Suolo e Salute

Autore: Serena Leonetti

FAO: nuova dirigenza e nuove politiche

FAO: nuova dirigenza e nuove politiche

Il viceministro cinese dell’agricoltura Qu Dongyu, durante la 41° Conferenza FAO, è stato eletto Segretario Generale dell’Organizzazione.

Durante l’evento è stato sottolineato come gli equilibri internazionali sull’alimentazione e l’agricoltura siano cambiati.

La FAO, lo scorso anno, ha annunciato il suo definitivo approccio all’agroecologia. L’elezione del nuovo Segretario Generale poteva confermare o invertire questa scelta che fin da subito è apparsa in evidente contrasto con gli interessi dei maggiori gruppi mondiali dell’agroalimentare e dell’Agrochimica, che operano ormai in un regime di oligopolio e addirittura, in alcuni casi, di monopolio.

Con 108 voti favorevoli su 191 Paesi, il candidato di Pechino non solo ha vinto, ma ha confermato questa scelta strategica della FAO. Tutto  questo condizionerà anche le scelte politiche dei vari Paesi, in particolare della Cina, fulcro di equilibri economici e politici, che vorrà giocare sempre più un ruolo primario nell’Onu a partire dalle politiche dell’alimentazione.

Fonte: http://www.greenreport.it/news/agricoltura/perche-lelezione-del-cinese-qu-dongyu-a-segretario-generale-della-fao-non-e-una-buona-notizia/?fbclid=IwAR0r8WeQ266uI1i8sxny_uR-3QI3qJBxyIELxKGD-e7oNk05UPrP1kVaHJU

“Cos’è Biologico al 2020: il sistema di controllo e certificazione”

“Cos’è Biologico al 2020: il sistema di controllo e certificazione”

Il 27 Giugno, presso la sede dell’ICQRF di Roma, si svolgerà il convegno “Il biologico nel 2020”.

L’evento incentra la sua attenzione sul controllo e la certificazione del biologico. All’iniziativa parteciperà anche il Sottosegretario del Mipaaft, Onorevole Manzato. Al convegno parteciperà Assocertbio, l’associazione che rappresenta i principali organismi di controllo e certificazione del biologico, con interventi propositivi sul tema.

 

Fonte: http://www.sinab.it/bionovita/cosè-biologico-al-2020-il-sistema-di-controllo-e-certificazione

La ricerca dei metaboliti secondari dei fitofarmaci supporterà il controllo e la certificazione bio

La ricerca dei metaboliti secondari dei fitofarmaci supporterà il controllo e la certificazione bio

Alcuni ricercatori dell’Università di Praga hanno pubblicato nel Journal of Agricultural and Food Chemistry dell’ACS una nuova ricerca per determinare l’utilizzo di eventuali sostanze non ammesse in agricoltura biologica.

A volte rilevare la presenza di agrofarmaci nelle matrici può risultarsi difficile, soprattutto perché alcune di queste sostanze si degradano velocemente dopo essere state applicate per cui la loro determinazione diretta non è sempre possibile.

Jana Hajslova e i suoi collegi hanno, così, sviluppato un metodo per analizzare i metaboliti generati all’interno delle piante quando gli agrofarmaci si degradano.

I ricercatori hanno testato il loro metodo su un vigneto sperimentale, utilizzando una combinazione di cromatografia liquida ad altissime prestazioni e spettrometria di massa ad alta risoluzione per identificare e controllare i metaboliti di sette comuni agrofarmaci. In seguito, hanno testato il metodo prelevando campioni di foglie e grappoli trattati a diversi intervalli, e successivamente testando il metodo anche sul vino prodotto dalle uve trattate.

Dall’esperimento è emerso che per effetto della degradazione della sostanza attiva i residui nelle matrici analizzati erano sempre più bassi; alla riduzione della sostanza attiva vi era invece una buona determinazione dei metaboliti; molti di questi erano ancora rilevabili a livelli più elevati rispetto al principio attivo originario.

Questa ricerca può aprire una nuova frontiera dell’analitica per determinare eventuali utilizzi di sostanze non ammesse e quindi diventare in futuro un valido strumento per gli organismi di controllo e certificazione.

Fonte: https://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/bio-e-natura/27564-i-metaboliti-secondari-dei-fitofarmaci-come-metodo-di-controllo-del-biologico.htm

Il Mipaaft propone di rivedere i limiti per l’ac. fosforoso. Non pochi malumori nel settore dell’ortofrutta biologica italiana.

Il Mipaaft propone di rivedere i limiti per l’ac. fosforoso. Non pochi malumori nel settore dell’ortofrutta biologica italiana.

