Suolo e Salute

Autore: admin

Attuazione PAC, proseguono gli incontri

Proseguono le trattative tra il Mipaaf e gli assessori regionali all’agricoltura con l’obiettivo di giungere ad una strategia attuativa condivisa in merito alle disposizioni previste dal primo pilastro della PAC 2014-2020. Ed in particolare riguardo la destinazione degli aiuti accoppiati. Proprio in quest’ottica, si è tenuta lunedì scorso a Roma la riunione tra il Mipaaf e gli assessori stessi, durante la quale “sono proseguiti gli approfondimenti relativi alla convergenza ed agli aiuti accoppiati”. A renderlo noto un comunicato del Ministero secondo il quale un nuovo incontro è previsto per giovedì 8 maggio e dovrebbe vedere una proposta nuova e conclusiva da parte del ministro Martina. Scondo Fabrizio Nardoni, assessore all’agricoltura della Puglia e coordinatore degli assessori, “occorre individuare comparti strategici e non seguire le esigenze di ciascuna regione. Visto che le due proposte del Ministero non sono state condivise da tutte le regioni, – ha proseguito Nardoni – ora si lavora per un’ulteriore ipotesi di applicazione che verrà illustrata agli assessori l’8 maggio”. L’assessore della regione Lombardia Gianni Fava, interpellato da Agrapress sull’esito delle trattative, ha dichiarato che queste ultime sono ancora in alto mare e che “la soluzione per giungere ad un accordo e’ lontana”. L’assessore della Regione Emilia-Romagna Tiberio Rabboni ha colto l’occasione per invitare il ministro “a fare una proposta che guardi agli interessi dell’Italia e non delle singole regioni e che sia di supporto a quelle produzioni, strategiche per il paese, che sono effettivamente in difficoltà, tenendo conto anche delle scelte degli altri paesi europei nostri concorrenti”. Secondo quanto si apprende da un comunicato dell’assessorato Agricoltura della regione Emilia-Romagna,  “riferendosi alle decisioni già definite da altri paesi europei e in particolare da quelli dell’area mediterranea diretti concorrenti dell’Italia, Rabboni ha confermato la proposta di aiuti accoppiati per la zootecnia da latte e da carne, ma anche per la barbabietola da zucchero, il pomodoro da industria e la frutta trasformata”. “Mentre per il pomodoro da industria abbiamo un problema di costi di produzione maggiori del 20% rispetto ai nostro concorrenti che sono già orientati all’aiuto accoppiato, come Portogallo, Francia, Spagna e Grecia” ha osservato l’assessore, “per quello che riguarda la barbabietola, la nostra produzione, che copre un terzo del fabbisogno interno, sconta come sappiamo rese inferiori a quelle degli stati più vocati come Francia e Germania”. Secondo Rabboni siamo di fronte ad “una situazione che ci accomuna a Grecia, Spagna, Ungheria, Polonia e Slovacchia: tutti paesi che hanno già deciso per l’accoppiamento”.
Fonte: Agrapress, Regione Emilia-Romagna, Regione Puglia

Martina, al Consiglio agricolo informale tre incontri bilaterali

Secondo quanto riporta un comunicato stampa del Mipaaf, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina nel corso del Consiglio Europeo informare di Atene ha avuto tre incontri bilaterali con i Ministri di Finlandia e Austria e con il sottosegretario all’agricoltura del governo britannico. “Durante il colloquio con il ministro finlandese Jari Koskinen – recita il comunicato – si è discusso dei temi prioritari della presidenza italiana tra cui il regolamento sui prodotti biologici, il futuro del settore del latte e la sicurezza alimentare”. “Anche con il sottosegretario inglese George Eustice è stata affrontata la questione delle priorità ed e’ stata prestata particolare attenzione alle indicazioni geografiche, alla lotta alla contraffazione e ai negoziati commerciali con paesi terzi”, prosegue comunicato, spiegando che “durante il colloquio con il ministro austriaco Andrä Rupprechter è stata affrontata in particolare la prospettiva del settore del latte in Europa anche in relazione ai prossimi impegni dell’Unione”. “Domani (ieri, ndr) – chiosa il comunicato del Mipaaf – si svolgerà la seduta plenaria del consiglio sul tema della biodiversità”.
Fonte: Agrapress

Riunito ad Atene il Consiglio Agricolo Informale

E’ stata l’agrodiversità, ovvero “la diversità dell’agricoltura europea al centro delle politiche dell’unione”,  il tema all’ordine del giorno del Consiglio informale agricolo presieduto dal ministro dell’Agricoltura greca Alexis Tsaftaris , riunitosi ad Atene dal 4 al 6 maggio scorsi. Nel corso del dibattito, i ministri dell’Agricoltura e la Commissione Europea si sono confrontati sulle modalità con cui la diversità agricola potrà diventare una reale e importante risorsa sia per il mondo dell’agricoltura che per l’economia europea. I diversi Stati Membri inoltre, tramite i loro rappresentanti, si sono espressi nel merito delle misure e degli strumenti da adottare nell’ambito della flessibilità prevista dalla nuova PAC per preservare e incrementare la diversità agricola.
Fonte: Agrapress

