Suolo e Salute

Category: Agroalimentare

Al via “Emilia-Romagna è un mare di sapori”

E’ stata presentata lunedì scorso 23 giugno a Bologna dall’Assessore regionale all’agricoltura Tibero Rabboni l’edizione  2014 della rassegna enogastronomica “Emilia-Romagna è un mare di sapori”, dedicata alla via Emilia, nei 2200 anni della sua nascita, ed alla pasta ripiena. Rabboni ha ricordato che “la via Emilia è stata nei secoli snodo e crocevia di culture diverse, luogo di contaminazioni  culturali, ma anche culinarie”,  aggiungendo  che”forse è per questo che siamo la regione con la più alto numero di prodotti tutelati per la loro unicità, con 39 Dop e Igp, 29 vini Doc, Igt e Docg,  oltre 300 piatti della tradizione e, secondo la rivista Forbes nel 2013, quella in cui si mangia meglio”. “La pasta ripiena, che da noi presenta una varietà senza uguali – ha proseguito Rabboni – e’ la metafora di questa contaminazione: un’unica ispirazione, ma tante declinazioni diverse”. Nel corso di tutta l’estate, da luglio a settembre, la rassegna coinvolgerà le principali località della regione, presentando un ricco programma di incontri, spettacoli e degustazioni, per raccontare, in particolare ai turisti, l’identità’ agricola, agroalimentare ed enogastronomica dell’Emilia-Romagna”. Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito dell’iniziativa  http://www.unmaredisapori.com
Fonte: Regione Emilia-Romagna

50 giovani imprenditori italiani al Summer Fancy Food 2014

Saranno 50 i giovani imprenditori agricoli che, grazie ad un’iniziativa del Mipaaf supportata a livello organizzativo da Ismea, parteciperanno a New York al Summer Fancy Food 2014. La manifestazione, in programma dal 29 giugno al 1 luglio prossimi, è uno degli eventi più grandi del settore food and drink d’oltreoceano e di estrema rilevanza a livello internazionale”. “Le  50 aziende agricole – si legge in un comunicato Ismea –  vincitrici di un bando, avranno la possibilità di esporre i loro prodotti, aprirsi al mercato americano ed internazionale, incontrare i buyers e promuovere le loro attività anche attraverso le iniziative di comunicazione poste in essere da Ismea nell’ambito dell’imprenditorialità’ giovanile in agricoltura finanziata dal ministero delle politiche agricole”.
Fonte: Ismea, Agrapress

Martina incontra Ciolos

Nella giornata di martedì 24 giugno il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha incontrato il Commissario Europeo all’Agricoltura uscente Dacian Ciolos. A rendelo noto un comunicato del Mipaaf. Il Ministro Martina si è soffermato sugli esiti del confronto: “ho ribadito al commissario Cioloş che anche e soprattutto nei prossimi mesi vogliamo mantenere un forte rapporto di collaborazione con la commissione”, ha infatti dichiarato, ribadendo  che “l’agricoltura e l’agroalimentare saranno al centro dell’agenda del semestre italiano di presidenza dell’unione europea”. “Nell’incontro – ha proseguito Martina – abbiamo avuto modo di affrontare i temi che riteniamo strategici, tra i quali rientrano senza dubbio la sicurezza alimentare, la lotta agli sprechi, il ricambio generazionale in agricoltura, insieme allo sviluppo degli accordi internazionali tra l’UE e i paesi terzi”. “I prossimi sei mesi dovranno servire all’Europa ed al nostro paese per compiere un salto di qualità, anche nell’approccio alle politiche agricole”.Tra i temi sul tavolo secondo il Ministro una ”revisione di medio termine della strategia Europa 2020, incentrando il dibattito sull’innovazione e spingendo su strumenti di contrasto alla disoccupazione giovanile e sulle opportunità per i giovani agricoltori”.
“Non potremo non fare riferimento al grande appuntamento di Expo 2015 ed al suo tema principale, a cui sarà dedicato tra l’altro il consiglio informale dei ministri dell’agricoltura che si terrà a Milano a fine settembre”. Per quanto riguarda i dossier nazionali, il Ministro ha dichiarato che “porremo mano al completamento della riforma della PAC, gli atti delegati sui pagamenti diretti e in particolare lo schema di autorizzazioni per l’impianto dei vigneti. Sovremo lavorare molto sulla proposta di regolamento dei prodotti biologici e intendiamo imprimere un cambio di passo al dibattito su questo dossier, raggiungendo entro dicembre un accordo sui principi cardine”. “Da luglio avvieremo un’ampia discussione con gli stati membri sul ‘pacchetto latte’ e sugli effetti attesi dalla fine del regime delle quote latte nel 2015. in particolare, intendiamo portare al centro del dibattito la necessità di un’approfondita analisi sulle misure esistenti, per contrastare le eventuali crisi di mercato nel settore, ponendo un’attenzione particolare per gli allevamenti di montagna”.
Fonte: Mipaaf, Agrapress

