Scontro in Commissione tra Timmermans e Wojciechowski sulla possibilità di posticipare l’applicazione di Green Deal e Farm to Fork per fare fronte al rischio di emergenza alimentare legata alla crisi ucraina. 17 associazioni del settore scrivono al ministro Patuanelli e al premier Draghi
La sicurezza alimentare in Europa e in Italia si difende puntando sulla transizione ecologica dell’agricoltura non indebolendo le norme della nuova PAC post 2022 e le Strategie UE “Farm to Fork” e “Biodiversità”.
Lo ribadiscono le 17 associazioni della coalizione “Cambiamo agricoltura” in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Mario Draghi e ai Ministri Stefano Patuanelli e Roberto Cingolani.
Un errore fermare la tabella di marcia
«Indebolire le Strategie UE Farm to Fork e Biodiversità 2030 dell’Unione Europea – sostengono le associazioni – e rivedere le norme ambientali della nuova PAC post 2022 sarebbe un grave errore e non risolverebbe i problemi collegati all’aumento dei prezzi e disponibilità di materie prime, problemi ulteriormente aggravati dalla guerra in Ucraina che stanno mettendo in grave difficoltà le aziende agroalimentari europee e nazionali». «Serve, invece, accelerare la transizione ecologica della nostra agricoltura rivedendo i modelli di produzione e consumo del cibo».
La proposta del Consiglio Agricolo
Nella riunione del Consiglio agricolo del 21 marzo il ministro Patuanelli ha presentato la proposta di procedere velocemente all’approvazione dei Piani strategici nazionali ma di posticiparne l’applicazione a dopo la fine del 2023, introducendo un regime transitorio per il prossimo anno e mezzo che consenta di derogare ai vincoli della Farm to Fork per accrescere la produzione di materie prime strategiche e diminuire la dipendenza dall’export.
I contrasti in Commissione Ue
Una linea appoggiata anche dal Commissario all’Agricoltura Janusz Wojciechowski mentre il vicepresidente della Commissione Frans Timmermans è di parere decisamente contrario.
In una recente riunione presso la Commissione ambiente dell’Europarlamento Timmermans ha respinto qualsiasi idea di allentamento degli obiettivi di sostenibilità nella politica alimentare dell’Ue. «Non credete nell’illusione – ha detto – che si possa aiutare la produzione alimentare rendendola meno sostenibile».