biologici, dei requisiti e delle specifiche tecniche fissate.
I criteri di classificazione.