Suolo e Salute

Autore: admin

Filiera del pomodoro e tracciabilità: il Mipaaf convoca tavolo di confronto

Filiera del pomodoro e tracciabilità: il Mipaaf convoca tavolo di confronto

L’8 novembre, al Palazzo dell’Agricoltura, si sono riuniti in presenza del Ministro Maurizio Martina i rappresentanti di organizzazioni agricole, sindacali, dell’industria, della grande distribuzione e i soggetti del terzo settore, per prendere parte al tavolo della filiera del pomodoro.

A renderlo noto lo stesso Ministero delle politiche agricole. Obiettivo dell’incontro, rilanciare un impegno comune sul fronte della trasparenza, della legalità e della tracciabilità del settore.

Filiera del pomodoro: trasparenza per difendere la credibilità

Come affermato dal Ministro Martina in una nota, il Tavolo della filiera del pomodoro è stato programmato per tutelare la credibilità dell’intero settore, una delle eccellenze più rappresentative del Made in Italy.

Tutti i rappresentanti della filiera sono stati convocati al fine di favorirne la sinergia e creare un percorso stabile di trasparenza e legalità:

«A questo scopo – ha affermato Martina – è stato creato un gruppo di lavoro ristretto che individui strumenti più efficaci per la totale tracciabilità dei prodotti in vista già della prossima campagna di raccolta. Nella stessa direzione va anche il decreto interministeriale che abbiamo firmato per introdurre in etichetta l’obbligo di indicazione dell’origine dei derivati del pomodoro. Su questo fronte continueremo il nostro pressing a Bruxelles affinché si arrivi a una scelta europea. Questo vuol dire garantire maggiori informazioni ai consumatori e rafforzare i rapporti tra chi produce e chi trasforma, nella massima trasparenza».

L’esigenza di una collaborazione tra i diversi attori della filiera è stata sottolineata anche da Maurizio Gardini, presidente di Alleanza delle Cooperative italiane:

«È necessario che tutti gli attori convergano verso un comune denominatore: valorizzazione e tutela del prodotto 100% Made in Italy e affermazione della legalità per il pieno rispetto della dignità di chi lavora. È una partita che si vince insieme, unendo le forze dai produttori ai sindacati dei lavoratori, per passare poi a chi trasforma e commercializza il prodotto».

Sono le parole dello stesso Gardini, a margine del Tavolo della filiera del pomodoro. Il compito delle Istituzioni, secondo il presidente di Alleanza delle Cooperative, è intensificare i controlli nelle campagne, colmando le lacune ancora presenti nel sistema.

FONTI:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11900

http://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/mondo_agricolo/2017/11/08/agricoltura-al-via-lavori-tavolo-su-filiera-del-pomodoro_55c33dc9-3a09-465f-9c13-c23b9ec99430.html

http://www.italiafruit.net/DettaglioNews/41914/in-primo-piano/il-pomodoro-fa-quadrato-per-la-legalita

Biologico Puglia: in arrivo lo sblocco dei pagamenti Agea

Biologico Puglia: in arrivo lo sblocco dei pagamenti Agea

Arriverà a breve lo sblocco dei pagamenti Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per il settore Biologico in Puglia: ne dà notizia Leonardo Di Gioia, assessore all’agricoltura della giunta regionale.

Dopo il via libera dell’impianto di ulivi nelle aree colpite da Xylella, arriva una nuova buona notizia per il settore agroalimentare locale.

I fondi sbloccati saranno pari a circa 80 milioni di euro e saranno attivati attraverso le misure 10 e 11 del PSR Puglia 2014-2020.

Biologico Puglia, l’assessore: “Presto sbloccati i fondi Agea”

L’annuncio dello sblocco dei fondi Agea arriva per bocca di Di Gioia, che in una nota ha dato notizia dell’esito positivo di un incontro con i vertici dell’Agenzia svoltosi lunedì 6 novembre:

«L’ente pagatore dei fondi a valere sul PSR – ha dichiarato l’assessore –alla presenza delle associazioni agricole di categoria pugliesi, ha assicurato l’imminente sblocco dei pagamenti relativi alle domande ammesse a finanziamento delle Misure a superficie del PSR Puglia 2014-2020 attivati nel corso della campagna 2016 (Misura 10 “Agricoltura integrata” e Misura 11 “Agricoltura biologica”)».

