“Il decreto interministeriale sul divieto di coltivazione del mais geneticamente modificato firmato oggi [il 12 luglio u.s., NdR] insieme ai ministri De Girolamo e Lorenzin è un provvedimento importante perchè offre una prima copertura giuridica a difesa della nostra agrobiodiversità”.
A dichiararlo il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, commentando la firma del decreto che vieta l’utilizzo del mais OGM Mon810.
“La decisione presa oggi in consiglio dei ministri – prosegue il Ministro Orlando – rappresenta però solo la prima parte di un percorso nel quale il sistema Italia nel suo complesso deve offrire una convinta prova di unità e compattezza. Le regioni devono innanzitutto dare il loro immediato contributo per la costruzione di un quadro di misure idonee a garantire la salvaguardia delle nostre coltivazioni tradizionali e biologiche. A livello comunitario, parallelamente, c’è bisogno che il nostro paese si renda protagonista in Europa di una seria discussione sul tema dell’autonomia dei singoli stati sull’ammissibilità’ degli OGM. Tutelare le nostre specificità non è una battaglia di retroguardia, tutt’altro. La biodiversità’ e’ la grande infrastruttura economica del nostro paese ed e’ anche lavorando su questo terreno che l’Italia potrà uscire dalla difficile situazione in cui si trova”.
Fonte: Agrapress
Decreto anti OGM, il commento di Orlando (Ambiente)
15 Luglio 2013
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