Suolo e Salute

Category: Agricoltura

Ismea-Unioncamere danno vita ad “AgrOSserva”

E’ stato presentato nei giorni scorsi a Roma “AgrOsserva, l’Osservatorio sulla congiuntura del settore agro-alimentare realizzato da Ismea insieme ad Unioncamere. L’Osservatorio produce un rapporto trimestrale di analisi e previsioni riguardanti l’agroalimentare italiano, uno strumento “nuovo e più completo per monitorare le dinamiche congiunturali e di mercato del settore, utile alle istituzioni e agli operatori soprattutto ai fini decisionali”, secondo le parole del Presidente dell’Ismea Artuto Semerari. “Un’opportunità in più” – ha proseguito Semerari – “per le aziende che non sempre, soprattutto in una fase come quella attuale, si trovano nelle condizioni di comprendere appieno il contesto in cui operano e di valutare i possibili aspetti evolutivi dei mercati”. L’importanza strategica dell’agroalimentare ai fini del rilancio dell’economia nazionale è stata sottolineata anche dal Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, secondo il quale la caratteristica saliente dell’Osservatorio è quella di “affiancare al servizio di monitoraggio del mercato agricolo – che Ismea svolge istituzionalmente – le competenze del sistema camerale nell’analisi del sistema imprenditoriale per accendere un faro di informazione periodica approfondita su tutta la filiera agroalimentare”. E’ uno strumento importante perché è proprio l’osservazione tempestiva e approfondita delle dinamiche in atto che può aiutarci a individuare le politiche più adatte per sostenere le piccole e medie imprese di questa filiera, fondamentale per il rilancio del Paese”.

Fonte: AIOL; ISMEA

Al Vertice Italia – Spagna si è parlato anche di agricoltura e agroalimentare

Tutela delle tipicità, promozione della dieta mediterranea e armonizzazione delle informazioni nutrizionali sono alcuni degli argomenti legati al mondo dell’agricoltura e dell’agroalimentare su cui si è focalizzato il vertice intergovernativo  italo-spagnolo svoltosi lunedì scorso alla presenza del Presidente del Consiglio Enrico Letta e del suo omologo spagnolo Mariano Rajoy. “Italia e Spagna possiedono storicamente un patrimonio alimentare comune: la dieta mediterranea e – si legge nella dichiarazione congiunta emessa al termine dell’incontro – si impegnano a promuovere la dieta mediterranea come patrimonio culturale non materiale dell’umanità’, confermandola come modello di un’alimentazione sana, ricca di cereali, legumi, frutta, verdura e olio d’oliva. a questo scopo, Italia e spagna lavoreranno insieme per aumentare la consapevolezza del consumatore sull’importanza della dieta mediterranea come parte integrale di uno stile di vita salutare ed equilibrato”.Oltre a questi argomenti, i due gruppi si sono confrontati anche sulla sicurezza alimentare, auspicando un rafforzamento dei controlli a livello europeo, e sulla spinosa questione dell’etichettatura a semaforo proposta dal governo inglese, potenzialmente in grado di “distorcere il mercato senza informare correttamente i consumatori sui requisiti di una alimentazione sana e bilanciata”. Per quanto riguarda la Politica Agricola Comunitaria, le due delegazioni hanno ribadito l’importanza della riforma e hanno dato analogo risalto alla futura riforma dell’OCM frutta, auspicando che le organizzazioni dei produttori siano continuino ad essere tenute in debita considerazione dalla Commissione Europea.

Fonte: Agrapress

USA : gli agricoltori biologici in tribunale per cercare protezione da Monsanto

Quasi tre anni fa la OSGATA, l’Associazione di produttori e commercianti di sementi biologiche, insieme ad altri soggetti della società civile e del mondo agricolo hanno deciso di intentare una causa legale nei confronti della Monsanto, nota multinazionale OGM. Obiettivo dell’azione legale quello di impedire alla stessa Monsanto di rivendicare violazioni di brevetto da parte dei membri dell’associazione nel caso di contaminazioni involontarie di OGM. Un paradosso (oltre alla contaminazione, anche la pretesa richiesta di risarcimento) rispetto alla quale mai fino ad ora alcun tribunale americano aveva riconosciuto all’associazione l’effettivo danno subit, né concesso che la cosa costituisse una vera e propria minaccia alla sopravvivenza stessa degli agricoltori, costretti a confrontarsi con un colosso di tali dimensioni. Una situazione ben descritta da uno dei produttori di sementi coinvolti nella causa legale: “Immaginate che il vostro vicino, avendo deciso di dipingere di viola la propria abitazione, abbia spruzzato gocce di vernice sulla vostra porta bianca. Come reagireste se, anziché pagarvi il danno, vi citasse per appropriazione della sua vernice? Non ha assolutamente alcun senso”. La vicenda riporta al centro non solo il grave rischio cui gli agricoltori in ogni parte del mondo sono sottoposti a causa dell’aggressività delle multinazionali OGM, ma anche l’arroganza di queste aziende, disposte a far valere tutto il loro peso politico ed economico in casi come questo. Per fortuna, la OSGATA non è sola nella sua battaglia, visto che già oltre 300.000 persone, 4.500 agricoltori e molte associazioni ambientaliste e di consumatori americane hanno deciso di sostenere l’Associazione nella sua battaglia. Il pronunciamento del tribunale è atteso per i prossimi mesi dell’anno.

