Suolo e Salute

Autore: admin

Pubblicati gli atti del 118° SCOF

Si è tenuta il 15 e 16 maggio scorsi Bruxelles la 118a riunione dello Scof, lo Standing Committee on Organic Farming. I documenti relativi all’incontro sono ora disponibili su sito del Sinab agli indirizzi sotto riportati. In particolare, è possibile scaricare lo Short Report della riunione (documento in pdf in lingua inglese), la Nota informativa che aggiorna in merito agli argomenti più importanti discussi nel corso del Comitato e tre allegati (1, 3 e 4). L’allegato 1 riporta i dettagli riguardanti la proposta di rinnovamento del Regolamento CE n. 834/2007 in merito alle disposizione per l’importazione di prodotti biologici da paesi terzi. L’allegato 3 è costituito invece dal report finale riguardante i prodotti utilizzabili per la protezione delle piante  realizzato dal’EGTOP (Expert Group for Technical Advice on Organic Production), mentre l’Allegato 4 consiste nel report, sempre a cura dell’EGTOP, riguardo gli alimenti biologici. Tutti i documenti ora citati sono disponibili in lingua inglese.

SHORT REPORT 118° SCOF

Nota n. 40820 del 22 maggio 2014

Allegato 1

Allegato 3

Allegato 4

Fonte. Sinab, Mipaaf

Raggiunta intesa Ministro – Regioni sulla PAC

Secondo quanto si apprende da un comunicato stampa del Mipaaf, in merito all’intesa sull’attuazione della PAC 2014-2020 “è  stato raggiunto un accordo sul testo base del ministero, assumendo le modifiche unitarie proposte dalle regioni, che hanno portato alla definizione dell’intesa complessiva sul nuovo sistema di pagamenti diretti. Le scelte sono state fatte, nonostante la riduzione delle risorse rispetto alla precedente programmazione 2007-2013, privilegiando un criterio di equità, rispettando l’equilibrio territoriale, sintetizzando le numerose istanze provenienti dai diversi settori e rafforzando gli ambiti strategici dell’agricoltura italiana. le principali decisioni assunte hanno riguardato: la ripartizione degli aiuti accoppiati, per i quali e’ stata fissata una quota all’11%, pari a oltre 426 milioni di euro, lasciando il 4% delle risorse al pagamento di base. i settori sui quali sono state concentrate le risorse sono: zootecnia da carne e da latte, piano proteico e seminativi (riso, barbabietola e pomodoro da industria), olivicoltura; per incentivare il lavoro giovanile, e’ prevista la maggiorazione degli aiuti diretti nella misura del 25% per i primi 5 anni di attività per le aziende condotte da under 40, assicurando il livello massimo di plafond disponibile che ammonta a circa 80 milioni di euro; i soggetti beneficiari della PAC, con allargamento della “black list” ed esclusione dai contributi delle banche, società finanziarie, assicurative e immobiliari; si e’ deciso di applicare una riduzione del 50% dei pagamenti diretti sulla parte eccedente i 150.000 euro del pagamento di base e del 100% per la parte eccedente i 500.000 euro. in tale ambito e’ stato valorizzato al massimo il lavoro in quanto dal taglio saranno esclusi i costi relativi alla manodopera, salari stipendi, contributi versati a qualsiasi titolo per l’esercizio dell’attività agricola; la definizione della figura dell’agricoltore attivo; la convergenza, dove si e’ scelto di considerare l’Italia come regione unica; le misure di sostegno per le aree svantaggiate e di montagna, per le quali e’ stata individuata una diversificazione delle condizioni per essere considerati agricoltori attivi e un premio differenziato per il latte di montagna; si e’ deciso, inoltre – prosegue  comunicato – di intervenire in maniera integrata con altri strumenti quali i programmi di sviluppo rurale e l’Ocm ortofrutta attivando una misura a favore del pomodoro da industria e una misura in favore della meccanizzazione nelle aree rurali. E’ stato anche stabilito che nel 2016 verranno effettuate verifiche sull’operatività’ e sull’attuazione delle nuove misure, alla luce anche delle scelte che verranno compiute dagli altri partner europei”.
Secondo il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina – l’accordo arriva dopo un lungo lavoro con le regioni, che ci consente oggi di scrivere un capitolo importante della nuova PAC, mantenendo l’impegno di chiudere entro il mese di maggio. abbiamo fatto scelte decisive per il futuro e per il rilancio dell’agricoltura, guardando in particolare a settori strategici come la zootecnia e l’olivicoltura e programmando un piano proteico nazionale e il sostegno a colture come la barbabietola, il riso e il pomodoro da industria. fondamentali anche le scelte di una più equa distribuzione delle risorse. abbiamo privilegiato il lavoro e i giovani, proprio perché questo settore può essere protagonista del rilancio economico del paese”. L’assessore della Regione Puglia Fabrizio Nardoni, Coordinatore nazionale degli assessori regionali all’agricoltura, ha voluto ringraziare i colleghi “per il grande senso di responsabilità dimostrato nel costruire una proposta unitaria, che testimonia la volontà di dare agli agricoltori più tempo possibile per adeguarsi alla riforma. pur nella difficoltà della nuova PAC, il sistema delle regioni, collaborando con il ministero, e’ riuscito a trarre un’intesa complessiva a favore del sistema agricolo e che tiene conto delle difficoltà dei settori produttivi”.
Fonte: Agrapress

