Bologna, 02 settembre 2019. Qual è il valore reale del cibo che mangiamo e quale il suo giusto prezzo? Conosciamo tutti i “costi nascosti” che contribuiscono a determinare l’incidenza del processo produttivo di un alimento sull’ambiente e sulla società? E sappiamo cos’è e cosa rappresenta a livello socio-economico e ambientale un prodotto biologico?
Queste le domande alle quali si proverà a rispondere durante il talk show organizzato per celebrare i 50 anni di Suolo e Salute, il primo organismo di certificazione per il biologico italiano, nato nel 1969. Mercoledì 4 settembre 2019 alle 9:30 a Palazzo De’ Toschi (Piazza Minghetti 4, Bologna), esponenti delle istituzioni nazionali, del mondo accademico, dell’informazione e produttori biologici si ritroveranno per ragionare sul ruolo del settore biologico avrà nel futuro dell’agricoltura italiana e del sistema agroalimentare della penisola nel suo complesso. L’evento si concluderà con la lectio magistralis dal titolo Il cibo, metafora dell’esistenza, tenuta dal filosofo Umberto Galimberti.
A fine 2017 in Italia erano 1,9 milioni gli ettari coltivati in biologico (15,6% della superficie agricola del Paese), di questi 134.509 sono in Emilia-Romagna (+225% rispetto al 2008), quinta regione italiana per superficie dietro Sicilia, Calabria, Puglia e Lazio. Il giro d’affari del biologico in Italia, tra consumi interni ed esportazioni, supera i 5 miliardi di euro. Le aziende inserite nel sistema di certificazione per l’agricoltura biologica sono quasi 76.000.
Il vero valore del biologico
Realizzato con il patrocinio del Mipaaft, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna a pochi giorni dal Sana, il salone del biologico che si terrà negli spazi della Fiera del capoluogo emiliano dal 6 al 9 settembre, l’evento dal titolo La Giusta Visione del biologico. Cinquantennale di Suolo e Salute, oltre a una festa per i 50 anni dell’organismo di certificazione, sarà un momento di riflessione e divulgazione su un metodo di coltivazione e allevamento che aiuta a mantenere la fertilità del suolo, favorisce lo sviluppo della biodiversità, contribuisce a difendere le falde acquifere e a mantenere l’antropizzazione della montagna e delle aree marginali. Il biologico concorre a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, riduce l’uso delle risorse naturali, incentiva il benessere animale e quello economico del territorio, in particolare delle piccole comunità rurali.
«L’agricoltura biologica è in grado di creare esternalità positive con effetti tangibili a livello ambientale, sociale ed economico – commenta il direttore generale di Suolo e SaluteAlessandro D’Elia – la “giusta visione” dell’Associazione Suolo e Salute trova in questo il suo coronamento e oggi, dopo cinquant’anni, siamo orgogliosi e impegnati con la stessa passione che animava l’Associazione, nella salvaguardia dei principi fondativi dell’agricoltura biologica gestendo un accurato servizio di controllo e certificazione a tutela dei consumatori».
«Non possiamo permetterci di spezzare l’equilibrio naturale che lega produzione e territorio, ecologia ed economia – avverte il presidente di Suolo e Salute Angelo Costa – il 4 settembre si parlerà di questo in occasione del cinquantennale dell’Associazione Suolo e Salute, un traguardo che vogliamo condividere con tutti coloro che hanno sostenuto, difeso e affiancato il nostro impegno».
La partecipazione è a invito.
Programma dettagliato della giornata:
Ore 09.30 Registrazione partecipanti e welcome coffee
Ore 10.00 Apertura dei lavori. I 50 anni di Suolo e Salute: una bella storia da raccontare. Lettura di Ivano Marescotti
Ore 10.25 Saluti di Virginio Merola, sindaco di Bologna
Ore 10.30 Talk show Costo del cibo e suo reale valore. La giusta visione del biologico
Intervengono:
Angelo Costa – presidente di Suolo e Salute
Alessandro D’Elia – direttore generale di Suolo e Salute
Eduardo Cuoco – direttore di Ifoam Ue
Stefano Vaccari – capo dipartimento Icqrf (Mipaaft)
Cristina Adelmi – azienda zootecnica biologica
Angelo Frascarelli – Dipartimento Scienze Agrarie – Università di Perugia
Rosario Trefiletti – presidente di Indagini 3, centro studi su consumi e ambiente
Massimiliano Borgia – giornalista e presidente dell’associazione “Pensare il Cibo”
Modera:
Lorenzo Tosi giornalista di Edagricole – Terra e Vita
Ore 12.15 Intervento di Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo uscente (invitato, ma la sua partecipazione è in dubbio considerati gli eventi politici delle ultime settimane).
Ore 12.30 Il cibo, metafora dell’esistenza. Lectio magistralis tenuta dal filosofo Umberto Galimberti
A seguire lunch buffet
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