Cia: investire su promozione e tutela dei prodotti italiani certificati
A margine della presentazione dell’Atlante Qualivita la Cia, confederazione italiana agricoltori, fa il punto sul comparto delle produzioni di qualità. Il nostro paese resta saldamente leader in europa per numero di prodotti alimentari certificati, ben 254, distanziando ulteriormente Francia e Spagna.
Un settore di particolare importanza in questo momento di difficile crisi economica, se si considera il segmento dei prodotti italiani certificati ha fatto registrare nel 2012 un fatturato al consumo pari a 12 miliardi di euro nel 2012, il 35% dei quali derivanti dalle esportazioni. Secondo la Cia, pur trattandosi di un mercato di grande importanza, le potenzialità sarebbero assai superiori, se si riuscisse a “potenziare gli strumenti di promozione e di marketing a sostegno delle nostre dop e igp ancora sconosciute e intensificare la lotta alla contraffazione”.
Un punto, quest’ultimo, di grande importanza soprattutto in ragione del fatto che “oggi il 97 per cento del fatturato complessivo del paniere Dop e Igp e’ legato esclusivamente a una ventina di prodotti: parmigiano reggiano, grana padano, aceto balsamico di Modena, mela Alto Adige, prosciutto di parma, pecorino romano”.. “Ecco perché – prosegue la nota della Cia – ora occorre sviluppare le tante certificazioni meno conosciute ma suscettibili di forte crescita, non solo organizzando le filiere e incrementando consorzi partecipati da tutte le componenti produttive, ma soprattutto rafforzando la politica di promozione in primis sulle vetrine internazionali”.
Fonte: Agrapress