Oltre un anno fa, e precisamente il 6 novembre 2012, i cittadini della California venivano chiamati ad esprimersi tramite referendum in merito alla proposta di indicazione in etichetta della presenza eventuale di OGM in qualunque prodotto venduto nello stato americano. Il fuoco di sbarramento della lobby biotech riuscì, attraverso una strenua opposizione, ad affondare quel primo, importantissimo tentativo, ma il Golden State non si arrende. É di pochi giorni fa infatti la notizia che il senatore Norren Evans ha presentato una nuova proposta di legge analoga nelle finalità, sostenuto nella sua azione da molte associazioni ambientaliste, prima fra tutte il Gruppo Label GMOS (http://www.labelgmos.org/). Allo stato attuale infatti negli Stati Uniti gli alimenti OGM sono considerati come convenzionali e nessuna indicazione avvisa il consumatore della presenza eventuale di OGM al loro interno. Secondo varie fonti, il colosso Monsanto sarebbe già pronta con una massiccia campagna contro l’iniziativa di Evans, anche se pare che questa volta sarà più difficile impedire il cambiamento auspicato da più parti. Le settimane a venire ci diranno chi riuscirà a spuntarla in questo braccio di ferro di enorme portata per il settore agroalimentare americano e non solo.
Fonte: Greenbiz
La California continua la lotta anti-OGM
6 Marzo 2014
Suolo e Salute News
admin
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