Continua l’avanzata del biologico: secondo i dati elaborati dalla Società di ricerche di mercato Organic Monitor il mercato dei prodotti bio nel 2013 ha toccato 72 miliardi di dollari (pari a circa 55 miliardi di euro). Quest’anno per la prima volta sono disponibili anche i dati ufficiali riguardanti la Cina, che va ad occupare direttamente la quarta posizione assoluta con 2,4 miliardi di euro spesi nel corso del 2013. In cima alla classifica delle vendite resta la Svizzera, con una spesa media pro-capite di 210 euro, seguita dalla Danimarca con 163 euro. Cresce anche il numero dei produttori, ben due milioni nel 2013, con la conferma dell’India (che ne conta 650.000), seguita da Uganda (189,000) e Messico (169,703). A livello di superfici, nel corso del 2013 sono stati coltivati a bio 43,1 milioni di ettari, addirittura 6 milioni in più rispetto all’anno precedente. Boom di coltivazioni bio in particolare in Oceania, cresciuta del 42% grazie soprattutto alle performances dell’Australia che con 17,2 milioni di ettari si conferma il paese con la maggiore superficie agricola coltivata a biologico. A seguire l’Argentina (3,2 milioni) e gli Stati Uniti (2,2 milioni).
Ben il 40% dei terreni bio si trova in Oceania (17,3 milioni di ettari), seguita dall’Europa (11,5 milioni di ettari pari al 27%) e dall’America Latina (6,6 milioni di ettari, il 15% del totale). La percentuale maggiore di terreni agricoli biologici è registrata nelle Isole Falkland (36,3%) seguite dal Liechtenstein (31%) e dall’Austria (19,5%). E sono ben 11 i Paesi in cui più del 10% della superficie agricola è coltivata a biologico.
Fonte: FIBL, Sinab