Suolo e Salute

Autore: admin

BIOFACH e VIVANESS 2018:  3.218 espositori e circa 50.000 visitatori

BIOFACH e VIVANESS 2018: 3.218 espositori e circa 50.000 visitatori

Dal 14 al 17 febbraio 2018, la fiera combinata BIOFACH e VIVANESS ha riunito per quattro giorni il settore internazionale per l’alimentazione biologica e la cura della persona naturale e biologica a Norimberga.

 

I 3.218 espositori, di cui 275 hanno esposto le loro merci a VIVANESS, hanno presentato un’ampia varietà di prodotti biologici provenienti da 93 paesi. Due nuovi padiglioni, il tema principale “Next Generation” e lo spettacolo speciale “Biologico sin dall’inizio” sulla coltivazione e l’allevamento biologici hanno ispirato circa 50.000 visitatori da 134 paesi.

 

Secondo BÖLW (Federazione tedesca dei produttori di alimenti biologici), lo scorso anno, i prodotti biologici hanno generato entrate in Germania per 10 miliardi di euro, con una azienda agricola su 10 che ora utilizza metodi biologici.

 

IFOAM – Organics International ha registrato un fatturato globale di quasi 90 miliardi di dollari nel 2016. Anche il settore della cura della persona naturale e biologico ha ragione di festeggiare nel 2017: l’anno scorso sono stati venduti in Germania prodotti per la cura della bellezza per un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro, secondo Naturkosmetik Konzepte.

 

Quest’anno più di 150 sessioni individuali al Congresso BIOFACH e VIVANESS hanno attirato l’interesse di 9.000 partecipanti. I punti salienti includevano una delle sessioni sulla Next Generation dal titolo ‘Generazione Y & Z: Avvio del BIO.  Simon Schnetzer, ricercatore nel campo della gioventù, ha spiegato a 175 partecipanti come raggiungere un target di giovani adulti per quanto riguarda il settore biologico. Complessivamente, il maggior numero di partecipanti è stato nuovamente conteggiato nelle sessioni congressuali dedicate allo sviluppo del settore nel 2018.  A BIOFACH, “Il mercato biologico tedesco: fatti, cifre e analisi” ha attratto 203 partecipanti e la conferenza “Panoramica sul mercato globale biologico” ha avuto un pubblico di 181. A VIVANESS, 125 persone hanno discusso il “mercato della cosmesi naturale e biologica nel 2017” con recensioni e prospettive.  Save the date! 2019: 13-16 febbraio 2019 Il settore internazionale si incontrerà di nuovo al BIOFACH e alla VIVANESS dal 13 al 16 febbraio 2019. Circa il 96% dei visitatori di quest’anno ha già salvato la data e ha dichiarato che intende assolutamente ritornare.

fonte: https://www.biofach.de/en/news/press-releases/organic-food-and-natural-fwhbilsdi1_pireport

 

Suolo e Salute: in pieno svolgimento l’edizione 2018 del Biofach

Suolo e Salute: in pieno svolgimento l’edizione 2018 del Biofach

E’ in pieno svolgimento il Biofach 2018, la fiera più importante al mondo per il biologico.

Con i suoi 60mila visitatori e oltre 3000 espositori, provenienti da tutto il mondo, il Biofach è l’occasione perfetta per favorire l’incontro tra professionisti e produttori del mercato del biologico e conoscere le ultime novità del settore. Suolo e Salute è presente con la sua rappresentanza e spazi espositivi al Padiglione 4, stand 336.
Una manifestazione carica di buoni auspici per il biologico mondiale, commenta Alessandro D’Elia, direttore di Suolo e Salute. Anche quest’anno la kermesse di Norimberga sta stupendo visitatori e addetti ai lavori per l’alto livello organizzativo e di rappresentatività. Una manifestazione che dà vita e prospettive sempre più ampie a un comparto in continua crescita: oggi con oltre 90 miliardi di dollari di fatturato. L’Italia è tra i Paesi più importanti, e in questa sfida globale, non può permettersi una perdita di competitività. Per questo è necessario stabilire una maggiore sinergia tra gli attori del sistema: istituzioni, organismi di certificazione e operatori. Bisogna ridefinire in maniera concreta obiettivi, linee guida e progettualità”.

Per dare un futuro al brand, dobbiamo occuparci del terreno e dei vigneti adesso

Per dare un futuro al brand, dobbiamo occuparci del terreno e dei vigneti adesso

Per molti produttori il biologico è una filosofia fondamentale per la crescita del proprio marchio.

Il vino biologico è un settore in grande espansione anche se ancora rappresenta una piccola percentuale delle vendite globali; di conseguenza, crescono le aziende che scelgono di abbracciare questa filosofia.

