Suolo e Salute

Autore: admin

Rivoluzione bio nella scuola

Rivoluzione bio nella scuola

Succede a Melpignano

Prende il via il primo progetto sperimentale pugliese di una mensa a km0 con prodotti rigorosamente da agricoltura naturale .

 

La mission ambivalente della mensa etica a km0 è quella in primis di educare chi è in tenera età a riconoscere la bontà del cibo sano, dall’altro lato centralizzare il ruolo dei contadini salentini che decidono di coltivare senza additivi chimici.

 

Partito ufficialmente al ritorno dalle vacanze natalizie , il 2018 è partito con una declinazione bio per i bambini della scuola di Melpignano, l’auspicio è che si possa estendere il raggio; l’idea è quella di plasmare un modello, replicabile in altri comuni e realtà perché tutti abbiamo diritto di mangiare bene per stare bene, a maggior ragione i più piccoli.

 

In principio fu Cesena, nel 1986, apripista con la prima mensa scolastica bio-mediterranea, trent’anni dopo ne contiamo 1.288, con un incremento del 7,7% rispetto al 2012 (censimento BioBank). Le provincie più lungimiranti tuttavia sono tutte al nord: Trento, Udine, Piacenza, Gorizia, Pordenone.

 

Lo sforzo che compie Melpignano è doppio: non soltanto prodotti naturali ma a km 0 a sostegno delle aziende bio territoriali.

fonte: https://www.corrieresalentino.it/2018/01/melipignano-la-prima-bio-mensa-etica-e-km-0/

Convegno sulla viticoltura sostenibile dell’Umbria all’Istituto Agrario di Todi

Convegno sulla viticoltura sostenibile dell’Umbria all’Istituto Agrario di Todi

Esperti, coltivatori e cantine della regione da anni impegnati, prima nella conversione dei vigneti e poi nella pratica agricola biologica, si sono dati appuntamento sabato 27 gennaio all’Istituto Agrario di Todi per raccontare e discutere la propria esperienza sulla viticoltura sostenibile dell’Umbria.

Introduzione del Preside Marcello Rinaldi, dati dettagliati sulla crescita del bio nel settore della viticoltura sono stati forniti in apertura di convegno da Matteo Bartolini, vicepresidente nazionale di Federbio, il quale ha indicato il quadro di riferimento a livello europeo e nazionale. Moderata da Sandro Camilli, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier dell’Umbria, il dibattito è proseguito con l’intervento di Niccolò Barberani, agronomo, enologo e viticoltore, membro della giunta di Confagricoltura proprio con delega alla viticoltura.
Ulteriori testimonianze sono venute da Omero Moretti, Giovanni Cenci, Filippo Antonelli, Roberto di Filippo delle omonime cantine rappresentative delle zone più vocate della regione; ed ancora da Vincenzo Pepe di Lungarotti, Gianni Perni della Tenuta San Rocco e da Moreno Moraldi del Collegio nazionale degli Agrotecnici. Non sono mancati interventi di biologi, naturalisti e rappresentanti delle organizzazioni di categoria. Il professor Alberto Palliotti dell’Università di Perugia ha tirato le conclusioni del dibatito

La giornata si è conclusa nel chiostro della Cittadella Agraria con una degustazione di vini biologici, un’occasione per attestare l’alto livello qualitativo raggiunto dalla produzione enologica bio.

fonte: http://www.iltamtam.it/2018/01/29/i-testimoni-del-vino-bio-fanno-proseliti/

Crescita delle superfici coltivate a biologico

Crescita delle superfici coltivate a biologico

Ruolo strategico per l’occupazione e la creazione d’impresa

Il settore più dinamico dell’agricoltura è senza dubbio quello biologico con una crescita del 18,7% delle superfici dedicate.

 

Il bio nella Ue cresce di 400mila ettari annui e oggi sono 11,9 milioni gli ettari certificati bio o in via conversione (il 6,7% della Sau), gestiti da 295.600 produttori biologici registrati che operano in un solido mercato comunitario dal valore di 27 miliardi di euro. Si tratta del 125% in più rispetto a 10 anni fa.

