Suolo e Salute

Autore: admin

Sana, tavola rotonda sulla riforma del bio

Si è svolta lunedì 8 settembre scorso nell’ambito del Sana la tavola rotonda “La revisione del regolamento europeo biologico. Il ruolo dei controlli nella nuova proposta”. L’incontro, organizzato dal Mipaaf, a visto tra gli altri gli interventi del viceministro alle Politiche Agricole Oliviero e il Direttore generale per la promozione della qualità agroalimentare Emilio Gatto. Olivero ha sottolineato la crescente importanza del settore biologico sul mercato agroalimentare: un settore che è oramai uscito da una dimensione di nicchia per diventare “uno degli ambiti di traino dell’agricoltura italiana”. “I dati parlano chiaro – ha proseguito Olivero –  e siamo orgogliosi di sottolineare che la crescita riguarda i consumi ed ha anche risvolti positivi per l’occupazione”. Secondo il viceministro “la revisione del regolamento sul biologico ostituisce una straordinaria occasione per sostenere al meglio il settore, soprattutto nella stagione di riavvio della politica di sviluppo rurale”. Ed è proprio per quesrto che la presidenza italiana dell’unione – ha voluto rimarcare Olivero – e’ fortemente impegnata a mettere a punto la revisione del regolamento”. “Soprattutto per garantire un’equa competizione, la garanzia per i consumatori e al contempo la semplificazione del sistema”, tra i punti nodali della riforma. Gatto ha invece voluto sottolineare “il positivo andamento del settore, che e’ frutto della fiducia del consumatore nei prodotti biologici” e che proprio per questo “va sostenuto attraverso un sistema di controllo sempre più efficiente ed efficace”.

Ed è anche per questo motivo, ha proseguito Gatto, che il Mipaaf “sta seguendo con grande attenzione la proposta di riforma della commissione europea, per far sì che l’esperienza acquisita in tutti questi anni, in tema di controlli, sia messa pienamente a frutto”.

Fonte: Agrapress

Martina “l’obiettivo minimo del semestre italiano è un accordo quadro sulla riforma del bio”

Intervenuto all’inaugurazione del Sana, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha confermato l’impegno del governo italiano nella direzione di una riforma condivisa del regolamento del biologico. “L’obiettivo del governo italiano e’ di chiudere la presidenza di turno dell’unione europea almeno con un accordo quadro sui fondamentali della riforma”, ha dichiarato il Ministro.

Fonte: Agrapress

On line BIO in cifre 2014

Nell’ambito del Sana, conclusosi martedì scorso 9 settembre, è stato presentato il rapporto “Bio in cifre 2014”. Alla presentazione è intervenuto tra gli altri il il viceministro Andrea Olivero con delega all’agricoltura biologica e biodiversità. Il documento completo è adesso scaricabile qui dal sito del Sinab a questo indirizzo.

Fonte: SINAB

UK: al via l’Organic September 2014

La Soil Association ha lanciato la campagna 2014 “Organic September”, la più importante manifestazione del settore del Regno Unito, al termine di un anno che ha visto il comparto dell’”organic” ritornare a crescere dopo un periodo di maggiore stasi. Grazie al successo della campagna 2013, che ha visto un incremento delle vendite del 9% nel solo mese di settembre, anche  quest’anno il leit motiv della manifestazione sarà “Small Changes, Big Difference” (piccoli cambiamenti, grande differenza). La campagna mira ad incoraggiare piccole modifiche nelle abitudini di acquisto dei consumatori anglosassoni rendendoli consapevoli del fatto che una scelta più accorta al momento dell’acquisto può tradursi in una grande differenza in termini di alimentare sostenibile,  benessere animale e tutela dell’ambiente. Tra i comportamenti virtuosi promossi dalla campagna di sensibilizzazione il passaggio a latte biologico, uova, mele, l’acquisto di prodotti di cosmesi naturale o biocosmesi o l’acquisto di un capo di abbigliamento realizzato in cotone biologico. Quest’anno inoltre i consumatori britannici hanno un motivo in più per aderire alla campagna: dichiarando alla Soil Association quale prodotto biologico hanno comprato nel corso del mese di settembre, è offerta loro la possibilità di vincere una fornitura gratuita di energia elettrica di un anno da Good Energy, società che distribuisce energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili al 100%, partner della campagna di quest’anno. Inoltre, sempre durante questo mese di settembre, il pubblico è chiamato a votare i prodotti bio preferiti in occasione deli “Organic Awards 2014”. Quest’anno sono state istituite categorie nuove per il concorso che non si limita più a premiare solamente gli alimenti biologici ma che è stato esteso a tutto ciò che è certificato come “organic”, compresi ristoranti, vacanze, prodotti di bellezza e abbigliamento. Al tempo stesso rivenditori indipendenti, sia on line che tradizionali propongono in concomitanza della campagna sconti dedicati ai prodotti biologici e organizzando eventi di contorno alla campagna stessa.

