Si conclude positivamente la 53° edizione del Vinitaly: dalla crescita del vino biologico, all’aumento di giovani donne produttrici di vino, dalla crescita di buyers stranieri al successo del fuori salone, con gli eventi dedicati ai wine lovers.
Alla manifestazione sono state registrate circa 125 mila presenze e 70 mila visitatori hanno partecipato agli eventi Vinitaly and The City che si sono svolti nella città di Verona.
Negli ultimi sei anni la viticoltura bio è più che triplicata. In questa edizione del Vinitaly, con la collaborazione di Federbio e l’associazione Vi.Te, è stato dedicato uno spazio al vino biologico per consolidare la crescita del settore e aumentare la visibilità delle aziende che hanno adottato il metodo biologico. La risposta a questa iniziativa è stata forte: sono stati molti i buyers che hanno visitato il Padiglione F.
Da un monitoraggio della rete effettuato da Social Meter by Maxfone ha messo in evidenza che nella crescita del mercato bio hanno avuto un ruolo dominante i Millennials, da una fascia di età compresa tra i 22 e i 38 anni.
Il vino bio richiama un cliente giovane sempre più attento alle questioni climatiche, alla propria salute, alle modalità di produzione ma anche all’etichetta e al packaging realizzati con materiali riciclabili.
Non è solo cambiato la scelta dei prodotti, ma anche le modalità di acquisto poiché sempre più giovani scelgono di comprare il vino bio online, da portali di vendita e-commerce.
Questo andamento, spiega la ricerca, è dovuto principalmente al fatto che i giovani, sempre più connessi online attraverso i social network, sfruttino queste piattaforme per confrontarsi anche su tematiche come il food & wine: i food blogger diventano un punto di riferimento per la scelta dei prodotti da acquistare e da testare.
Vino bio 2019: i Millennials scelgono il naturale
Fonte: https://www.periodicodaily.com/vinitaly-2019-futuro-positivo-per-il-vino-italiano/