 

L’Italia sembra essere uno dei paesi più ricettivi al cambiamento, si posiziona tra i primi paesi per estensione delle superfici coltivate a biologico. Una crescita che trova la sua giustificazione nei risultati del mercato in tutta Europa: nel 2016 le vendite dei prodotti biologici hanno toccato quota 3 miliardi di euro, registrando dal 2015 un +14% sul mercato interno e un +15% sul mercato esterno, con un aumento dell’export per circa 2 miliardi di euro.

 

Inoltre l’Unione Europea attua programmi di sviluppo riconoscendo il valore dell’agricoltura biologica come alternativa per un modello agricolo comunitario più sostenibile e competitivo.

 

Si esprime a riguardo Paolo Carnemolla, presidente di FederBio:
«A questi dati eclatanti della crescita delle superfici coltivate a biologico in UE va aggiunto il fatto che il biologico è l’unico settore che sta contrastando la perdita di occupazione e imprese nell’agricoltura europea, dunque è necessario che la discussione in corso sulla riforma della politica agricola comune (PAC) tenga conto del ruolo strategico della conversione al biologico per l’agricoltura e i territori rurali di tutta Europa».

fonte: https://terraevita.edagricole.it/biologico/biologico-nella-ue-avanza-400mila-ettari-allanno/

 

Rapporto Ismea-Qualivita

Rapporto Ismea-Qualivita

L’italia qualificata vince sempre nel mondo

L’Italia agroalimentare è sempre al primo posto nel mondo

Questo, quello che emerge dall’ultimo Rapporto Ismea-Qualivita che analizza da 15 anni i fenomeni socio-economici per la qualità alimentare certificata.

 

Una crescita su tutti i fronti: +5,6% nelle Gdo per il food e +1,8% per il vino, mentre il sistema Dop Igp sale ancora e si afferma su tutto il territorio, in testa Parma con 1,45 miliardi di euro seguita da Modena e Mantova.

Lanciato nuovo progetto per gli allevamenti suini e di pollame  a favore dell’utilizzo di alimentazioni 100%  biologiche e regionali

Lanciato nuovo progetto per gli allevamenti suini e di pollame a favore dell’utilizzo di alimentazioni 100% biologiche e regionali

NEWBURY (UK), 22 Gennaio 2018

 

OK-Net EcoFeed ha l’obbiettivo di portare gli allevamenti ad un’alimentazione 100% biologica e regionale in cui, ipoteticamente, gli animali verranno nutriti con i prodotti della fattoria vicina, creando così un’ampia circolazione dei prodotti biologici.

 

Tutto ciò porterebbe ad una maggiore sostenibilità dell’agricoltura biologica. Ok-Net EcoFeed lavorerà con allevatori, contadini e aziende produttrici di alimenti biologici allo scopo di fornire reali risposte sull’utilizzo di questi prodotti negli allevamenti. Ok-Net creerà 11 gruppi di lavoro che faciliteranno lo scambio di conoscenze tra le allevatori e contadini da una parte e consulenti, uomini d’affari e ricercatori dall’altra.

fonte: http://www.ifoam-eu.org/en/news/2018/01/23/press-release-new-project-launched-organic-pig-and-poultry-farmers-find-solutions

Programma di sviluppoo rurale Puglia 2014-2020

Programma di sviluppoo rurale Puglia 2014-2020

Agea sblocca le istruttorie

Incontro a Roma tra i vertici di assessorato Agricoltura, Sin e Agea, entro fine febbraio si conoscerà l’esito delle domande presentate nel 2016, a marzo altre 2.400 istanze sull’annualità 2017.

 

Hanno partecipato all’incontro i vertici di Agea, i responsabili di Sin, società che presiede all’informatizzazione delle domande di pagamento e dei fascicoli aziendali, e i funzionari della Regione Puglia incaricati di seguire le suddette misure.

 

Si parla di 8.000 domande presentate dalla Regione Puglia per un impegno quinquennale.

La Regione specifica che farà tutto il possibile per far sì che non si tardi di un giorno in più sull’emissioni dei fondi alle aziende.

 

Circa 50 milioni di euro destinati a 5.600 aziende per le domande del 2016, restano ancora da pagare, invece, le domande presentate a maggio del 2017.

fonte: https://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2018/01/23/psr-puglia-agea-sblocchera-le-istruttorie-su-bio-e-integrata/57190