BeverageDaily ha parlato con produttori di vino biologici provenienti da Italia, Sud Africa, Grecia, Bulgaria, Spagna e Francia alla fiera mondiale del vino biologico Millesime Bio in Francia, per mettere in evidenza perché il biologico è importante per loro.

Che cos’è un vino biologico? Per essere tale il vino deve essere prodotto senza l’uso di sostanze chimiche o OGM, utilizzando solo fertilizzanti naturali come il letame o il compost, e vi sono restrizioni o divieti su determinate procedure e additivi e una restrizione sul livello totale di solfito nel vino finito . L’UE, che è di gran lunga il più grande produttore di vino biologico, costituisce circa il 90% della superficie biologica viticola mondiale e la produzione biologica è stata regolamentata dal 1991.

Spagna, Italia e Francia sono i principali produttori di vino biologico: rappresentano insieme il 79% della produzione di vino biologico.

 

Fonte: https://www.beveragedaily.com/Article/2018/02/06/Why-producers-are-turning-to-organic-wine?utm_source=copyright&utm_medium=OnSite&utm_campaign=copyright

 

 

Suolo e Salute, una presenza fissa al BIOFACH.

Suolo e Salute, una presenza fissa al BIOFACH.

Primo organismo di controllo e certificazione per il biologico in Italia: 18.000 aziende bio certificate ed oltre 600.000 ettari di superficie agricola controllata, oltre il 27% dell’intera agricoltura biologica nazionale. Una struttura che si avvale della collaborazione di novanta tra dipendenti e consulenti e oltre duecentosettanta tecnici ispettori tra agronomi, periti agrari, agrotecnici, veterinari e tecnologi alimentari. In termini concreti, Suolo e Salute effettua annualmente un numero di visite ispettive superiori a 25.000 e un’attività di controllo analitico sulla produzione che si traduce in oltre 2.200 campioni di prodotti bio analizzati. L’attività dell’Organismo di controllo e certificazione, non riguarda solo il biologico, ma anche altri schemi di certificazione del settore agroalimentare anche se il biologico rimane il core business aziendale, oltreché la grande passione di Suolo e Salute, dal 1969, anno di nascita a Torino dell’Associazione Suolo e Salute. Opera su tutto il territorio nazionale, con 15 sedi operative, ma anche con sedi e personale in alcuni Paesi terzi. Effettua attività di controllo e certificazione a livello mondiale, in particolare di aziende operanti in Africa ed Asia. Suolo e Salute è una struttura moderna, completa e dinamica per garantire un adeguato servizio di controllo e certificazione per il biologico e per l’agroalimentare in generale.

<< La nostra presenza al Biofach di Norimberga è da sempre un appuntamento fisso, commenta Alessandro D’Elia, direttore tecnico di Suolo e Salute. Chi conosce la nostra realtà sa bene che, per esperienza, numeri e tradizione aziendale, rappresentiamo una delle realtà più importanti a livello europeo nel campo della certificazione del biologico. Per tale motivo vediamo nel Biofach l’appuntamento più importante dell’anno per confrontarci con le aziende del settore, italiane ed estere, e con i colleghi di altri organismi di controllo e certificazione a livello mondiale. Un momento per rinsaldare rapporti e vivere – nel pieno spirito della manifestazione – anche un momento di festa tutti insieme. Come gli altri anni Suolo e Salute è presente con propri spazi espositivi per promuovere la certificazione dei prodotti biologici e della biocosmesi>>.

Suolo e Salute vi aspetta al Padiglione 4, stand 336.

Per maggiori informazioni:

sviluppo@suoloesalute.it

www.suoloesalute.it

Il Borro, azienda certificata da Suolo e Salute, sarà presente ad Anteprime Toscana con la nuova annata 2016 di vino biologico

Il Borro, azienda certificata da Suolo e Salute, sarà presente ad Anteprime Toscana con la nuova annata 2016 di vino biologico

Il Borro sarà presente ad Anteprime Toscana con la nuova annata 2016 di vino biologico

Sabato 10 febbraio, dalle 9.30 alle 17.30 presso la Fortezza da Basso a Firenze, l’azienda vitivinicola offrirà in degustazione due dei suoi vini: il Borrigiano Val d’Arno di Sopra Doc 2016 e il Petruna Anfora Val d’Arno di Sopra Doc 2016

Di proprietà di Ferruccio Ferragamo, nel bacino del Val d’Arno Superiore, l’azienda vitivinicola Il Borro è fortemente vocata al rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema ed è biologica dal 2015.

