Perdiamo pezzi di natura ad un ritmo inquietante, per cause molteplici, ma noi ne siamo gli unici responsabili.
Come ogni anno il 22 maggio si è celebrata la Giornata Mondiale della Biodiversità, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela degli organismi che popolano il nostro Pianeta.
Quest’anno si sono celebrati i 25 anni dall’entrata in vigore della Convenzione sulla diversità biologica, entrata in vigore nel 1993 per difendere animali e piante da una serie di minacce che spesso derivano da attività umane. In primo luogo la distruzione degli habitat a cominciare dalle foreste che, nel mondo, ospitano l’80% delle specie esistenti. Ed è proprio il segretario della Convenzione, Cristiana Pasca Palmer, a mettere in guardia: “La biodiversità continua ad essere in declino in tutte le regioni del mondo a ritmi allarmanti”.
E per molti biologi la sesta estinzione di massa è già iniziata.
In Italia un vertebrato su tre rischia di scomparire, il 31% degli animali vertebrati e la metà delle specie vegetali sono a rischio estinzione, spiega l’Ispra.
Tra le principali cause della perdita di biodiversità c’è una vera e propria invasione di specie aliene, che soltanto nell’Unione Europea ha un costo stimato in 12 miliardi di Euro. Piante e animali provenienti da altri ambienti possono infatti distruggere le specie autoctone, provocando un danno irreversibile agli ecosistemi e all’economia. In Italia ce ne sono più di 3mila (1597 sono piante), aumentate del 96 percento in soli 30 anni. Il punteruolo rosso, lo scoiattolo grigio americano, la zanzara tigre, la nutria e il siluro sono alcune di quelle considerate più problematiche.
Fonte:
http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/natura/2018/05/21/giornata-biodiversita-perdiamo-natura-a-ritmo-allarmante_45a83e7a-1302-4a77-8f94-7a10e1d38e56.html
http://guidominciotti.blog.ilsole24ore.com/2018/05/22/oggi-giornata-della-biodiversita-ma-la-sesta-estinzione-di-massa-e-gia-iniziata/
https://scienze.fanpage.it/giornata-mondiale-della-biodiversita-in-500-anni-estinte-centinaia-di-specie-a-causa-nostra/