Di Gioia ha inoltre ricordato come la giunta avesse “già qualche mese fa”, fatto presente ad AGEA “gli oggettivi ritardi relativi alla definizione delle domande ammesse a finanziamento e nel pagamento dei premi spettanti”. L’assessorato evidenziava infatti “il basso tasso di pagamento al termine dei pagamenti automatizzati relativi alle domande a superficie per la Campagna 2016”. Veniva inoltre rappresentata una certa “difficoltà nell’attivazione della procedura istruttoria, necessaria al trattamento delle domande del tutto o in parte pagate”.

Con l’ultimo incontro, l’Agenzia ha “prospettato la necessità di incrementare tale tasso di pagamento, provvedendo a mettere in atto tutte le misure per correggere e superare le anomalie delle domande non liquidate”. La procedura sarà sbloccata dunque attraverso il SIN, società che gestisce e sviluppa il sistema informativo agricolo nazionale:

«Questo per consentire – conclude Di Gioia –ai nostri Uffici regionali e nel più breve tempo possibile l’adozione dei provvedimenti amministrativi di ammissibilità agli aiuti per la Campagna 2016, nonché, e sin da subito, anche all’erogazione degli anticipi relativi alla Campagna 2017».

Biologico Puglia: sul piatto 80 milioni

Andiamo a vedere, in concreto, le cifre. L’intervento di Di Gioia si riferisce all’annualità 2016 per i pagamenti sulle domande per le misure a superficie, inserite nel Psr Puglia 2014-2020. Agli agricoltori che hanno aderito ai bandi considerati, spettano:

  • 39 milioni per l’agricoltura integrata (Misura 10)
  • 41,6 milioni per il biologico (Misura 11)

Complessivamente, dunque, parliamo di liquidazioni pari a 80,6 milioni di euro.

Si tratta di stanziamenti importanti, che possono dare ulteriore impulso al biologico pugliese, già posizionato tra i primi attori a livello nazionale. La Puglia infatti registra la seconda maggiore superficie regionale, in Italia, coltivata con metodo biologico. Nel 2016, nel nostro Paese tale quota raggiungeva quasi gli 1,8 milioni di ettari, in rialzo rispetto all’anno precedente di circa 300mila ha.

Dopo la Sicilia, che ha 363mila ettari coltivati a bio, il biologico in Puglia raggiunge la seconda posizione, con 255mila ha.

FONTI:

http://www.agenparl.com/di-gioia-a-breve-sbloccati-pagamenti-agea-agricoltura-biologica/

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agricoltura-economia-politica/2017/11/07/puglia-agricoltura-integrata-e-bio-verso-lo-sblocco-dei-pagamenti/56295

http://www.suoloesalute.it/aziende-agricole-biologiche-boom-3-regioni-del-sud-italia/

Biostimolanti: dal 27 al 30 novembre Miami ospiterà il Terzo congresso mondiale di settore

Biostimolanti: dal 27 al 30 novembre Miami ospiterà il Terzo congresso mondiale di settore

Dal 27 al 30 novembre, Miami ospiterà il Terzo congresso mondiale sui biostimolanti. Si tratta di un incontro tecnico e scientifico internazionale, volto ad analizzare le ultime conoscenze su questo tipo di prodotti, sempre più adoperati nella produzione agricola mondiale.

Biostimolanti: un mercato in crescita

Negli ultimi anni, i prodotti biostimolanti hanno suscitato un enorme interesse, sia dal punto di vista agronomico, che da quello economico. Le ultime stime prevedono che il mercato sfiorerà i 3 miliardi di dollari entro il 2021. Un fatturato che è quasi il doppio rispetto a quello registrato nel 2015.

