Suolo e Salute

Autore: admin

Da Silva (FAO): la piccola agricoltura fondamentale per vincere la fame

L’agricoltura su piccola scala è fondamentale per contrastare efficacemente fame e malnutrizione. Questo quanto ha dichiarato , Jose’ Graziano Da Silva , Direttore Generale della FAO, nel corso di un incontro con docenti e studenti dell’Università di scienze Gastronomiche di Pollenzo, fondata da Slow Food. “La produzione su piccola scala, i circuiti locali di produzione e di consumo e il recupero di colture tradizionali sono tutti fattori che giocano un ruolo importante nella lotta alla fame – ha detto Da Silva –  “esistono molte possibilità di cooperazione tra la FAO e l’ateneo stesso per realizzare la visione di un mondo libero dalla fame e sostenibile”.

Fonte: Agrapress

L’Italia? Il paese europeo più sicuro per il consumatore

Una recente indagine Coldiretti/Eurispes assegna al nostro paese il titolo di paese più sicuro da un punto di vista alimentare. Il risultato al termine di un’analisi svolta su oltre 77mila campioni di 582 alimentari differenti, pubblicate nel Rapporto annuale sui residui di pesticidi negli alimenti. Solo lo 0,3% dei prodotti italiani analizzati, infatti, presenta una percentuale di residui chimici superiore al consentito, un valore ben 5 volte inferiore alla pur bassa media europea (1,5%) e di gran lunga più basso della media dei prodotti provenienti da paesi extracomunitari, per i quali invece ben il 7,9% dei campioni ha rivelato valori fuori norma. Secondo quanto riportato dall’indagine  in Europa un prodotto su due è completamente privo di tracce di fitofarmaci, e il 98,4% presenta comunque residui entro i limiti. Percentuale che sale appunto al 99,7% nel caso dell’Italia. Diverso il caso dei Paesi extracomunitari, in cui oltre al 7,9% prima ricordato, balzano agli occhi alcuni casi particolarmente eclatanti. Il record negativo è detenuto dai cavoli cinesi,che nell’83% delle rilevazioni hanno fatto registrare valori oltre il limite ammesso; male anche i broccoli (77% fuori limite) e i pomodori (47%) provenienti dal gigante asiatico. Poco salubri anche uva e pepe indiani (65% e 47% rispettivamente i campioni irregolari), , i piselli sloveni, l’aglio argentino, le patate brasiliane. Un’analisi in cui per la prima volta l’Efsa ha utilizzato il criterio dell’analisi cumulativa del rischio, in grado di misurare gli effetti combinati dell’esposizione incrociata di diversi agenti chimici con proprietà tossicologiche analoghe.

Un risultato ambivalente, quello che emerge dallo studio, perché se da un lato è grande la soddisfazione per il livello qualitativo raggiunto dai nostri produttori, dall’altro aumentano le preoccupazioni relative ai prodotti provenienti dall’estero  spesso competitivi per il prezzo particolarmente basso. Secondo i dati Coldiretti la produzione agroalimentare venduta in Italia ed esportata per un volume d’affari annuo di 51 miliardi di euro proviene infatti anche  da  materie prime importate, trasformate e vendute con il marchio “Made in Italy”. Ben il 40% del frumento duro usato per produrre la pasta proviene infatti dall’estero  percentuale che sale al 60% nel caso del frumento tenero usato per produrre il pane, al  35% della carne suina da consumare fresca o da trasformare in salumi e prosciutti e il 45% del latte per prodotti lattiero caseari. Tra l’altro nel 2012 sono stati importati dalla Cina oltre 80 milioni di chili di pomodori conservati che, in seguito alla lavorazione industriale, sono divenuti prodotti Made in Italy”.

