Boom del bio siciliano

Cifre da record quelle fatte segnare dall’agricoltura biologica in Sicilia, in grado di passare dai 7.918 operatori del 2012 ai 9.888 nel 2013, con un aumento del 24,9% in dodici mesi.Una crescita senza paragoni nella penisola: al secondo posto per crescita del bio in Italia infatti è la regione Marche, con una cresicta di “solo” il 7,7%. A rivelarlo la Coldiretti, commentando i dati elaborati dal Sinab. I produttori esclusivi siciliani sono 8.954, per una superficie coltivata a bio complessiva di 280.448 ettari nel 2013: il comparto dove si concentra la maggiore produzione è quello cerealicolo, con 41.793 ettari, ma ottimi dati riguardano anche la viticoltura (con 25.153 ettari), l’olivicoltura (24.470 ettari) e la produzione di agrumi (15.824 ettari).Ancora migliori i dati per quanto riguarda la zootecnia biologica, con una aumento del 38,7% delle aziende, cresciute dalle 1.735 nel 2012 alle 2.407 nel 2013. Un dato ripreso e sottolineato dal presidente della Coldiretti siciliana, Alessandro Chiarelli, che sottolinea tuttavia alcune contraddizioni : “E’ un quadro positivo che dimostra la scelta compiuta dai produttori siciliani che guardano al mercato per rispondere ad una richiesta pressante. Ma anche nel biologico la nostra Regione conferma il modus operandi: produciamo, inviamo per la trasformazione e tutto torna nei nostri confini a prezzi doppi. I nostri prodotti bio, certificati, naturali, sono all’avanguardia anche per le scelte compiute dagli agricoltori al di la’ dell’aiuto comunitario, indispensabile negli anni di conversione”.

Fonte: Agi.it

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