Ed è proprio alla luce di questa crescita così rapida che il Terzo Congresso mondiale assume ancora maggior rilevanza. Soprattutto se si considera che non tutti i meccanismi legati al mercato sono stati ancora chiaramente compresi. A partire dall’ambito legislativo che dovrebbe regolamentare i prodotti e ha bisogno di essere definito e migliorato.

Si tratta di un comparto legato a temi ambientali, colturali e di sostenibilità. Sono varie le sostanze adoperate per la creazione dei biostimolanti: dagli estratti umidi e fulvici, ai prodotti a base di alghe, ai derivati animali e vegetali. La loro funzione è migliorare le performance agronomiche delle colture. I principi attivi di questi prodotti apportano modifiche anche significative all’intero sistema suolo-pianta, migliorandone l’efficienza, così come le capacità di recupero della pianta.

Il ruolo svolto dal Congresso sui biostimolanti

Lo scopo del Congresso è in parte quello di spiegare il ruolo e le modalità di impiego di questi prodotti. Si terranno, quindi, una serie di presentazioni e dibattiti sia a carattere generale che specifico.

Le principali tematiche trattate saranno incentrate su questi argomenti:

  • Effetto dei biostimolanti su crescita delle piante e fertilità del suolo;
  • Asportazione di nutrienti;
  • Produzione e qualità delle colture;
  • Tolleranza agli stress ambientali.

Si tratta di un’occasione unica nel suo genere, grazie anche all’eterogeneità dei rappresentanti che vi prenderanno parte: non ci saranno solo Istituzioni, accademie e agenzie governative, ma anche fornitori, distributori, agronomi e studiosi. Relatori internazionali esploreranno le nuove conoscenze tecnico-scientifiche acquisite e gli aspetti legislativi che ne regolano il mercato.

Ci sarà anche una parte espositiva, con stand di aziende provenienti da tutto il mondo, tra cui diverse imprese italiane.

FONTI:

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/fertilizzanti/2017/11/06/terzo-congresso-sui-biostimolanti-in-scena-i-protagonisti/56274

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/fertilizzanti/2017/10/02/biostiomolanti-voce-ai-relatori-del-3-congresso-di-miami/55746

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/fertilizzanti/2017/09/04/verso-il-3-congresso-mondiale-sui-biostimolanti/55334

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/fertilizzanti/2017/03/13/terzo-congresso-mondiale-sui-biostimolanti/53147

Agricoltura bio: ESPP e IFOAM insieme per trattare l’utilizzo dei prodotti nutrizionali riciclati

Agricoltura bio: ESPP e IFOAM insieme per trattare l’utilizzo dei prodotti nutrizionali riciclati

Il prossimo 12 dicembre, IFOAM UE, la Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica, in comunione con l’ESPP, la Piattaforma Europea del Fosforo Sostenibile, organizzeranno una riunione degli stakeholder comunitari sull’utilizzo dei prodotti nutrizionali riciclati sulle colture di tipo biologico.

L’evento sarà incentrato principalmente su“Approvazione e valore dei fertilizzanti riciclati nell’agricoltura biologica”. Gli interlocutori del settore avranno modo di affrontare le sfide e i vantaggi che un uso sostenibile di queste sostanze può comportare nell’agricoltura biologica.

Durante l’incontro, saranno trattati nello specifico alcuni temi cari al settore. In particolare:

  • La necessità di introdurre il fosforo nell’agricoltura biologica;
  • La coerenza tra il riciclo delle fonti nutrizionali e il loro utilizzo sostenibile nelle colture biologiche;
  • L’approvazione di vari materiali secondari e prodotti riciclati per le coltivazioni biologiche, i distributori di prodotti bio e i consumatori.

L’incontro è gratuito e ci si può iscrivere a questo link: https://www.eventbrite.ca/e/recycled-nutrients-and-organic-food-tickets-38702699817?aff=es2

I dettagli e il programma dell’evento sarà inviato direttamente da ESPP con la conferma di registrazione.

