Il biologico: un mercato che traina la crescita dei consumi in Italia, ma che letteralmente non riceve i giusti accorgimenti per potersi sviluppare.
Questa è la situazione del bio in Italia, che vale ben 5 miliardi di euro l’anno e viene inserito tra le attività di interesse economico nazionale.
Giorgio Balestra, docente all’Università della Tuscia a Viterbo, spiega quanto sia importante investire in conoscenza e sperimentazione. Innanzitutto per fronteggiare le emergenze fitosanitarie che possono creare danni irreparabili alle specie ospiti ma anche per non perdere un treno economicamente importante. Lo scorso anno ha portato ad un incremento del 10% del consumo dei prodotti biologici.
Il biologico potrebbe diventare una vera e propria chiave di volta della società tramite politiche sempre più ecosostenibili. Industria, agricoltura e benessere potrebbero avere un picco notevole se giustamente supportati, in particolare nell’ambito della ricerca e dell’innovazione tecnologica.
Eliminando la chimica dalle coltivazioni si riduce l’inquinamento delle terre, delle acque ed in prospettiva aumenta la qualità della vita.