Il Mipaaft ha lanciato la proposta di rivedere i limiti massimi di residuo di acido fosfonico (ac. Fosforoso) sui prodotti ortofrutticoli biologici, generando preoccupazione nel settore.

L’ortofrutta bio, per non perdere la certificazione, non dovrà contenere livelli di acido fosfonico/fosforoso superiori a 0,05 mg/kg (0.1 mg/kg se provenienti da coltivazioni arboree per un periodo transitorio di 24 mesi), e, ovviamente, nemmeno acido etilfosfonico.

Le Associazioni rispondo alla proposta manifestando il loro disappunto, in quanto il limite sarebbe troppo basso rispetto ai 2 mg/kg proposti dall’Eocc (European Organic Certification Council, l’organizzazione europea degli enti certificatori del biologico). Il nuovo limite proposto creerà problemi al settore dell’ortofrutta nazionale, penalizzando notevolmente la filiera, e creerà disparità di trattamento tra operatori europei avvantaggiando l’esportazione di prodotti ortofrutticoli degli altri Stati Membri, in particolare dalla Spagna, a danno dei produttori italiani.

 

Fonte: https://agronotizie.imagelinenetwork.com/difesa-e-diserbo/2019/06/20/bio-a-rischio-il-50-delle-certificazioni-per-un-problema-di-residui/63469?utm_campaign=newsletter&utm_medium=email&utm_source=kANSettimanale&utm_term=679&utm_content=3614&ilntaglist=biologico&refnlagn=title

Riforma pac post 2020: delude il documento rilasciato dal Consiglio Europeo

Riforma pac post 2020: delude il documento rilasciato dal Consiglio Europeo

A inizio anno, le Associazioni della Coalizione #CambiamoAgricoltura, unite alle ONG ambientaliste a livello Europeo, hanno chiesto ai Ministri dell’Agricoltura degli Stati Membri di impegnarsi affinché la PAC nella futura programmazione abbia realmente degli obiettivi ambiziosi verso la  salvaguardia dell’ambiente.

Lo scorso 18 giugno, il Consiglio AGRIFISH dell’UE ha presentato la “relazione sullo stato di avanzamento della riforma della PAC”, mostrando che tale riforma non va verso il senso auspicato.

“Questa relazione sui progressi compiuti dovrebbe essere definita relazione di regresso.” affermano gli esponenti della Coalizione, che riunisce le maggiori sigle del mondo ambientalista e dell’agricoltura biologica (WWF, Lipu, FAI, Legambiente, Pro Natura, AIAB, FederBio, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica e ISDE).

“Questa posizione del Consiglio di sicuro non migliora lo stato dell’ambiente e della biodiversità. Purtroppo è proprio l’Italia uno dei Paesi che sostiene le posizioni arretrate e più critiche di questo documento. La Coalizione #CambiamoAgricoltura chiede per questo al Ministro Centinaio di rivalutare la posizione del nostro Paese, proprio per qualificare l’agricoltura italiana che punta sulla qualità del Made in Italy basato proprio sulla tutela della biodiversità e sul valore ambientale dei territori rurali”.

Per saperne di più scarica il comunicato rilasciato dall’Ufficio Stampa del WWF Italia: https://www.suoloesalute.it/wp-content/uploads/2019/06/CS-19.06.19.pdf

Il 13th European Organic Congress 2019 si chiuderà oggi a Bucarest. Suolo e Salute sponsor dell’evento.

Il 13th European Organic Congress 2019 si chiuderà oggi a Bucarest. Suolo e Salute sponsor dell’evento.

Da ieri, 20 giugno, a Bucarest è in corso il 13° European Organic Congress.

L’innovazione e la tecnologia sono i temi sul quale è sviluppato l’evento. Come il biologico migliora, ispira e offre opportunità per il futuro. Il Congresso sta alimentando una interessante discussione sulla prossima riforma della politica agricola e l’obiettivo è mettere in risalto l’importanza di supportare il settore che ha dimostrato di essere in grado di contribuire a dare risposte non solo come modello di agricoltura rispettoso per l’ambiente, ma soprattutto sul piano etico, sociale ed economico sia per i lavoratori che per i consumatori europei.

Questi gli argomenti trattati in queste due giornate:

  • La riforma della PAC
  • Le tecnologie emergenti per il biologico: Big Data e l’Internet of Things (IoT)
  • Storie di successo del biologico
  • Un nuovo European organic action plan

Il presidente Angelo Costa e il direttore generale Alessandro D’Elia hanno partecipato al Congresso in rappresentanza di Suolo e Salute che è sia sponsor dell’evento sia Socio Ifoam Ue.

Programma: http://organic-congress-ifoameu.org/programme/

 

Fonte: https://www.ifoam-eu.org/en/events/european-organic-congress-2019