E’ polemica in Gran Bretagna per le dichiarazioni di Lord Krebs, già direttore della Food Standard Agency dal 2000 al 2005 e attualmente consigliere del governo riguardo i cambiamenti climatici. Krebs ha dichiarato infatti che l’agricoltura biologica, richiedendo maggiori estensioni di terreno per avere la stessa resa del convenzionale, non è da questo punto di vista benefica per l’ambiente. Perorando al contempo la causa dell’agricoltura cosiddetta “no till”, che contempla l’uso di OGM e di erbicidi. Un punto di vista, quello sulla scarsa produttività del biologico, recentemente confutato da una ricerca di Berkeley secondo la quale la produttività del bioogico è superiore alle previsioni tanto da essere potenzialmente in grado di sostituirsi a quella convenzionale per soddisfare le esigenze dell’intero pianeta. A Krebs ha risposto a stretto giro Helen Browning, direttore generale della Soil Association, che promuove l’agricoltura biologica. LA Browing si è detta “confusa” dall’ostilità di Krebs ricordando come gli studi più recenti dimostrino che le rese del biologico in molti casi sono paragonabili a quelle del convenzionale.Aggiungendo che il metodo biologico ha l’importante funzione di arricchire di materia organica il suolo e migliorare l’efficienza d’uso dei fertilizzanti. Senza contare che agricoltura intensiva è sotto accusa proprio per l’erosione dei suoli che Krebs invece imputa all’agricoltura biologica.
Fonte: Greenbiz.it