Fonte: AIOL

Alla Venaria Reale (TO) le foto del concorso “Ri-scatti della terra”

Al termine del concorso fotografico Ri-scatti della terra, bandito dalla Regione Piemonte nell’ambito del piano di comunicazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, si è inaugurata giovedì scorso 21 marzo l’omonima mostra fotografica, presso La Venaria Reale (http://www.lavenaria.it), in provincia di Torino. Il concorso, rivolto a tutti gli appassionati di fotografia, si proponeva l’obiettivo di restituire, attraverso gli scatti dei partecipanti l’immagine dell’agricoltura attuale e dei cambiamenti in corso. Una nuova identità sociale e culturale dell’agricoltura, ancora poco riconosciuta, che la Regione ha inteso valorizzare attraverso questa iniziativa. In particolare, erano previste otto diverse categoria descrittive di altrettanti ambiti dell’agricoltura: Ri-scatti tecnologici (innovazione tecnologica in agricoltura), Ri-scatti sostenibili (agricoltura sostenibile), Ri-scatti elementari (i 4 elementi: terra, aria, fuoco, acqua), Ri-scatti dai margini (il mondo rurale delle terre alte, la montagna), Ri-scatti femminili (l’agricoltura al femminile), Ri-scatti sociali (fattorie didattiche, agrinidi, agricoltura multifunzionale), Ri-scatti giovani (i giovani agricoltori) e Ri-scatti animali (zootecnia e allevamento). Le oltre 80 immagini esposte, tra le quali i vincitori nelle varie categorie così come deciso dalla giuria tecnica del concorso, saranno visibili fino al 5 maggio prossimo.

Fonte: AIOL

Il bio per il recupero dei minori sottoposti a misure penali

In programma il 2 e 3 aprile il seminario “L’agricoltura biologica per la formazione e l’inclusione sociale e lavorativa dei minori sottoposti a misure penali”, organizzato dall’AIAB con l’obiettivo di creare fruttuose sinergie tra le aziende biologiche, la società civile e gli istituti di detenzione minorile. L’incontro è stato realizzato grazie al contributo del Fondo per l’associazionismo – Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Direttiva 2011, nell’ambito del progetto “Ricomincio dal bio. Orti sociali, un’opportunità per minori sottoposti a misure penali”. La due giorni, organizzata in collaborazione con il Forum nazionale agricoltura sociale, affronterà nel corso della prima giornata gli  aspetti normativi, storici e sociali riguardanti devianza minorile e l’importanze delle pratiche agricole per il reinserimento sociale, mentre la seconda giornata sarà strutturata in laboratori formativi e casi studio. Il seminario si svolgerà presso la sala convegni della Città dell’ altra economia (CAE) di Roma, Largo Dino Frisullo snc, 00153, Roma. Nel corso del seminario verrà inoltre proiettato il film vincitore dell’Orso d’Oro al Festival di Berlino “Cesare deve morire?”, dei  Fratelli Taviani. Lça proiezione sarà seguita da un dibattito cui parteciperò tra gli altri Cosimo Rega, uno dei protagonisti del film, fondatore della Compagnia di detenuti-attori del carcere di Rebibbia.

