È stata presentata a Verona, lo scorso 23 marzo, la domanda Pac, la richiesta precompilata online per ottenere gli aiuti comunitari della Politica agricola comune. L’iniziativa fa parte del programma “Agricoltura 2.0” che punta alla digitalizzazione del rapporto tra Amministrazione e imprese agricole. Un modo per tagliare la burocrazia, rendendo la vita più semplice a 1,5 milioni di agricoltori.
La prima domanda precompilata è stata inviata all’Agea alla presenza del Ministro Maurizio Martina, del Presidente di Ismea Ezio Castiglione, del Direttore di Agea Stefano Antonio Sernia, di Fabrizio Stella per l’organismo pagatore del Veneto e di Francesco Tortorelli dell’Agenzia Italia digitale.
Stando a quanto esplicitato sul sito ufficiale del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, il piano prevede:
- la Domanda Pac precompilata già disponibile online sul sito di Agea e degli organismi pagatori regionali, che darà la possibilità agli agricoltori di dare semplice conferma con un click dei dati pre-inseriti, o integrare le informazioni presenti sul portale;
- un’Anagrafe Unica delle Aziende Agricole, un database degli Organismi Pagatori in cui reperire tutte le informazioni aggiornate su base territoriale;
- un solo Fascicolo Aziendale che comprende il piano colturale, il piano assicurativo individuale e il quaderno di campagna. Le imprese avranno così la possibilità di effettuare un’unica dichiarazione che sarà poi condivisa tra amministrazioni. Si devono dichiarare il 50% di dati in meno rispetto a prima;
- l’introduzione del Pagamento anticipato a giugno 2016, che prevede la possibilità di erogare l’anticipo dei pagamenti Pac fino al 100% dell’importo dovuto per le aziende che ne faranno richiesta all’atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario;
- una Banca dati Unica dei Certificati, che consentirà di presentare la documentazione un’unica volta;
- la Domanda Unificata: a partire dal 2016, ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA) del territorio nazionale, un’unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni, ecc.
Il termine di presentazione della domanda è fissato al 15 giugno. L’iniziativa «Agricoltura 2.0», nata per rivoluzionare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione coinvolgerà, secondo le stime del Mipaaf, 1,5 milioni di agricoltori con un risparmio di 25 chili di carta per ogni azienda e cento giornate in meno di impegno.
Secondo il ministro Martina, “Con Agricoltura 2.0 diamo una forte spinta all’innovazione e alla semplificazione per un milione e mezzo di imprese agricole italiane, contribuendo a renderle sempre più competitive. Una tappa fondamentale perché non dobbiamo subire i processi, ma diventarne i protagonisti. Siamo ad un punto di svolta, con l’Amministrazione che realmente si mette al servizio degli agricoltori, eliminando la burocrazia inutile“.
Fonte
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8493