E’ stato pubblicato nelle settimane scorse un documentato report riguardante la situazione del biologico in Serbia. La ricerca è stata realizzata da GIZ – Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit, Serbia Organica e dal Ministero dell’Agricoltura della Serbia. Il documento descrive le produzioni biologiche serbe, costituite prevalentemente da frutta, verdura, cereali, miele e semi di soia, oltre ai dati riferiti ai trasformatori e agli Organismi di Controllo del paese dell’ex Jugoslavia. Stando ai dati dello studio, al settembre 2013 erano circa 7.500 gli ettari di terreno coltivati secondo il metodo, di cui 3.500 ettari in conversione. Per quanto riguarda l’allevamento, sono stati censiti 3.500 capi di bestiame, bufali, cavalli, asini, 4.000 piccoli animali (capre, pecore, animali da cortile) e 2.000 colonie di api. Attualmente sono sei gli OdC autorizzati per il biologico in Serbia, e Suolo e Salute Balcani è uno di essi.
All’interno del documento inoltre vengono illustrate le strategie nazionali a favore dell’agricoltura biologica e della biodiversità, a partire dal Piano d’azione nazionale.
Fonte: Sinab, Oneco, Suolo e Salute
Un nuovo rapporto sul biologico serbo
25 Febbraio 2014
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