 

Il Borrigiano Val d’Arno di Sopra Doc Bio 2016

È il primo vino dell’azienda a denominazione Val d’ Arno di sopra DOC e con certificazione Biologica. Nasce dalla continua voglia di sperimentare de’ Il Borro regalando al consumatore un’esperienza inaspettata. Nel bicchiere il vino si presenta di un rosso rubino vivace con riflessi purpurei, i suoi profumi sono intensi con note di frutta rossa fresca che ricordano la ciliegia cerasa. La sua complessità è rimarcata da sentori di speziatura tipici del ginger e del pepe bianco. Al gusto si confermano le prime impressioni che sono accompagnate da una piacevole sensazione di freschezza data dalla sua acidità. I tannini sono eleganti e lasciano la bocca pulita e in armonia.

Circa 5.000 piante a ettaro allevate a cordone speronato a 100 cm da terra, con una produzione di uva per pianta che va da 1 kg a 1,5 kg per una produzione di circa 60 q.li ad ettaro con una resa in vino del 70%. Per la sua produzione si è adottato un sistema di alternativo che prevede l’utilizzo di tini in legno di rovere della capacità di 75 e 50 hl e la refrigerazione delle uve seguita da una macerazione a freddo di 2 giorni. Le uve, di Sangiovese, Syrah e Merlot, vengono raccolte a mano al raggiungimento di una perfetta maturazione tecnologica e fenologica. La refrigerazione delle stesse a 7°C e la successiva macerazione a freddo in tini di legno permettono di mantenere la complessità delle sostanze aromatiche naturalmente presenti. Successivamente viene condotta una fermentazione a temperatura controllata (28°C) a cui fa seguito un affinamento di 10 mesi in tini di legno grande.

 

Il Petruna Anfora Val d’Arno di Sopra Doc Bio 2016

Il Petruna Anfora è ottenuto vinificando uve 100% Sangiovese ed utilizzando esclusivamente anfore di terracotta. La vigna da cui nasce, Casa al Coltro, ha una densità di 4.500 piante per ettaro, si colloca a circa 350 metri s.l.m. ed ha terreni scistosi e molto drenanti. Le uve destinate alla produzione di questo vino vengono diradate a fine agosto lasciandone su le piante circa 1 kg al fine di raggiungere una perfetta maturazione. La raccolta è effettuata a mano in cassette da 10 kg e dopo il passaggio di una notte in cella frigo a 5°C le uve vengono diraspate e gli acini selezionati attraverso un visore ottico che scarta i prodotti indesiderati.

Il mosto così ottenuto viene destinato alla vinificazione in anfora dove durante la fermentazione sono effettuate 5-6 follature manuali al giorno fino alla completa trasformazione degli zuccheri in alcool. Al termine di questa fase le anfore vengono colmate con vino della stessa tipologia e chiuse con un coperchio in acciaio. Il vino al loro interno rimarrà cosi a contatto con le bucce per almeno 12 mesi. Durante questo periodo l’interazione tra la terracotta, il vino e le bucce permettono una maturazione caratteristica che rende questo vino un prodotto unico.

Fonte: http://www.affaritaliani.it/food/il-borro-presenta-nuova-annata-2016-100-biologica-ad-anteprime-toscana-2018-523314.html 

In partenza i pagamenti Igea previsti nel mezzogiorno

In partenza i pagamenti Igea previsti nel mezzogiorno

40 Milioni in Sicilia e 20 milioni in Puglia da parte dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura su Domanda unica e Programmi di sviluppo rurale secondo quanto riferito dalla Coldiretti, per le aziende alle prese con siccità e crisi di prezzo dell’ortofrutta.

 

Dopo lo sblocco dei primi 28 milioni destinati a 3.000 aziende siciliane nella prima fase del progetto Bando biologico 2015, inserito nel Programma di sviluppo rurale 2014-2020 – misure 11.1 e 11.2, sono stati sbloccati altri 12 milioni per conversione e mantenimento dei regimi di agricoltura biologica. Ad annunciarlo è l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera impegnato al fianco di aziende, lavoratori e famiglie.

 

In Puglia invece, sono in arrivo 11,9 milioni di euro per 14.069 aziende agricole relative alla Domanda unica per la Pac 2017.

 

“Gli aiuti Pac raggiungono le imprese agricole – spiega il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele in un anno particolarmente difficile, in cui le aree rurali sono state dilaniate da eccezionali ed improvvise ondate di maltempo e da periodi di pesante siccità.”

 

Fonte: http://palermo.repubblica.it/politica/2018/02/05/news/agricoltura_biologica_in_sicilia_sbloccati_fondi_europei_per_12_milioni-188098720/ 

https://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2018/02/06/sud-stanno-arrivando-i-pagamenti-agea/57381