Promozione export prodotti agricoli: all’Italia 5,77 milioni di euro

5,77 milioni di euro: a tanto ammontano i finanziamenti che l’UE stanzierà a favore del nostro paese per sostenere le produzioni agricole biologiche e di qualità sui mercati esteri, sia comunitari che internazionali. In particolare, a ricevere un contributo di 1,82 milioni di euro il programma presentato da FederBio volto ad aumentare le esportazioni verso la Germania e il Belgio e a sostenere il mercato nazionale. Finanziamenti anche per Bioagricoop per l’export verso India, America Latina e Asia sudorientale, mentre il sostegno più significativo sarà destinato al progetto presentato dai Consorzi Prosciutto di San Daniele, Prosciutto di Parma, Grana Padano e Montasio. Grazie ai 2,7 milioni di euro ricevuti dall’Unione, saranno attivate numerose azioni di promozione delle rispettiv eDop e Igp sui principali mercati Nordalericani. Grazie ai finanziamenti europei, per i prossimi tre anni l’Italia potrà investire complessivamente 11,5 milioni di euro, la quota più significativa stanziata dalla Commissione Ue che complessivamente ha messo a disposizione 23 milioni di euro per 20 diversi progetti di promozione dei prodotti agricoli europei.
Fonte: ANSA

Il vice ministro Olivero in visita all’Inea

Il Vice Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Senatore Andrea Olivero ha visitato il 30 prile scorso la sede dell’Inea, l’Istituto nazionale di economia agraria, dove ha incontrato il Commissario Straordinario Giovanni Cannata, il Direttore Generale Laura Proietti e i Responsabili dei Servizi e di alcune funzioni dell’Istituto. Durante l’incontro il Commissario Straordinario ha fatto il punto sull’attuale situazione dell’attività di ricerca condotta dall’Istituto e sulle prospettive future. Sono state affrontate le più importanti questioni legate del comparto agroalimentare, in particolare nell’ottica del contributo che l’INEA può fornire in relazione alle deleghe assegnate al Vice Ministro Andrea Olivero sulle materie di competenza del Ministero. Tra gli argomenti principali, il supporto del sistema agroalimentare all’economia del Paese, grazie alla rete territoriale di aziende agricole produttrici di beni di qualità, e il Made in Italy agroalimentare, punto di forza delle esportazioni italiane. È stato poi evidenziato il contributo che l’INEA può offrire sui temi della sostenibilità dell’agricoltura, l’agricoltura sociale e i conseguenti punti di convergenza con i temi della salute, della sicurezza e della giustizia, la vitalità delle aree rurali, la governance del settore agricolo, lo sviluppo locale. In aggiunta è stata presentata al Viceministro l’attività di supporto e l’attività di ricerca che l’INEA sta fornendo all’ICQRF per migliorare ulteriormente l’efficacia del sistema dei controlli di qualità delle filiere agroalimentari. Il Vice Ministro Sen. Andrea Olivero ha sottolineato l’esigenza da parte del Ministero di sciogliere alcuni nodi relativi alla riorganizzazione degli enti vigilati nell’ottica di una maggiore efficienza nel sistema ricerca agraria e della valorizzazione delle competenze. In tal senso ha sottolineato la necessità di non disperdere il patrimonio di conoscenze presenti in Istituto, di cui si avvarrà per espletare le funzioni del suo mandato.
Fonte: INEA

Verso una strada del vino biologico in Alsazia – Mosella

 I coltivatori biologici dell’Alsazia e l’Opaba , l’organizzazione professionale di agricoltura biologica d’Alsazia , si sono dati appuntamento il primo maggio per una degustazione e tre conferenze tematiche . “L’idea è quella di creare il prossimo anno una nuova strada del vino , bio . Non è una via alternativa o un collegamento , ma un vero e proprio circuito che potrebbe incoraggiare la gente ad orientarsi verso il vino biologico”. Il progetto è stato proposto da Bruno Altmayer alla rivista “la Semaine”, alla quale ha spiegato che l’obiettivo è quello di dar vita ad una strada dei vini “etica e artistica”: per farlo ha riunito tre artisti francesi della zona della Mosella, tre tedeschi, un belga e un austriaco che si sono mobilitati per dare vita a questo progetto ambizioso e innovativo. Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito dell’Opaba www.opaba.org
Fonte : Organic Market