Fonte: AIOL

Catania soddisfatto per l’andamento dei negoziati sulla PAC

“Sono soddisfatto dell’esito del negoziato e del risultato raggiunto per l’Italia, soprattutto se si pensa a quanto prevedeva la proposta iniziale avanzata dalla Commissione. In un quadro complessivo che vede un leggero arretramento della spesa globale, l’Italia recupera qualcosa sul fronte dello sviluppo rurale, e limita le perdite sugli aiuti diretti. Ritengo importante sottolineare come sia stata sconfitta la posizione che prevedeva un appiattimento degli aiuti: il nostro Paese ha ottenuto un livello di aiuti molto più alto rispetto alla media europea. Inoltre, nell’ambito della previsione di giungere ad un allineamento interno entro il 2019, il testo del Consiglio prevede la possibilità per i singoli Paesi di limitarsi a un leggero avvicinamento tra i due estremi senza tagli pesanti per i settori che godono di un sostengo superiore alla media”.
Ad affermarlo il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania nel corso della conferenza stampa che tenutasi il 22 marzo nella sala Cavour del Mipaaf.
Secondo il Ministro, “la posizione espressa dal Consiglio dei Ministri Ue dell’agricoltura sulla nuova Politica agricola comune è indubbiamente migliorativa per il nostro Paese rispetto alla proposta della Commissione”. Catania ritiene che siano stati “disinnescati” possibili effetti negativi della misura relativa al greening: “il nuovo assetto tripartito, che prevede l’obbligo della diversificazione delle colture sulla base delle dimensioni delle aziende in tre livelli, infatti eviterà traumi per gli agricoltori”.
Di grande importanza anche il nuovo assetto dei Piani di sviluppo rurale, che secondo il Ministro consentiranno di avere un vero e proprio “contenitore nazionale all’interno del quale inserire tutte quelle misure che sarebbe illogico includere nei Psr regionali”. Non meno importanti anche “la proroga dei diritti di impianto per il settore vitivinicolo e l’equiparazione delle associazioni di Organizzazioni produttive (Aop) alle Op vere e proprie”.
In definitiva, il giudizio di Catania sui negoziati di Bruxelles è ampiamente positivo: “La posizione espressa dal Consiglio dei Ministri Ue dell’agricoltura sulla nuova Politica agricola comune è indubbiamente migliorativa per il nostro Paese rispetto alla proposta della Commissione. Ora entriamo nella fase del Trilogo ed entro tre o quattro mesi arriveremo al testo definitivo della riforma. Quella del Trilogo è certamente una fase delicata ma siamo sereni perché, a parte l’esclusione di alcune produzioni dagli aiuti accoppiati sui quali lavoreremo, il compromesso raggiunto costituisce un buon risultato negoziale. Dobbiamo solo vigilare per evitare che ci siano passi indietro e quindi lavorare per una rapida ed efficace applicazione della riforma in ambito nazionale operando in maniera equilibrata tutte quelle scelte che la riforma delega agli Stati membri come la scelta dei prodotti ai quali destinare gli aiuti accoppiati, la definizione delle caratteristiche dell’agricoltore attivo e la programmazione dei Psr”.
Fonte: Agrapress

#Sharewatersavewater. L’INEA partecipa alla giornata mondiale dell’acqua

Pubblichiamo con piacere il Comunicato Stampa INEA relativo alle celebrazioni per la Giornata Mondiale dell’Acqua

Dove: Roma, 22 marzo, ore 9:30, Società Geografica Italiana, Palazzetto Mattei, Villa Celimontana, Via della Navicella, 12

In occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale dell’Acqua del 22 marzo, l’INEA organizza il workshop internazionale dal titolo #ShareWaterSaveWater. Cooperate for a new water culture, sulla cooperazione nel settore delle risorse idriche e il miglioramento della gestione della risorsa saranno L’evento si svolgerà a Roma a partire dalle ore 9.30 presso la Società Geografica Italiana, Palazzetto Mattei di Villa Celimontana in Via della Navicella, 12
L’acqua ha un ruolo centrale nello sviluppo delle comunità umane ed è fortemente minacciata da sfruttamento e inquinamento: entro il 2050 il consumo di acqua per l’uso agricolo, secondo le stime dell’ONU, aumenterà del 19%, maggiormente nelle aree in cui minori sono i progressi tecnologici e gli interventi nelle politiche pubbliche. Circa il 70% del consumo idrico mondiale, infatti, viene assorbito dall’agricoltura, con punte del 90% in alcune economie emergenti. L’incontro si prefigge lo scopo di coinvolgere l’opinione pubblica sul dibattito, soprattutto le nuove generazioni, anche attraverso l’uso di social network.
«Consapevole dell’importanza del tema della gestione delle risorse idriche per l’agricoltura italiana – spiega Tiziano Zigiotto, Presidente dell’INEA – l’INEA da un paio di decenni partecipa e realizza con continuità una serie di attività di ricerca e supporto tecnico in materia, in quanto siamo fortemente convinti di dover contribuire alla diffusione di una cultura dell’acqua basata sui principi di sostenibilità e solidarietà. Per tali motivi, l’Istituto ha ritenuto importante partecipare alle iniziative del 22 marzo per la Giornata Mondiale dell’Acqua, dedicata quest’anno al tema della cooperazione, attraverso l’organizzazione di un workshop che vuole portare all’attenzione dell’opinione pubblica e della politica temi quali l’ottimizzazione dell’uso dell’acqua, soprattutto nelle aree a scarsa disponibilità, e il riutilizzo irriguo dei reflui, con azioni finalizzate al risparmio idrico e all’adattamento dell’agricoltura ai cambiamenti climatici».
Il workshop nasce sotto il patronato della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO, del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, di Roma Capitale, della Società Geografica Italiana e dell’Università di Napoli Federico II.