ESPP e IFOAM: l’impegno a favore del bio

Qualche parola in più sugli organizzatori dell’evento. L’ESPP, la Piattaforma Europea del Fosforo Sostenibile promuove l’attuazione di una gestione ecologica di tale sostanza in Europa. In particolare, del suo riciclo. L’ESPP è un’organizzazione senza scopi di lucro, finanziata dai suoi membri. La sua mission è favorire il dialogo tra parti interessate e settoriali, creare reti, diffondere informazioni ed elaborare proposte congiunte con i responsabili politici. La piattaforma riunisce una gamma di varie industrie, che spaziano in diversi settori. Dalle aziende che si occupano di acqua e rifiuti, a quelle che trattano fertilizzanti biologici e minerali, dalle imprese che realizzano prodotti chimici a quelle esperte in tecnologie di riciclaggio. Oltre alle realtà aziendali, riunisce in sé anche Istituti di ricerca e gli enti pubblici.

IFOAM, la Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica è un’organizzazione che riunisce in sé gli attori protagonisti del settore biologico. L’organizzazione si batte per promuovere la coltivazione sostenibile e il cambiamento in tutto il mondo. Porta avanti proposte e idee articolate, lavorando attivamente con organizzazioni come FAO, IFAD, nonché direttamente con i governi di numerosi Paesi.

FONTE:

http://www.ifoam-eu.org/en/news/2017/11/03/european-stakeholder-meeting-potentials-and-challenges-use-recycled-nutrient

Controlli cibo biologico: intesa sul decreto in Conferenza Stato Regioni e Unificata

Controlli cibo biologico: intesa sul decreto in Conferenza Stato Regioni e Unificata

Coltivazione e trasformazione di cibo biologico: il decreto legislativo sui controlli in materia fa un nuovo passo in avanti.

Dopo le polemiche degli ultimi giorni – in cui diversi operatori del settore hanno sollevato dubbi e critiche sulla proposta – arriva l’intesa della Conferenza Stato Regioni e Unificata allo schema di decreto. L’intesa è arrivata durante la riunione del 26 ottobre, ma lo schema legislativo è stato pubblicato sul sito della Conferenza mercoledì 8 novembre.

L’intesa è sul testo del decreto che, lo ricordiamo, reca “Disposizioni di armonizzazione e razionalizzazione della normativa sui controlli in materia di produzione agricola e agroalimentare e biologica”. La Conferenza ha condizionato l’intesa “all’accoglimento integrale degli emendamenti contenuti nel documento consegnato”. Vediamo le modifiche introdotte.

Decreto controlli sul cibo biologico: gli emendamenti

Vediamo nel dettaglio le modifiche apportate allo schema di decreto.

I primi emendamenti riguardano l’articolo 3:

  • Al comma 2, si specifica che gli ‘organismi di controllo’ devono prestare istanza di autorizzazione ai sensi dell’art. 4, co. 1;
  • Al comma 4 vengono limitati alcuni poteri delle Province Autonome di Trento e Bolzano
  • Al comma 7 si esclude dalle attività di controllo il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare

Articolo 4. Qui le modifiche più sostanziali riguardano i commi 8 e 9. Nel primo caso si sancisce che il medesimo personale non possa effettuare controlli su un medesimo operatore più di 3 visite ispettive consecutive (precedentemente il limite era di 3 anni). Il comma 9, che sanciva invece un divieto di effettuare controlli sul medesimo operatore per un periodo superiore ai 5 anni, viene abolito.

La modifica più sostanziale riguardo l’articolo 5 è invece al comma 10: in caso di mancata ottemperanza da parte dell’operatore alla diffida prevista al comma 9, il provvedimento sanzionatorio orariguarda la soppressione delle indicazioni biologiche.

