Un incontro per riflettere sull’impatto dell’industria alimentare sull’ambiente e la salute umana. È questo l’intento dell’incontro di venerdì 13 gennaio, a Verona, per la presentazione del libro “I Signori del cibo. Viaggio nell’industria alimentare che sta distruggendo il pianeta” (Minimum Fax).
L’industria alimentare come pericolo?
Entro il 2050, la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi. Sono stime Onu. La domanda da cui parte la riflessione del libro è: come ci sfameremo? Stefano Liberti, l’autore, ha effettuato un’indagine globale di due anni, per capire come l’industria alimentare potrebbe distruggere il Pianeta. In particolare, si è concentrato sulla filiera di quattro prodotti. Carne di maiale, soia, tonno in scatola e pomodoro concentrato.
Secondo Liberti, la finanza globale e le multinazionali del cibo hanno deciso di sfruttare questi settori con aggressività. Ed è quindi partito per un viaggio alla scoperta delle sconfinate monoculture di soia nell’Amazzonia brasiliana, che stanno distruggendo la foresta. È passato poi dai mega-pescherecci che saccheggiano gli oceani a caccia di tonno, dagli allevamenti industriali di suini negli USA, dai mattatoi cinesi. E ha concluso il suo viaggio in Puglia, nelle campagne dove i lavoratori ghanesi raccolgono tonnellate di pomodori per una retribuzione da fame.
Tutto questo, è la previsione, finirà per devastare il pianeta e le sue risorse naturali.
L’incontro veronese
Il 13 gennaio, a partire dalle 20:30, presso la sala interna del Tempio Votivo di fronte alla stazione di Porta Nuova, si discuterà di questo e altri temi. Sarà presente l’autore del volume, Stefano Liberti. Insieme a lui, il dottor Daniele Degl’Innocenti, ricercatore dell’Università di Verona, che discuterà delle diverse qualità nutrizionali dei cibi a seconda della loro provenienza.
Oltre che del libro, l’evento sarà l’occasione per discutere dell’industria alimentare veronese e delle problematiche dell’agricoltura nella città veneta. In particolare, l’attenzione sarà rivolta ai livelli di PM10 nell’aria e al massiccio uso di pesticidi.
A organizzare l’appuntamento le associazioni A.VE.PRO.BI, Cospe, Isde, SlowFood, Terraviva e Veronapolis
FONTI:
http://www.feder.bio/agenda.php?nid=1110
http://www.feder.bio/files/1839.pdf
http://www.minimumfax.com/libri/scheda_libro/779