Suolo e Salute

Category: Agroalimentare

INEA: on line la Banca Dati sugli scambi agroalimentari

È on line dall’inizio di questa settimana la Banca Dati INEA sul Commercio con l’estero dei prodotti agroalimentari, basata su una aggregazione originale dei dati Istat sviluppata dall’INEA e l’Università Cattolica del Sacro Cuore. La Banca Dati, consultabile sul sito dell’Istituto, permette di ricostruire i flussi, in valore e in quantità, delle importazioni e delle esportazioni italiane dei singoli prodotti agroalimentari con riferimento a 107 Paesi partner.In dettaglio, le informazioni sono organizzate in:

Banca Dati Nazionale, che contiene i flussi agroalimentari dell’Italia dal 2000 al 2012, con un dettaglio sugli scambi di 280 voci di prodotto con i singoli Paesi partner;

Banca Dati del Made in Italy, che riporta il dettaglio degli scambi, dal 2010 al 2012, di quei prodotti agroalimentari riconosciuti all’estero come “tipici” del nostro Paese.

La Banca Dati INEA sul Commercio con l’estero dei prodotti agroalimentari è disponibile a questo link.

Fonte: INEA

On line il Rapporto Inea sul commercio con l’estero

Riflettori puntati sul mercato estero per l’agroalimentare italiano nel Rapporto sul commercio agroalimentare, giunto alla sua 21a Edizione e disponibile on line sul sito dell’INEA (o in formato cartaceo su richiesta a biblioteca@inea.it),  con un approfondimento riguardante l’analisi della competitività dei prodotti del cosiddetto Made in Italy sui principali mercati esteri. Miglioramento della performance commerciale dell’agroalimentare nel 2012 rispetto all’anno precedente, con una crescita delle esportazioni del 5%, a fronte di una flessione delle importazioni del 2,5%. Il deficit agroalimentare si è ridotto da oltre 9 miliardi (nel 2011) a poco più di 6,5 miliardi di euro. Tale miglioramento viene confermato anche nel corso dei primi 6 mesi del 2013, con una riduzione delle importazioni agroalimentari e un ulteriore incremento dell’export. L’andamento positivo del commercio estero conferma la migliore tenuta che il settore agroalimentare sta registrando rispetto al complesso dell’economia in questi anni di crisi. L’andamento favorevole delle esportazioni in termini assoluti e anche in relazione all’andamento delle importazioni, determina il miglioramento di alcuni indicatori del sistema agroalimentare, quali in particolare la propensione ad esportare e il grado di copertura commerciale. La prima, ossia il rapporto tra flusso in uscita e produzione agroindustriale, entrambi in crescita nel 2012, riporta un miglioramento dell’1,1% rispetto al 2011. Il secondo, rapporto tra esportazioni (in crescita) ed importazioni (in calo) registra una  variazione più consistente (rispetto al 2011 guadagna ben 6 punti percentuali), invertendo la tendenza dei due anni precedenti. Al contrario, si riduce dello 0,7% la propensione ad importare, a causa della già descritta flessione delle importazioni. Il grado di autoapprovvigionamento, rapporto tra produzione agroindustriale e consumo, entrambi in crescita nel 2012, registra un incremento pari al 2,9%, legato anche in questo caso alla performance positiva dei flussi in uscita rispetto a quelli in entrata e, in aggiunta, rispetto alla dinamica moderata della produzione interna.
Il Rapporto INEA completo sul Commercio con l’estero dei prodotti agroalimentari 2012 è disponibile a questo link.
Fonte: INEA

Tasi, per Martina l’esenzione conferma la strategicità dell’agroalimentare

Dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri delle misure relative alla Tasi per terreni e fabbricati rurali, il ministro Maurizio Martina commenta la decisione del Governo. “L’esenzione dei terreni agricoli dal pagamento della  Tasi è una dimostrazione della consapevolezza da parte del governo della strategicità del settore agroalimentare e del fatto che questo sia il principale strumento di produzione per gli agricoltori: per questo voglio esprimere soddisfazione per la conferma dell’esclusione dal pagamento della Tasi per i terreni agricoli e per il fatto che la possibilità di aumentare l’aliquota all’8 per mille non riguarderà nemmeno i fabbricati rurali, per i quali continuerà ad applicarsi l’aliquota ridotta dell’1 per mille”.
Fonte: Agrapress