L’art.6 determina gli obblighi a cui devono adempiere gli organismi di controllo, durante la propria attività di verifica. L’emendamento, in questo caso, riguarda i termini di scadenza per il rilascio del documento giustificativo e, laddove previsto, del certificato di conformità. Il termine, infatti, passa da 30 a 90 giorni.

Violazioni alla norma sui controlli per il cibo biologico: le sanzioni (art. 8-10)

Art.8. Cancellate integralmente le lettere dalla a) alla c) del comma 1. Nello specifico, le sanzioni amministrative pecuniarie agli organismi di controllo non saranno più comminate in questi casi:

  • rilascio del documento giustificativo e, ove richiesto, del certificato di conformità oltre i termini stabiliti dall’art.6, comma 1, lettera h;
  • applicazione del tariffario in maniera difforme rispetto a quello allegato all’istanza di cui all’art.4, comma 1;
  • mancata comunicazione al Ministero delle modifiche giuridiche o organizzative intervenute successivamente all’autorizzazione.

Restano validi gli altri casi indicati, con qualche modifica alle lettere h ed f. Alla lettera h, la dicitura “accetta la notifica” diventa “accetta l’assoggettamento” di un operatore precedentemente escluso. Non solo: i termini indicati dall’emanazione del provvedimento di esclusione vengono accorciati da 5 a 2 anni. Alla lettera f, la colpa dell’omissione della verifica delle azioni correttive non è riferita più anche alla diffida, ma solo alla sospensione o soppressione.

Cambia la materia di riferimento dell’art.10, ora riferita a“Sanzioni amministrative pecuniarie relative alla designazione, alla presentazione e all’uso commerciale”. Qui vengono cancellati i commi dal 4 al 9. Nello specifico, non saranno più ritenute valide le seguenti sanzioni:

  • sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 20.000 euro per chiunque non provvede a mettere in atto, nei tempi previsti, le procedure per il ritiro della merce, o l’eventuale comunicazione ai propri clienti della soppressione dei termini o delle indicazioni relative al metodo di produzione biologico;
  • la sanzione da 3.000 a 18.000 euro comminata a chiunque non consente o impedisce le verifiche dell’organismo di controllo;
  • la sanzione amministrativa pecuniaria da 3.000 a 18.000 euro a chiunque sia stato applicato un provvedimento di soppressione delle indicazioni biologiche, in assenza di ricorso avverso o a seguito di decisione definitiva di rigetto del ricorso;
  • la multa da 3.000 a 18.000 euro a chiunque sia stato applicato un provvedimento di sospensione della certificazione biologica;
  • sanzione da 5.000 a 30.000 euro comminata a chiunque sia stato applicato un provvedimento definitivo di esclusione dal sistema biologico;
  • a chiunque non ottemperi nei termini stabiliti alla diffida, la sanzione da 300 a 1.500 euro.

Le ultime modifiche

Nell’art.11, al comma 1, le sanzioni amministrative saranno comminate anche a chi non è più inserito nel sistema di controllo, a seguito di esclusione o di recesso volontario. I commi 3 e 6 sono completamente cancellati. Ai commi 4 e 5, le sanzioni non saranno più applicate a chi è stato applicato un provvedimento di sospensione imputabile a morosità.

Nel nuovo art. 12, è esclusa l’applicazione della sanzione più grave, aumentata fino al triplo, per chi commette più violazioni della stessa disposizione.

Nel nuovo art. 14, sono prolungati i termini dell’attività di controllo sui medesimi operatori che passano da 18 a 24 mesi dalla scadenza prevista dall’art. 4, comma 9.

L’emendamento prevede l’inserimento nel nuovo art. 16 di una clausola di salvaguardia inerente l’applicazione delle disposizioni anche alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano, compatibilmente ai rispettivi statuti.

