E’ in corso da martedì 4 giugno e fino a venerdì 7 giugno presso l’Egg, rue Bara 175, a Bruxelles la tredicesima edizione della Settimana verde, la principale conferenza annuale sulla politica ambientale europea. Un appuntamento dedicato quest’anno alla qualità dell’aria, dal semplice ma incisivo motto “Un’aria più pulita per tutti”. Per tre giorni nella capitale belga si attendono circa 3.000 partecipanti che si confronteranno sui temi della qualità dell’aria, della sostenibilità, dell’inquinamento atmosferico. Tra i partecipanti, ONG, rappresentanti pubblici e funzionari dell’Ue che cercheranno possibili soluzioni al problema dell’inquinamento dell’aria, contrastando l’incremento della produzione industriale, del traffico e dell’inurbamento. Ogni cittadino dell’Unione potrà seguire le sessioni in tempo reale sul web.
Nel corso della Settimana verde, oltre 40 stand espositivi presenteranno al pubblico le ultime novità in termini di migliori pratiche e strumenti di riduzione dell’inquinamento dell’aria. A completare le iniziative, numerosi eventi tra cui una mostra di veicoli spinti da combustibili alternativi e automobili elettriche.
Proprio in questo momento, l’Unione sEuropea sta ripensando le proprie strategie sull’aria, in virtù soprattutto delle tante realtà all’interno dell’Unione in cui pratiche, norme e politiche sono nei fatti disattese soprattutto in riferimento ad inquinanti quali il particolato, l’ozono troposferico e il diossido di azoto. E si attende per l’autnno il riesame della strategie per la politica Ue dell’aria, con nuovi obiettivi nuovi per il 2020 e oltreed una serie di iniziative e strumenti mirati per attuarle.
Il Commissario Europeo per l’Ambiente Janez Potočnik ha così commentato: “L’inquinamento dell’aria è spesso invisibile ma i suoi effetti sono purtroppo reali. Paghiamo un prezzo molto elevato per la scarsa qualità dell’aria: la vita, elevati costi medici e giorni lavorativi persi per malattia. La settimana verde è una piattaforma importante dove i decisori politici, i rappresentanti delle comunità locali e delle ONG, le autorità pubbliche e le imprese possono scambiarsi idee su come migliorare l’aria che respiriamo: siamo sempre aperti a suggerimenti per migliorare la nostra legislazione vigente”.
Fonte: Greenplanet