Elio Savelli, fondatore e imprenditore dell’azienda agricola “Oasi Bellaluce”, se n’è andato all’età di 83 anni. Azienda da sempre certificata con Suolo e Salute, Elio iniziò con il biologico dopo aver partecipato a fine anni 70-inizi anni 80 alle conferenze del prof. Garofalo, primo presidente dell’Associazione Suolo e Salute.
Nel 1966, quando morì il padre, Elio ereditò l’azienda agricola di famiglia, una realtà lenta, fatta di duro lavoro, ma trasparente e sincera. Fin da subito, l’enologo fu a favore di una coltivazione naturale e pulita: fu il primo che nelle Marche, contro lo scetticismo degli altri agricoltori, adottò il metodo biologico iniziando una vera e propria battaglia personale in difesa dell’ambiente e del suo vigneto.
“Le industrie chimiche stanno somministrando medicine come si fa con le persone malate, mentre la terra non è malata! Ad ammalarla è l’uomo, da un lato l’imprenditore che trae vantaggio industriale dalla vendita di questi prodotti, dall’altro gli agricoltori, attirati sì da produzioni più abbondanti, ma a quale prezzo!” sosteneva l’imprenditore.