Italia, Francia, Germania e Spagna: il biologico a confronto
Sulla scorta dei dati recentemente forniti dal Ministero dell’Agricoltura spagnolo relativi al biologico iberico, il Sinab ha fornito alcune elaborazioni comparative riferite all’andamento del bio nei quattro paesi europei ai primi posti per quanto riguarda operatori e superfici coltivate secondo il metodo biologico. Nel corso del 2012 è aumentato il numero degli operatori del biologico in tre dei quattro paesi esaminati: solo la Spagna ha fatto registrare un segno negativo (-0,34%), mentre sono aumentate Germania (+2,9%), FItalia (+3%) e soprattutto Francia (+4,2%). Il nostro paese, con circa 50.000 operatori del settore, resta saldamente in cima alla classifica per numero assoluto di operatori impegnati nel biologico. Un aumento in linea con questi dati si riscontra anche negli ettari di superficie agricola coltivata a biologico, cresciuta principalmente in Italia (+6,4%) e Francia (+5,9%) e in misura più contenuta in Germania (+1,8%). In forte calo la Spagna (-11,8%), dove però (come si può leggere nell’articolo dedicato) la diminuzione è imputabile principalmente all’uniformarsi delle statistiche spagnole agli standard previsti dalla Commissione Europea. Al netto di questa differenza metodologica infatti il calo spagnolo risulta assai più contenuto, inferiore ai due punti percentuali (-1,98%). L’Italia resta infine il paese con la percentuale più elevata di SAU biologica rispetto alla SAU totale, pari nel 2012 al 9,1%. Segue la Spagna, con il 6,8%, la Germania (6,2%) e la Francia (3,7%).
Fonte: elaborazioni Sinab su dati del Ministero de Agricoltura, Alimentación y Medio Ambiente, Bundesministerium für Ernährung e Agence bio.