Secondo quanto si apprende dalle ultime rivelazione Ismea Gfk-Eurisko, continuano a crescere i consumi di prodotti biologici nel nostro paese. Nei primi 10 mesi del 2013 infatti il valore degli acquisti dei prodotti biologici ha fatto registrare un +7,5%, ancora una volta in aperta controtendenza rispetto all’andamento del comparto food. Particolarmente notevoli gli aumenti di biscotti, dolciumi e snack bio (+28% in valore) e dalle uova (+17%). Molto buoni, anche se più contenuti, gli aumenti dell’ortofrutta fresca e trasformata, della pasta, riso e sostituti del pane (+9% per entrambi), dei lattiero caseari (+4%) e della carne fresca e trasformata (+5%). Dati questi che ribadiscono il trend di grande crescita del biologico, che è incrementato di circa il 30% dal 2010 a questa parte, facendo dell’Italia il quarto mercato europeo e il sesto al mondo per il biologico. Resta tuttavia molto netta la polarizzazione del mercato, con quattro categorie (ortofrutta, lattiero-caseari, uova, pasta, riso e sostituti del pane) a detenere ben il 70% dell’intera spesa per il biologico degli italiani, valore che si attesta addirittura all’80% se si considerano anche i prodotti destinati alla prima colazione e gli snack.
Fonte: Sinab, ISMEA Servizi