Ma l’”Organic Semtember” non finisce qui: dall’8 al 14 settembre si terrà infatti la “Organic Beauty Week”, la settimana della bellezza bio, in cui a farla da protagonisti saranno i prodotti per la cura del corpo e la bellezza e che vedrà svolgersi in tutto il territorio britannico eventi locali cui parteciperanno le principali marche della cosmesi naturale e della biocosmesi d’Oltremanica. Dal 12 al 16 settembre sarà invece la volta di “Organic Fashon & Tessili Week”, organizzata in concomitanza con la prestigiosa London Fashion Week: l’iniziativa si pone come punto di riferimento per i tutto ciò che concerne il mercato dei tessuti,  marchi e  rivenditori di abbigliamento “organic”.

Fonte: Soil ASsociation UK, Organic Market

La Scozia lavora al nuovo Piano di Azione per il biologico

Il Forum Scozzese sul biologico ha recentemente organizzato un workshop dedicato a discutere il futuro del settore biologico in Scozia al quale hanno preso parte molti agricoltori locali ed esperti del settore. In particolare il direttore della Soil Association Scotland Laura Stewart, ha relazionato in merito ai piani di azione sul biologico avviati lo scorso anno in Francia e in Finlandia, come punto di partenza per analizzare la situazione del biologico nel Regno Unito in generale e in Scozia in particolare. La relazione ha posto in evidenza le analogie e le differenze tra l’organizzazione del biologico in Scozia e nel resto d’Europa, con l’obiettivo di individuare le azioni migliori per promuovere maggiormente il settore. E’ stata realizzata anche una SWOT analysis (dall’acronimo inglese per Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats, ovvero punti di forza, di debolezza, opportunità e minacce) per meglio inquadrare lo stato attuale del bio scozzese e individuare le azioni più efficaci per sostenere il biologico scozzese e identificare possibili obiettivi, azioni e idee che costituiranno la base del prossimo piano d’azione del bio scozzese. Il piano di azione sarà Questo sarà sviluppato dal Forum congiuntamente con il Governo di Edimburgo nei prossimi mesi, anche grazie ad una consultazione pubblica prevista durante l’autunno. Il  lancio del nuovo Piano di Azione per il biologico scozzese è previsto nei primi mesi del 2015.

Fonte: Organic Market, Soil Association Scotland

Waite (UE) illustra le misure anti embargo russo

Il  portavoce della Commissione UE per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Roger Waite ha illustrato criteri e strategie adottate dall’Unione per ridurre l’impatto dell’embargo russo sull’agroalimentare europeo. In un’intervista ripresa dall’Informatore Agrario Waite ha spiegato che”prima dobbiamo guardare all’impatto nel breve periodo, quindi a quello a medio termine. Per questo abbiamo bisogno di un’analisi corretta di cosa succederà nei diversi mercati perché ovviamente la questione non si esaurisce con la chiusura dei confini russi, nel senso che ci si attende una generale ricollocazione dei prodotti sui mercati mondiali”. “Abbiamo preso iniziative per il breve periodo – ha proseguito Waite – “per allentare la tensione nel mercato dell’ortofrutta, alimenti più deperibili di altri: questa settimana è stata la volta di burro, latte e formaggi perché si sono manifestati problemi anche in quel settore. La prossima settimana la Commissione presenterà un’analisi più completa della situazione, con in mente un sostegno extra per la promozione. Venerdì prossimo i ministri dell’agricoltura si riuniranno a Bruxelles e avremo un’idea più chiara di come la situazione potrebbe evolvere nel lungo termine e di quali opzioni potremmo utilizzare”. Pur non sottovalutando il problema, Waite ha ribadito l’impego dell’UE che già nelle settimana passate si è tradotto in una serie di passi concreti: “Ricordiamoci che in tre settimane dall’annuncio delle restrizioni russe abbiamo annunciato tre differenti misure straordinarie. Qualsiasi cosa si deciderà di fare per il medio termine sono convinto che, grazie alla riforma della Pac approvata l’anno scorso, saremo in grado di realizzare interventi più efficienti di quanto non sia successo nel 2009 con la crisi del settore del latte o nel 2011 con l’E.coli”.

Fonte: L’Informatore Agrario, Commissione Europea