Il mondo del biologico si dà appuntamento a Bari dal 10 al 12 settembre prossimi per l’8° Congresso Europeo sul Bio. Appuntamento importantissimo per tutti gli operatori del settore che annovera tra gli sponsor di questa edizione 2014 anche Suolo e Salute. Un’occasione importante per confrontarsi con i decisori politici della Commissione e del Parlamento Europeo e discutere delle opportunità e delle sfide del biologico europeo prossimo venturo. Il Congresso, organizzato da IFOAM UE, CIHEAM-IAM Bari (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari), Ministero Italiano dell’Agricoltura e la Presidenza italiana del consiglio d’Europa, avrà quest’anno molti temi importanti al centro del dibattito, a cominciare dalla nuova PAC e dai nuovi programmi di Sviluppo Rurale per il 2015. Nelle giornate del Convegno infatti saranno discussi e valutati gli impatti sugli agricoltori e le comunità rurali derivanti dalla nuova PAC e ci si confronterà sui nuovi programmi di Sviluppo Rurale con l’obiettivo di capire come utilizzarli al meglio al fine di ottenere i risultati migliori per il settore e di creare opportunità e spazi di lavoro nuovi. Altro tema al centro dell’agenda quello del Partenariato Europeo per l’Innovazione in Agricoltura, un nuovo strumento politico dedicato allo sviluppo rurale, all’agricoltura e alla ricerca, rispetto al quale in convegno vuole porsi come momento di confronto dell’intero movimento del biologico per capire come sfruttare al meglio le opportunità che ne derivano e come far si chè gli approcci bio e agro ecologici possano rappresentarne uno dei fattori centrali di sviluppo e successo. Ovviamente non mancherà uno spazio specificamente dedicato alla Revisione del Regolamento Europeo sul Biologico: Il Congresso in questo senso costituisce un’occasione molto importante per gli stakeholder del biologico di confrontarsi direttamente con i decisori politici nella direzione di un ulteriore sviluppo del biologico europeo e dell’alimentazione sostenibile. Ulteriori informazioni sono disponibili a questo indirizzo.
Fonte: Ifoam EU, FederBio