Aggiornamento normativo e adeguamento documentazione aziendale

Facendo seguito all’entrata in vigore dal 01/01/2014 del Reg. di esecuzione UE n.392/2013 s.m.i sono stati modificati alcuni adempimenti a carico degli Operatori assoggettati al controllo delle produzioni biologiche relativamente al Fascicolo di Controllo e alla Dichiarazione integrativa alla Notifica di cui all’art.63 del Reg CE 889/2008. Ulteriori approfondimenti e i link per scaricare le Dichiarazioni Integrative alla Notifica sono consultabili a questo link.

Aggiornamento normativo e adeguamento documentazione aziendale

Facendo seguito all’entrata in vigore dal 01/01/2014 del Reg. di esecuzione UE n.392/2013 s.m.i sono stati modificati alcuni adempimenti a carico degli Operatori assoggettati al controllo delle produzioni biologiche relativamente ai seguenti argomenti:

Fascicolo di controllo:  a partire dsl 01/01/2014 gli Operatori si devono impegnare a costituire e aggiornare un “fascicolo di controllo” , ovvero l’insieme delle informazioni e dei documenti trasmessi, ai fini del sistema di controllo, alle autorità competenti dello Stato membro o alle autorità e agli organismi di controllo da un operatore soggetto al sistema di controllo di cui all’articolo 28 del regolamento (CE) n. 834/2007, ivi comprese tutte le pertinenti informazioni e i documenti relativi a tale operatore, o alle attività di tale operatore, di cui dispongano le autorità competenti, le autorità di controllo e gli organismi di controllo, ad eccezione di informazioni o documenti che non hanno incidenza sul funzionamento del sistema di controllo;

Dichiarazione integrativa alla Notifica di cui all’art.63 del Reg CE 889/2008: la relazione tecnica comprendente l’assunzione d’impegno da parte degli Operatori a rispettare le normative vigenti in materia di Agricoltura Biologica deve essere riformulata accettando esplicitamente di:

– accettare, qualora l’operatore e/o gli appaltatori di tale operatore siano controllati da autorità o organismi di controllo differenti, conformemente al sistema di controllo istituito dallo Stato membro in questione, lo scambio di informazioni fra tali autorità od organismi;

– accettare, qualora l’operatore e/o gli appaltatori di tale operatore cambino autorità od organismo di controllo, la trasmissione del proprio fascicolo di controllo all’autorità o all’organismo di controllo successivo;

– accettare, qualora l’operatore si ritiri dal sistema di controllo, di informare quanto prima l’autorità competente e l’autorità o l’organismo di controllo;

– accettare, qualora l’operatore si ritiri dal sistema di controllo, che il fascicolo di controllo sia conservato per un periodo di almeno cinque anni;

– accettare di informare quanto prima le competenti autorità di controllo o le autorità/organismi di controllo di qualsiasi irregolarità o infrazione riguardante la qualificazione biologica del loro prodotto o dei prodotti biologici ricevuti da altri operatori o appaltatori;

Suolo e Salute srl a tal proposito ha predisposto dei nuovi  modelli di Dichiarazione Integrativa alla Notifica da sottoscrivere, (scaricabili dal nostro sito in questa sezione) che vanno ad integrare/sostituire quelli precedentemente sottoscritti. Tali modelli  possono essere richiesti anche alle Direzioni Regionali Competenti di Suolo e Salute e saranno oggetto di verifica da parte degli ispettori durante le prossime verifiche ispettive.