FONTI:

http://www.sinab.it/bionovita/controlli-sancita-l%E2%80%99intesa-dalla-conferenza-stato-regioni-ed-unificata

http://www.statoregioni.it/Documenti/DOC_060785_REP.%20132%20CU%20(P.%2012%20ODG).pdf

http://www.suoloesalute.it/decreto-controlli-nel-bio-le-aziende-italiane-scrivono-martina/

Innovazione nel bio: conferenza TP Organics a Bruxelles dal 15 novembre

Innovazione nel bio: conferenza TP Organics a Bruxelles dal 15 novembre

TP Organics è la Piattaforma Tecnologica Europea che promuove l’innovazione e le nuove ricerche scientifiche nell’ambito dell’agroalimentare biologico.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare i policy-maker verso le priorità della ricerca in ambito bio, così come verso le esigenze e i valori specifici della società civile in tale ottica.

Per favorire il confronto, TP organizza da 3 anni gli Organic InnovationDays, giornate dedicate all’innovazione bio. L’appuntamento di quest’anno è per il 15-17 novembre, a Bruxelles. L’evento, che si svolge anche con la partnership della regione Toscana, tra le altre, si terrà presso la sede della Regione presso le istituzioni europee, al numero 14 di Rond-pointSchuman.

Vediamo tutti i dettagli della kermesse.

Innovazione nel mondo del bio: il programma della tre giorni

Le attività degli OrganicInnovationDays cominceranno il 15 novembre a partire dalle ore 13:30, con la consueta registrazione e accoglienza dei partecipanti.

Il primo dei tre giorni dedicati all’appuntamento, sarà incentrato sulla piattaforma OK-Net Arable. Di che cosa si tratta? Lanciata nell’ottobre 2016, si tratta di una piattaforma digitale che consente e promuove uno scambio informativo tra gli attori della filiera agroalimentare in Europa. Agricoltori, ricercatori e associazioni possono qui scambiarsi dati e tecniche innovative riguardo l’agricoltura biologica. Durante questa prima giornata di eventi, saranno presentati i risultati conseguiti dalla piattaforma con relazioni ed esempi concreti da Belgio, Bulgaria e Francia. Dalle 16:40, tavola rotonda sul tema “Scambio di conoscenze e supporto all’innovazione in agricoltura biologica”.

Nel secondo giorno di lavori, giovedì 16 novembre, si entra nel vivo degli Organic Innovation Days. La giornata sarà suddivisa in due sessioni.

La prima, in mattinata a partire dalle 10, si intitola “Innovating for Organic, Innovating for Agriculture” e vedrà protagonisti i vincitori della Call per innovatori organizzata da TP Organics. I 3 premi saranno assegnati nelle categorie:

  • Miglioramento della qualità del suolo in agricoltura bio
  • Sistemi di allevamento appropriati e robusti
  • Innovazione per diete sostenibili

Seguiranno dibattiti e discussioni. Dopo pranzo, dalle 16, partirà la seconda sessione, intitolata “Looking Beyond Organics”, con uno sguardo alle tecniche bio oltre l’agricoltura. Al centro della discussione, sicurezza alimentare e allevamenti.

Il terzo e ultimo giorno, venerdì 17 novembre, sarà incentrato su Horizon 2020, programma di investimenti pubblico/privato dell’Unione europea, a tema innovazione. Nell’ambito dell’evento TP Organics, si discuterà di come l’agricoltura bio possa cogliere le opportunità offerte dal programma.

Innovazione bio: estesa la deadline per la registrazione

Nei giorni scorsi, TP Organics ha esteso la deadline per partecipare agli OrganicInnovationDays di Bruxelles. La nuova data limite per poter presentare la propria registrazione è il 6 novembre.

Per partecipare, è necessario compilare il form online disponibile sul sito web ufficiale della piattaforma, a questo link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScpCXQYrpPiCWQT-r6bz_dbLSQnyR_6lOFVMy5wcOUuuQ-Sxw/viewform

FONTI:

http://www.ifoam-eu.org/en/news/2017/10/31/extension-deadline-registration-organic-innovation-days

http://tporganics.eu/organic-innovation-days/

http://tporganics.eu/wp-content/uploads/2017/10/TPOrganics_InnovationDays_2017_draft_agenda_20171027.pdf