Martina: necessario cambiare passo per l’agroalimentare italiano

Intervenuto alla Tavola rotonda di presentazione del secondo numero di “AgrOsserva”, l’Osservatorio trimestrale sulla congiuntura dell’agroalimentare italiano realizzato da Ismea e Unioncamere, il neoministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina ha proposto la sua visione dell’agricoltura italiana prossima ventura: “Credo che non sia più il tempo per discutere di vecchi schemi, lo scenario muta in modo veloce e profondo. Dobbiamo averne piena consapevolezza e agire di conseguenza. I dati che sono stati illustrati oggi ci aiutano a farlo: con questa fotografia del sistema agroalimentare italiano abbiamo una base comune per impostare un dialogo e occuparci delle strategie che devono essere messe in atto. Nell’agroalimentare italiano c’è il meglio dell’innovazione del Paese e dispiace vedere che quel potenziale si incastra in dinamiche che impediscono a questa energia ad esplodere. Dobbiamo cambiare passo e dobbiamo farlo adesso, mettendo in chiaro che questo mondo è un pilastro fondamentale della ripresa del Paese, che può dettare la sua agenda”. “Abbiamo a disposizione – ha proseguito Martina – diversi strumenti. Mi riferisco alle scelte sulla nuova Pac e al Collegato agricoltura, che possono far assumere all’agroalimentare la centralità che merita. Il primo grande tema che deve essere affrontato a breve è legato al costo del lavoro. Bisogna ridurre la discrasia tra quanto viene speso dalle imprese e quanto rimane al lavoratore e quella tra il prezzo del prodotto e il reddito che resta in mano agli agricoltori. Su questo ci giochiamo una partita importante”.“Adesso possiamo fare scelte tutt’altro che banali, possiamo dare l’avvio a un piano di azione ragionato, coordinato e strategico. Si coglie ovunque, da Nord a Sud la necessita di costruire un piano strategico complessivo. Quando quel tessuto formidabile di piccole e medie imprese, che adesso ha subito un colpo tremendo, ha sperimentato l’aggregazione vera sono state fatte azioni molto efficaci. Non abbiamo oggi grandi player nazionali in grado di farlo, quindi bisogna che spingiamo su questa direzione. Mi piacerebbe essere il celebrante di un matrimonio che possa portare a una visione unitaria nazionale da parte di tutti gli attori in campo”, ha concluso il Ministro.
Fonte: AIOL

Dal 4 al 7 marzo Foodex Japan

E’ in programma dal 4 al 7 marzo la 39esima edizione di Foodex Japan, considerata la più importante manifestazione fieristica agroalimentare del Giappone. Quello del Sol Levante è da sempre uno dei mercati di riferimento per l’agroalimentare italiano: nel primo trimestre 2013 infatti, il valore delle importazioni di prodotti agroalimentari dall’Italia ha raggiunto la ragguardevole cifra di 151 milioni di euro, con un saldo attivo del 5,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E nel 2012 l’export agroalimentare dei prodotti Made in Italy ha fatto registrare una crescita di ben il 17,8% rispetto al 2011. Il nostro paese ha un posto di assoluto rilievo in questo settore, essendo il primo fornitore europeo per quanto riguarda pasta e prodotti dolciari e il secondo in Europa, dopo la Francia, per il vino. L’edizione di quest’anno conta sulla presenza di circa 2.600 espositori provenienti da oltre 70 Paesi e Regioni di tutto il mondo, tra aziende alimentari e delle bevande e società commerciali, chiamate ad esporre i propri prodotti ad un pubblico che, secondo le previsioni, dovrebbe registrare circa 75.000 tra acquirenti, società di ristorazione, distributori e grossisti.
Maggiori informazioni sul sito della manifestazione: www.jma.or.jp/FOODEX
Fonte: FederBio

Insediato Maurizio Martina, nuovo Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Maurizio Martina è il nuovo Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali nel governo presieduto dal Presidente del Consiglio Renzi. Nato a Calcinate (BG) il 9 settembre del 1978 è sposato e padre di due figli. Dopo essersi diplomato all’Istituto tecnico Agrario di Bergamo, ha conseguito la laurea in Scienze Politiche. Dal 1999 al 2004 è stato Consigliere Comunale e sempre nel 2004 è diventato Segretario della Provincia di Bergamo. Dal 2006 ha ricoperto la carica di Segretario Regionale dei Democratici di Sinistra in Lombardia. Nel 2007 è tra i fondatori del Partito Democratico. Nello stesso anno, a seguito delle primarie, è eletto primo Segretario del Partito Democratico della Lombardia. Nel 2009, attraverso  nuove le primarie, viene riconfermato alla guida del Partito Democratico Regionale Lombardo. Nel 2010 è eletto Consigliere della Regione Lombardia, incarico riconfermato nelle consultazioni popolari del febbraio 2013. Durante i mandati di Consigliere Regionale Lombardo è stato componente della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione Attività Produttive. Dal maggio 2013 ha ricoperto il ruolo di Sottosegretario di Stato del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del Governo Letta. Con il D.P.C.M. del 24 maggio 2013, gli è stata conferita la delega a presiedere la Commissione di coordinamento per le attività connesse all’EXPO’ Milano 2015. Il 22 febbraio 2014 ha giurato da Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali nel Governo Renzi. Suolo e Salute si unisce agli auguri di tutto il mondo dell’agricoltura e dell’agroalimentare italiano nell’augurare al neoministro un buon lavoro.
Fonte: AIOL