Una delegazione macedone in visita a Suolo e Salute

Il 13 maggio scorso una delegazione di alti funzionari del Ministero  dell’Agricoltura della Repubblica di Macedonia – afferenti agli uffici  dell’agricoltura biologica, del servizio fitosanitario e dell’agenzia  veterinaria e alimenti – nell’ambito del progetto “Twinning project MK  2009/IB/AG 02 “Organic agriculture production and quality protection of  agriculture products“, ha partecipato ad una visita studio  organizzata presso gli uffici di Bologna di Suolo e Salute. L’incontro è avvenuto nel contesto di una visita di studio prevista dal progetto, un’azione di  gemellaggio amministrativo (twinning, appunto) sul tema dell’adeguamento agli standard comunitari delle norme per la certificazione dei prodotti biologici e di quelli a denominazione di origine protetta.  Iniziativa finanziata dalla Commissione europea in qualità di partner tecnico del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. All’incontro con Suolo e Salute  hanno preso parte, in accompagnamento, anche funzionari del Ministero  delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e funzionari della  Regione Emilia Romagna. Durante la giornata Alessandro D’Elia –  direttore marketing, sviluppo e relazioni istituzionali – ha presentato  l’attività di Suolo e Salute e le procedure di controllo e  certificazione delle aziende biologiche. L’incontro è stato molto  proficuo e interessante soprattutto sul piano tecnico-organizzativo dell’organismo di controllo; di fatto, per la prima volta i funzionari  macedoni hanno avuto la possibilità di confrontarsi con una struttura di  certificazione importante a livello europeo, con oltre 13.000 aziende  controllate, 17.000 visite ispettive effettuate ogni anno e oltre 1400  campioni prelevati. L’incontro è stato pienamente in linea con lo scopo  del progetto europeo che come obiettivo il rafforzamento dei sistemi per  la certificazione dei prodotti biologici e delle produzioni di origine  protetta nella repubblica di Macedonia.
Fonte: Suolo e Salute, Regione Emilia-Romagna

Nuovo rapporto di Greenpeace su api e pesticidi

“A come Ape. Un’agricoltura senza pesticidi è possibile”. Questo il titolo evocativo dell’ultimo rapporto di Greenpeace dedicato al delicato tema api-pesticidi. Il lavoro riunisce ricerca scientifica ed esperienze dirette di agricoltori e produttori che seguono i principi di un’agricoltura ecologica e sostenibile ed è stato presentato martedì scorso a Roma da Federica Ferrario, responsabile della campagna agricoltura sostenibile dell’organizzazione ambientalista. Cornice della presentazione il ristorante del Roof Garden del Palazzo delle Esposizioni, dove lo chef Antonello Colonna ha realizzato alcuni piatti utilizzando ingredienti che dipendono dall’azione di impollinazione delle api, a sottolineare lo stretto legame tra il cibo che consumiano e questi preziosi insetti. Nel rapporto infatti, che segue altri due studi dedicati ai pesticidi dannosi per le api e all’analisi dei residui di pesticidi nel polline delle bottinatrici, si evidenzia che ben un terzo di ciò che mangiamo e gran parte della flora spontanea dipendono dall’attività delle api. “Le cause del declino degli impollinatori – ha detto Ferrario – sono imputabili alla perdita di habitat naturali e all’agricoltura industriale che negli ultimi 40 anni ha fatto un uso sempre maggiore di fertilizzanti, diserbanti e insetticidi”. Nel rapporto sono presenti inoltre 25 video-interviste ad agricoltori, scienziati, istituti di ricerca di 10 paesi europei impegnati tutti per lo sviluppo di un’agricoltura ecologica. Iil rapporto è disponibile al link www.greenpeace.org/italy/acomeape.
Fonte: Agrapress