Fonte: Oneco

Mipaaf, dieci seminari dedicati ai giovani imprenditori in agricoltura

Dal prossimo mese di febbraio prenderà il via una serie di seminari dedicati ai giovani imprenditori agricoli a cura del Mipaaf – Promozione dell’Imprenditorialità Giovanile in Agricoltura (l’Ex Oiga, Osservatorio per l’Imprenditorialità Giovanile in Agricoltura, soppresso dalla L.135 del 07/08/2012). “Giovani Imprenditori in Agricoltura: il panorama delle opportunità”, è un’iniziativa articolata in 10 incontri che il Ministero organizza in collaborazione con ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), SGFA (Società di Gestione Fondi per l’agroalimentare) e le Regioni. Gli incontri si svolgeranno a partire dal mese di febbraio e fino a maggio. Il calendario di dettaglio è il seguente: 12/02,  La Spezia; 26/02, Ancona; 12/03, Bologna; 19/03, Matera; 26/03, Campobasso; 09/04, L’Aquila; 16/04, Napoli; 30/04, Mantova; 07/05, Lamezia Terme; 14/05, Viterbo. Ulteriori informazioni a questo link

Fonte: AIOL, Mipaaf

Dimissioni De Girolamo, l’ennesimo cambio al vertice per l’agricoltura italiana

Non c’è pace al dicastero dell’Agricoltura: 5 ministri dal 2010. Mentre il mondo agricolo italiano si sforza di chiedere solidità e programmazione per il futuro del settore e delle aziende agricole italiane, specialmente in questo momento cruciale con l’applicazione della Nuova PAC è alle porte, al Ministero delle Politiche agricole è in corso un via vai di ministri. Infatti, dal 16 aprile 2010 da quando il ministro leghista Luca Zaia tornò alla guida della Regione Veneto, ad oggi – con le dimissioni della De Girolamo – ben cinque ministri (con loro due) si sono succeduti alla poltrona del dicastero. A Luca Zaia è succeduto Giancarlo Galan (dal 16.04.2010) fino al 23 marzo 2011; poi Francesco Saverio Romano fino al 16 novembre 2011; poi ancora è stata la volta di Mario Catania fino al 28 aprile del 2013 quando ha lasciato il posto, con il governo Letta, a Nunzia De Girolamo, che oggi, dopo nove mesi lascia il Ministero delle Politiche Agricole. Chi sarà il prossimo? E con quale Governo? E’ inutile dire quanto danno al settore ha fatto (e continua a fare) questa instabilità politica. L’agricoltura, con tutti i suoi problemi ma anche con le sue grandi potenzialità, come sempre (o quasi) proverà a fare da sola facendo leva sul sistema delle imprese, sulla bravura dei propri produttori e sull’export in aumento, soprattutto per i vini e i prodotti agroalimentari di qualità. Con una politica forte si poteva fare molto di più, ma pazienza…

Regione Toscana: nuovi fondi per il comparto agricolo, il bio e la filiera

Possono essere presentate entro il 18 febbraio prossimo le domande per l’ultima apertura della misura 123° del Psr “Aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli” che prevede il sostegno a investimenti materiali e immateriali concernenti la raccolta, il condizionamento, la lavorazione e trasformazione, la conservazione, il confezionamento, e la predisposizione per le successive fasi di distribuzione commerciale o di utilizzazione industriale dei prodotti agricoli primari. Il contributo a fondo perduto può variare dal 10 al 40%, a seconda dei diversi investimenti ammessi. Sono inoltre stati destinati nuovi fondi alla misura 214 “Pagamenti agroambientali” mesi a disposizione dalla Regione Toscana per sostenere metodi di produzione agricola a basso impatto ambientale. La scadenza in questo caso è fissata al 28 febbraio. Rientrano in questa categoria l’agricoltura biologica e integrata, le azioni di tutela biodiversità all’interno dell’agro-ecosistema, tutela delle risorse idriche, contrasto dell’erosione e della perdita di fertilità dei suoli nonché di riduzione dell’emissione dei gas serra. Inoltre, la misura ha anche la finalità di salvaguardare le risorse genetiche di interesse agrario originarie del territorio toscano, sia animali che vegetali.
Sono infine in fase di approvazione le misure del Psr 144 “Servizi di Consulenza” (domande dal febbraio al 12/15 marzo), 211 e 212 “Indennità compensativa” (domande dal 1 febbraio al 15 marzo), 214 b1 “Conservazione risorse genetiche animali”, così come l’Ocm vino per la ristrutturazione dei vigneti (scadenza prevista fine febbraio).
Per informazioni di dettaglio è possibile consultare il sito Coldiretti Toscana il sito alla sezione “Opportunità per le imprese” o rivolgersi alla sede più vicina.
Fonte: Agronotizie