E’ in corso a Nairobi da lunedì scorso 18 febbraio e fino a domani, venerdì 22) il Consiglio direttivo del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep). L’incontro ha la duplice valenza di costituire una sessione ordinaria del Consiglio Unep e di svolgere anche la funzione di Forum ministeriale mondiale sull’ambiente. Un’occasione importantissima per fare il punto sul post-Rio +20, la Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo sostenibile svoltasi nel giugno dell’anno scorso in Brasile, nel corso della quale è stato deciso un rafforzamento del Programma Unep, l’introduzione dell’adesione universale e le valutazioni sul contributo dell’Unep al processo di realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile decisi a Rio.
Uno degli obiettivi del Consiglio è proprio quello di rafforzare il ruolo dell’Unep, in maniera tale da poter costituire effettivamente uno strumento di supporto fondamentale nella direzione della sostenibilità dello sviluppo.
«Nel trovare la formula ottimale per un rafforzato e aggiornato Unep – ha dichiarato in apertura dei lavori Achim Steiner, direttore esecutivo dell’Unep – abbiamo anche bisogno di riflettere e concordare un impegno maggiore dei grandi gruppi e delle parti interessate che hanno concluso una pre-riunione ieri. Abbiamo bisogno della creatività e la visione di molti settori della società compresa la società civile, gli scienziati e le imprese, se l’obiettivo di Unep è quello di raggiungere il suo pieno potenziale di cambiamento».
«Oggi e per i prossimi quattro giorni la città di Nairobi può essere definita la “capitale ambientale del Mondo“- ha proseguito Steiner – Le decisioni dei Capi di Stato e dei governi prese a Rio+20, inclusa la partecipazione universale ad Unep, segna un nuovo punto di partenza per le nazioni in tutto il mondo rispetto alla cooperazione internazionale in materia ambientale. Oggi ci sono molti volti nuovi che partecipano al Consiglio direttivo per la prima volta insieme a quelli familiari. A questo proposito stiamo collettivamente facendo una piccolo ma significativo pezzo di “storia” a sostegno del futuro che vogliamo».
Steiener ha anche ricordato la nuova campagna delle Nazioni Unite “Think-Eat-Save: Reduce Your Foodprint“, nata con l’intento di riunire intorno al tema dell’”impronta alimentare” agricoltori, consumatori, e distributori di tutto il Pianeta.
Nell’’ambito dei lavori dell’Unep è intervenuto anche il generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, che nel celebrare il 40° anniversario della nascita dell’Unep ha dichiarato che «il momento è maturo per far avanzare l’agenda dello sviluppo sostenibile» soffermandosi in particolare sui temi della green economy e del quadro istituzionale per lo sviluppo sostenibile, all’interno del quale ha esortato i ministri dell’ambiente a lavorare allo scopo di aumentare la loro influenza a livello decisionale nella prospettiva di cogliere appieno le grandi opportunità offerte dalla sostenibilità. «Trovare soluzioni a lungo termine per i nostri problemi economici, sociali e ambientali non è un compito facile – ha dichiarato il Segretario – Collegare i vari aspetti tra acqua, cibo, la sicurezza energetica, il cambiamento climatico, l’urbanizzazione, la povertà, la disuguaglianza e l’emancipazione delle donne di tutto il mondo significa avere coraggio e risoluta volontà da parte di tutti i settori della società».
Fonte: Greenreport