Suolo e Salute

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Presentato il Rapporto Ecomafia 2014 di Legambiente

E’ stato presentato dall’Osservatorio ambiente e legalità di Legambiente il 21esimo rapporto Ecomafia 2014, un lavoro che, come si apprende da un comunicato dell’associazione ambientalista, “fa il punto della situazione sul quadro dell’illegalità’ ambientale anche con riferimento agli aspetti più attuali della sostenibilità agroalimentare, della contraffazione alimentare e delle forme di condizionamento e di infiltrazione che la criminalità organizzata sta perseguendo nel mercato agroalimentare”. La presentazione è avvenuta alla presenza del Ministro della Giustizia Orlando, dell’Ambiente Galletti, del Procuratore Nazionale Antimafia Roberti, della Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi, del Presidente della commissione giustizia della camera dei deputati Donatella Ferranti, del presidente della commissione ambiente della camera dei deputati Ermete Realacci e del presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza. 

OGM, Martina: “Bene intesa raggiunta, introduce necessaria flessibilità”

Piena soddisfazione quella espressa dal ministro Martina per l’accordo raggiunto il 12 giugno u.s. in seno al Consiglio dei Ministri europei dell’Ambiente riguardo la modifica la Direttiva 2001/18/CE sugli OGM basata sul testo elaborato dalla Presidenza greca. Secondo Martina “l’intesa raggiunta introduce la necessaria flessibilità che consente agli Stati membri di decidere in merito alla gestione della propria agricoltura, permettendo di vietare o limitare la coltivazione degli OGM nel proprio Paese. Il compromesso evidenzia, nonostante il diverso approccio di alcuni Stati Membri, la volontà generale di superare i problemi legati al sistema vigente. Ribadisco – ha aggiunto il Ministro Martina – l’importanza di un’adozione rapida della Direttiva, auspicando che il relativo iter possa concludersi durante il semestre di Presidenza italiana, quantomeno con il raggiungimento dell’accordo politico nella fase della co-decisione con il nuovo Parlamento europeo”. La nuova Direttiva  prevede che, nel corso della fase di istruttoria per la richiesta di introduzione sul mercato UE di un prodotto OGM (istruttoria coordinata dall’EFSA),  un singolo stato membro possa chiedere all’impresa che presenta domanda di escludere il proprio territorio dalla coltivazione. Con la facoltà da parte dello Stato Membro di vietare i limitare la coltivazione, previo esame da parte della Commissione sul provvedimento. Analoga procedura potrà essere adottata anche per gli OGM già autorizzati a livello comunitario, come nel caso del mais OGM Mon 810,  purchè la procedura sia attivata entro 6 mesi dall’entrata in vigore della nuova Direttiva. Contestualmente, Martina ha espresso apprezzamento per la decisione del Consiglio di Stato di rigettare la domanda di sospensiva del decreto Interministeriale 12 luglio 2013, dei Ministri della Salute, dell’Ambiente e dell’Agricoltura, che impongono divieto di coltivare il mais MON810 sul territorio italiano sino al gennaio 2015, dando attuazione alla strategia di difesa delle produzioni agricole italiane di qualità.

Fonte: Agrapress

Risorse irrigue: un nuovo servizio di supporto in Emilia-Romagna

Si chiama I-Colt il nuovo servizio di supporto alle imprese agricole e ai consorzi di bonifica realizzato grazie al cofinanziamento di Regione Emilia-Romagna e Arpa e destinato a fornire stime preventive dei fabbisogni irrigui su base trimestrale per le colture agrarie e a indicare l’effettiva disponibilità di risorse idriche durante il periodo estivo. In questo modo aziende e imprese agricole, consorzi di bonifica e tutti coloro che, a vario titolo, sono coinvolti nella pianificazione e gestione delle risorse irrigue hanno a disposizione un nuovo, efficace strumento per ridurre al minimo gli sprechi e per ottenere informazioni molto preziose a fini irrigui.