Danesi in visita in Umbria per studiare il modello agroalimentare regionale

La commissione parlamentare danese per le politiche agroalimentari, guidata dal parlamentare europeo Hav Orla e dall’ambasciatore danese in Italia, Birger Riis-Jorgensen, ha visitato nei giorni scorsi l’Umbria per approfondire la conoscenza del modello agroalimentare regionale, incontrando l’assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini, visitando una serie di aziende e incontrando rappresentanti di Slow Food Umbria e della facoltà di Agraria di Perugia. L’assessore Cecchini ha dichiarato che ”la Regione Umbria è ben lieta di poter mettere a disposizione di altri paesi l’esperienza maturata, con grande impegno nel corso degli anni, in settori come quelli della certificazione di qualità delle produzioni agroalimentari e dell’agricoltura biologica, per i quali è stato investito molto e che hanno portato, nel tempo, a poter vantare produzioni certificate e che garantiscono, in tutto il processo produttivo e nella commercializzazione, un equilibrio tra le attività economiche e commerciali e la tutela dell’ambiente. Posizionare l’Umbria in un sistema di qualità -ha concluso- permette anche di rafforzare il comparto turistico coniugando cultura, enogastronomia e ambiente”.Per  l’ambasciatore Riis-Jorgensen ‘’l’esperienza in Umbria è stata di particolare interesse per poter mutuare le buone pratiche da riproporre nel nostro paese per incentivare una produzione agroalimentare di qualità, rispettosa dell’ambiente e con una sempre più grande attenzione per l’agricoltura biologica’’.

Fonte: Qui Perugia

Coldiretti: calo provocato dal crollo dei prezzi dell’ortofrutta

Secondo una nota Coldiretti la frenata dell’inflazione nel nostro Paese è dovuta anche “al crollo dei prezzi dei vegetali freschi, che fanno segnare la maggior diminuzione tra tutti i beni di largo consumo, ma a scendere drasticamente sono anche le quotazioni della frutta”. “L’’andamento dei prezzi riflette certamente l’andamento stagionale, ma è soprattutto il risultato di una situazione difficile sul lato dei consumi alimentari che sono tornati indietro di oltre 33 anni sui livelli minimi del 1981”. Nell’anno in corso, secondo la confederazione, sono stati in particolare i prodotti della dieta mediterranea a subire il maggiore taglio della spesa alimentare, pari in media al 2% e che “non ha risparmiato nessun prodotto della tavola”. Per questa seconda metà dell’anno è lecito attendere una leggera inversione di tendenza, perché sarà proprio la spesa alimentare, continua la nota, “che rappresenta la seconda voce dei budget familiari, a beneficiare maggiormente del bonus di 80 euro al mese per alcune categorie di lavoratori dipendenti, disoccupati e cassintegrati che destinano una quota rilevante del proprio reddito all’acquisto del cibo”.

Fonte: Agrapress

Istat: a maggio alimentari in calo dello 0,2%

Secondo le rilevazioni Istat riferite al mese di maggio 2014, i prezzi al consumo di prodotti alimentari e bevande analcoliche hanno fatto registrare un aumento dello 0,1% sul mese precedente ed un calo dello 0,2% su base annua.  Secondo l’Istituto di Statistica “l’aumento su base mensile dei prezzi degli alimentari non è da attribuire principalmente al rialzo, su cui incidono fattori stagionali, dei prezzi della frutta fresca (+4,1%), che su base annua mostrano una flessione del 6,6%, più ampia di quella rilevata ad aprile (-4,1%), per effetto del confronto con maggio 2013, quando l’incremento congiunturale era stato più marcato (+6,8%)”. “Fattori stagionali contribuiscono a spiegare anche le diminuzioni, rispetto ad aprile, dei prezzi dei vegetali freschi (-3,1%; -8,6%, da -6,0% del mese precedente) e della carne ovina e caprina (-0,6%, +2,0% in termini tendenziali)”, conclude il comunicato.