Per l’Assessore regionale all’Agricoltura Tibero Rabboni “questo strumento rappresenta una novità assoluta e consente di individuare preventivamente e tempestivamente gli interventi più opportuni per minimizzare eventuali criticità stagionali, favorendo anche l’uso responsabile, controllato e razionale della risorsa acqua”. I-Colt si basa su modelli di simulazione e attività di telerilevamento che passano attraverso l’elaborazione di un software sviluppato dal Servizio Idro-Meteo-Clima di Arpa Emilia-Romagna attraverso il quale vengono incrociati i dati dei Piani colturali regionali, l’acqua presente nei terreni e le previsioni del tempo. I dati riguardano l’intero territorio agricolo di pianura dell’Emilia-Romagna, coinvolgendo un’area di oltre 802 mila ettari.

Fonte: AIOL

Truffa all’UE: i Nac accertano oltre 5 milioni di finanziamenti illeciti

I Nac, i Nuclei Antifrodi Carabinieri del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari hanno dato il via ad un programma di controlli straordinari incentrati sul sistema dei finanziamenti dell’Unione Europea nella PAC, controlli che hanno scoperto oltre 5 milioni di finanziamenti illeciti in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Lazio. Per queste ragioni sono stati contestati a una ventina di imprenditori agricoli, agronomi e rappresentanti legali di aziende agricole e società di consulenza i reati di truffa aggravata ai danni dell’Unione Europea, falso ideologico e associazione per delinquere. Il danno maggiore ha riguardato le cosiddette frodi strutturali, ovvero gravi irregolarità nell’utilizzo di aiuti destinati al rinnovamento aziendale, oltre che nell’ambito del Piano Sviluppo Rurale e nei settori seminativo, olivicolo e biologico. Sono state accertate inoltre attività illegali ( malversazioni e distrazioni di finanziamenti) in merito alle pubbliche forniture dei programmi per gli “Aiuti agli indigenti”. “I risultati ottenuti dalle operazioni dei Nac – ha dichiarato il Ministro Martina – dimostrano quanto sia efficace e capillare l’azione di controllo su tutto il territorio italiano. Smascherare truffe e illeciti nell’ambito dei finanziamenti europei è un passaggio fondamentale per difendere e tutelare le imprese che lavorano onestamente e che godono legittimamente del sostegno dei fondi Ue. Dobbiamo proseguire su questa strada senza mai abbassare la guardia”.

Fonte: AIOL

Dal Mipaaf 81,5 milioni di euro sbloccati dai fondi PAC

Con una nota di ieri, 11 giugno, il Mipaaf rende noto che, terminato il controllo sulle domande pervenute, sono stati sbloccati da Agea 81,5 milioni di euro destinati agli agricoltori provenienti dalla PAC. 65 milioni saranno destinati alle circa 6.000 aziende che li utilizzeranno aziende per il pagamento della Domanda Unica 2013 e 16,5 milioni a 2.550 aziende che hanno presentato domanda per lo sviluppo rurale. Le erogazioni saranno completate entro il 30 giugno e in questo modo saranno stati pagati oltre 1.820 milioni di euro, pari al 97% dell’importo richiesto per la domanda unica 2013. Soddisfazione per lo sblocco dei fondi da parte del Ministro Martina: “Oggi siamo in grado di dare una notizia importantissima a tanti agricoltori da tempo in attesa dei pagamenti. Stiamo parlando di risorse cruciali per la vita delle aziende agricole interessate. Sono molto soddisfatto di come l’Agenzia e il Ministero abbiano impresso questa accelerazione, rispondendo così nel migliore dei modi alle diverse segnalazioni che ci sono pervenute. Per parte nostra continueremo a lavorare con la massima serietà e nel pieno rispetto delle regole per rendere sempre più efficiente il rapporto tra pubblica amministrazione e imprese agricole italiane”.

Fonte: AIOL